È un mondo diverso, quello slovacco. Quando Papa Francesco andò a settembre, si guardava al futuro con una certa fiducia, e il problema principale era dato dalla pandemia e dalle misure restrittive. Oggi la Slovacchia, Paese di frontiera dell’Ucraina, si trova a fare i conti con l’emergenza migratoria, e la Chiesa, come sempre, ha messo in campo volontari, strutture, capacità. Un impegno che il Papa conosce e riconosce, rivolgendosi ai pellegrini slovacchi.
Come da tradizione, il Papa incentra la meditazione dell'Udienza Generale odierna sul suo recente Viaggio Apostolico a Budapest e in Slovacchia. In Aula Paolo VI il Pontefice racconta ai fedeli tappa per tappa le emozioni del suo viaggio. "Lo riassumerei così: è stato un pellegrinaggio di preghiera, un pellegrinaggio alle radici, un pellegrinaggio di speranza", dice il Papa.
Presso la Spianata del Santuario Nazionale della Beata Vergine Maria dei Sette Dolori, a Šaštin, Papa Francesco celebra la sua ultima Messa in Slovacchia. E' l'ultimo appuntamento prima di tornare a Roma. "In questo Santuario nazionale di Šaštín, il popolo slovacco accorre, con fede e devozione, perché sa che è Lei, Maria, a donarci Gesù. Nel logo di questo Viaggio Apostolico c’è una strada disegnata dentro un cuore sormontato dalla Croce: Maria è la strada che ci introduce nel Cuore di Cristo, che ha dato la vita per amore nostro", dice subito il Papa nella sua omelia.
Papa Francesco incontra la comunità Rom a Luník IX. Luník è uno dei 22 distretti della città di Košice, nel quale vive la più alta densità di popolazione Rom in Slovacchia. Oggi la zona è abitata da circa 4.300 Rom e i problemi alle infrastrutture sono notevoli. Ed è qui che la Famiglia Salesiana ha deciso di portare la sua missione.
La piazza Rybné námestie una volta vedeva vicine la cattedrale di San Martino e la sinagoga Neolog, demolita nel 1969 dal governo comunista, insieme all’intero ghetto, per far posto al Ponte dell’Insurrezione nazionale slovacca, noto anche come Ponte Nuovo.
Una visita tutta pastorale quella che ha aperto il pomeriggio di Papa Francesco a Bratislava. La visita al Centro Betlemme delle Suore Missionarie della Carità è sta segnata da abbracci e sguardi Nel centro si trovano riuniti i senzatetto assistiti dalle Suore della Congregazione di Madre Teresa.
Il tema dell’incredulità è al centro della riflessione offerta stamane ai fedeli da Papa Francesco in occasione della recita dell’Angelus.