Accogliere gli immigrati, e i rifugiati con cuore aperto ma anche con la prudenza di poterli poi davvero integrare, come la cultura. Il Papa lo ripete in aereo ai giornalisti.
Svezia, Aeroporto Internazionale di Malmö. Per Papa Francesco il “viaggio ecumenico importante” nelle terre di Lutero termina qui.
"Come cattolici facciamo parte di una grande famiglia, sostenuta dalla medesima comunione. Vi incoraggio a vivere la vostra fede nella preghiera, nei Sacramenti e nel servizio generoso verso quanti sono bisognosi e sofferenti. Vi esorto ad essere sale e luce nelle circostanze in cui vi trovate a vivere, con il vostro modo di essere e di agire, secondo lo stile di Gesù, e con grande rispetto e solidarietà verso i fratelli e le sorelle delle altre chiese e comunità cristiane e verso tutte le persone di buona volontà". Lo ha detto il Papa prima di recitare l'Angelus, al termine della Messa con la comunità cattolica nello stadio di Malmoe, ultima tappa del Viaggio Apostolico in Svezia.
L'ultima tappa del viaggio in Svezia Papa Francesco la dedica alla piccola comunità cattolica con la celebrazione della messa allo stadio di Malmoe nella Solennità di Tutti i Santi. 15.000 i fedeli che hanno partecipato al rito.
"L’evento di oggi è nato da 15 anni di impegno tra la Federazione Luterana Mondiale e la Chiesa Cattolica, e si basa sulla dichiarazione del 1999. Ed è la base anche per tutte le Chiesa riformate". Lo ha detto in conferenza stampa Martin Junge, Segretario Generale della Federazione Luterana Mondiale, commentando la commemorazione comune del 500/mo anniversario della Riforma di Lutero a cui ha partecipato Papa Francesco.
Malmoe è sotto la pioggia fitta e continua che diventa nebbia e solo alla Arena illuminata c’è gente che canta e ascolta. La presenza dal Papa in Svezia è poco più di una fatto curioso. Al centro di Lund, cittadina universitaria dalle abitudini goliardiche, si snoda un corteo di studenti vestiti da papa. Dicono che non sono stati invitati nella cattedrale e invece avrebbero dovuto essere al centro dell’evento.
Il cammino insieme “è il grande dono che Dio ci fa”, e l’ecumenismo è una “priorità”. Lo dice Papa Francesco, nella quarta parte di una commemorazione che si divide tra un incontro “Dal conflitto alla comunione”, la preghiera comune nella cattedrale di Lund, un evento “Oltre i confini” e infine l’evento “Insieme nella speranza”. Ed è in questa occasione che Papa Francesco prende la parola per la seconda volta nella giornata, sottolineando che proprio il cammino insieme è “un grande dono che Dio ci fa”.
Cinque impegni per la comunione. Per terminare il percorso “dal conflitto alla comunione”, una dichiarazione congiunta di cattolici e luterani nella commemorazione della Riforma a Lund, in Svezia, segnala i campi in cui Cattolici e Luterani sono chiamati a progredire per portare a termine il percorso della Comunione, ed eventualmente arrivare ad una completa unità. Sono cinque temi, cui si aggiunge un appello per la pace e la fine delle violenze e un richiamo a tutte le comunità cattoliche e luterane del mondo ad essere “creative”.
“Abbiamo la possibilità di riparare ad un momento cruciale della nostra storia, superando controversie e malintesi che spesso ci hanno impedito di comprenderci gli uni gli altri”. Arriva il momento della preghiera ecumenica, nel denso programma del viaggio di Papa Francesco a Lund. Cattolici e Luterani “camminano insieme sulla via della Riconciliazione” nella processione, con canti e letture.
La Chiesa Cattolica in Svezia è composta in gran parte da immigrati di diversi paesi. Molti sono gli italiani, ma ci sono decine di etnie, culture e lingue.
L'aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato in Svezia poco prima delle 11.
Papa Francesco è partito stamane alla volta della Svezia, meta del 17/mo viaggio apostolico del suo pontificato. Francesco sarà a Lund per commemorare il 500° anniversario della riforma luterana.
Ulf Jonsson è un gesuita svedese, ed è il direttore della rivista Signum, ha intervistato il Papa ed suo l’articolo pubblicato da Civiltà Cattolica, che racconta un po’ la situazione attuale in Svezia tra cattolici e Svenska Kyrkan ripercorrendo la storia e guardando al futuro.
Il ricordo delle vittime del terremoto, e la preghiera per le famiglie e i feriti che hanno subito maggiori danni: al termine dell’Angelus della domenica, alla vigilia del viaggio “ecumenico” in Svezia, Papa Francesco si sofferma anche sulla “forte scossa” che si è sentita distintamente nella mattina anche a Roma, e anche nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, che registra crepe e cornicioni caduti e che è stata chiusa per verifiche.
Oggi si apre l’anno delle commemorazioni del V centenario della Riforma protestante, che si concluderà il 31 ottobre 2017:
A pochi giorni dalla vista del Papa in Svezia per la commemorazione dei 500 anni della Riforma luterana nell’elenco degli ospiti manca un nome. Quello di Madre Tekla Famiglietti che dal 1979 è stata abadessa generale dell’ Ordine del Santissimo Salvatore di Santa Brigida.
In Svezia molti cattolici sono immigrati da altri paesi. Una delle comunità più forti è quella italiana che ha una sua missione con la sede a Stoccolma.
Le interviste di Papa Francesco ormai non sono più una rarità, ma certo quando sono fatte da suoi confratelli hanno un sapore in più di “famiglia”.
A pochi giorni dal viaggio del Papa in Svezia il cardinale Koch e Martin Junge, Segretario Generale della Federazione Luterana Mondiale hanno incontrato i giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede per illustrare il senso della commemorazione ecumenica nella cattedrale di Lund.
Anche la Svenska Kyrkan attende Papa Francesco come personaggio di grande forza morale. L’evento di Lund non è stato organizzato tanto dagli svedesi quanto dalla Federazione luterana mondiale che ha sede e Ginevra, e la Chiesa di Svezia fa riferimento al luteranesimo, ma è soprattutto una Chiesa nazionale, legate alle tradizioni culturali e popolari.