Il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, rivolgendosi a tutta la Comunità di Villa Nazareth, ha dato la sua definitiva disponibilità accettando ufficialmente di assumere l’incarico di Presidente della Sacra Famiglia di Nazareth e dell’Associazione Comunità Domenico Tardini.
I problemi che i giovani devono affrontare in una realtà globalizzata, il futuro dell’Unione europea nel dopo Brexit, la lotta alle mafie. E ancora, le minacce poste dal terrorismo internazionale, le questioni dell’ambiente e dell’invecchiamento demografico, l’indebitamento dei paesi in via di sviluppo.
Riflettere su come la realtà sociale ed ecclesiale di oggi è in grado di affrontare le sfide della partecipazione e della prossimità, in un tempo in cui la Chiesa è chiamata da Papa Francesco a essere “in uscita”, in quell’andare evangelicamente, da duemila anni in qua, “a due a due” sulle strade della terra. E’ il tema del seminario “Farsi prossimi e avviare processi: forme e stili di servizio nel mondo”, promosso dall’Associazione Comunità Domenico Tardini - Villa Nazareth il 17 e 18 novembre 2017, con inizio alle ore 16 in entrambe le giornate, presso il Collegio universitario Villa Nazareth, in via Domenico Tardini, 35 a Roma.
C’è la Storia, con la S maiuscola, fatta di cardinali, incontri riservati, conferenze. E poi ci sono le storie, quelle dei giovani, dei sacerdoti, dei seminaristi, che forse sono solo di passaggio ma che di certo lasciano una impronta. E sebbene Villa Nazareth abbia a che fare con la Storia per svariati motivi, quelle che piacevano al Cardinal Domenico Tardini erano le storie, quelle dei ragazzi poveri ma dotati cui ha fornito una casa e una possibilità di studio. Una tradizione che Villa Nazareth porta avanti oggi, con varie iniziative. E l’ultima, in ordine di tempo, è la scuola di italiano per stranieri.
Un pomeriggio estivo di sole, il Papa arriva e sono i più piccoli ad accoglierlo per primi. Francesco gioca con loro, sono loro la speranza di Villa Nazareth, una famiglia più che un istituto e infatti sono le famiglie che subito dopo i bambini ricevono Francesco. Famiglie di studenti, di ex studenti, di studenti di seconda e terza generazione che sono arrivati da tutta Italia e da tante parti del mondo nonostante lo slittamento della data della visita.