A un mese dal viaggio del Papa in Ungheria, il Primo Ministro ungherese Viktor Orban è stato brevemente in Vaticano. Il motivo non era un bilaterale o un incontro di preparazione al viaggio, ma piuttosto personale: voleva rendere omaggio al Cardinale Karl-Joseph Rauber, scomparso lo scorso 26 marzo a Rottenburg am Neckar, che è stato però sepolto nel Campo Santo Teutonico, l’antica istituzione tedesca nelle mura vaticane.
Quaranta minuti di colloquio, e uno scambio di doni particolarmente simbolico, con un riferimento diretto alla guerra in Ucraina. Perché Papa Francesco, dando al primo ministro ungherese Viktor Orban la medaglia di San Martino, ritratto nell’atto di coprire il povero con il mantello, ha sottolineato che quella medaglia stava a simboleggiare proprio l’assistenza che gli ungheresi stanno dando ai rifugiati. Un impegno, questo, toccato con mano dal Cardinale Michael Czerny, che era stato in Ungheria a inizio marzo inviato da Papa Francesco proprio per supportare il lavoro al confine con l'Ucraina.
Papa Francesco ha incontrato brevemente nella giornata di ieri il primo ministro ungherese Viktor Orban, leader del "blocco dell'Europa orientale" che si oppone all'accoglienza di profughi e rifugiati nel Vecchio Continente.