"E' stato un viaggio di incontro" dice Papa Francesco ai giornalisti sul volo dal rientro dal Bahrein. E di incontri con l'islam, quello moderato e legato soprattutto agli interessi finanziari, e quello con una piccola comunità cristiana fatta soprattutto di immigrati. I cattolici bahreiniti sono pochissimi.
L’unità nella diversità e la testimonianza di vita. Sono questi i due elementi di riflessione che Papa Francesco offre ai cristiani del Baherein incontrati oggi nella Cattedrale di Nostra Signora d’Arabia ad Awali.
Che la liberà religiosa sia piena, e non si limiti alla libertà di culto; che i diritti umani siano pienamente rispettati; che i cittadini siano tutti uguali. Sono le tre raccomandazioni di Papa Francesco alle autorità del Bahrein, contenute in un discorso denso, che parte, come sempre, dalla geografia, dai simboli e in particolare da quello che in Bahrein è chiamato “albero della vita”, ovvero un albero che da 400 sta lì, in mezzo al deserto, a testimoniare un territorio che sa anche essere fertile.