Figura chiave del dialogo interreligioso nel Paese, punto di contatto con il governo, autorevole al punto che si decise, nel 2019, di eleggerlo una terza volta presidente della Conferenza Episcopale di Indonesia alla regola dei due anni di mandato perché in quel periodo si stavano discutendo i crimini del passato regime e c’era bisogno di un personaggio di indubbio valore, il Cardinale Ignatius Suharyo Hardjatmodjo guarda ora al futuro dopo la visita del Papa.
Lo stadio di Giakarta che vedrà oggi la Celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco
L'incontro, dopo la Moschea Istiqlal
Nel suo terzo giorno in Indonesia, Papa Francesco incontra il mondo islamico. Forte l'invito a costruire tutti società aperte, isolare gli estremismi ea rafforzare i valori religiosi.
Presso la Cattedrale di Nostra Signora dell'Assunzione a Giakarta il Papa incontra la Conferenza Episcopale indonesiana, i sacerdoti, i consacrati, le consacrate, i seminaristi e catechisti. Il Papa arriva all’ingresso principale della Cattedrale, dove viene accolto dal Cardinale Arcivescovo di Jakarta, dal Presidente della Conferenza Episcopale e dal Parroco.
In una Indonesia in cui la cattedrale e la principale moschea del Paese sono unite da un tunnel chiamato “Tunnel della Fraternità”, laddove la più popolosa nazione islamica al mondo si è strutturata su un particolare Islam “dell’arcipelago” (nusantara nella lingua locale) che fa dell’armonia e della coabitazione con le altre religioni un modello di vita, Papa Francesco sottolinea l’impegno della Chiesa cattolica a sviluppare ancora di più il dialogo interreligioso, per contribuire al bene comune della nazione.
“Vittoriosa e prospera”, questo significa Giacarta in lingua giavanese. Si perché l' Indonesia è composta da più di 17 mila isole nel Sud Est Asiatico e a pensarci fa subito libro di avventura.
Poco dopo le 6.15 ora italiana l’aereo con a bordo Papa Francesco è atterrato sulla pista dell’aeroporto di Giakarta, in Indonesia, prima tappa del suo viaggio apostolico internazionale in Asia e Oceania. L’aereo era decollato ieri pomeriggio da Roma
Saranno le 6 e mezzo di domani mattina a Roma quando il Papa arriverà a Giacarta per la prima tappa del più lungo viaggio del pontificato di Papa Francesco.
Tutto pronto per il viaggio più lungo di Papa Francesco. Dal 2 settembre il Pontefice si recherà in ben quattro Paesi per un "soggiorno" di 12 giorni e circa 33 mila chilometri. Oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il direttore Matteo Bruni ha illustrato il programma del Viaggio Apostolico di Papa Francesco in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore, che si svolgerà appunto dal 2 al 13 settembre 2024.
La Santa Sede ha confermato stamane che Papa Francesco “accogliendo l’invito dei rispettivi Capi di Stato e delle autorità ecclesiastiche, compirà un Viaggio Apostolico in Indonesia, Papua Nuova Guinea, Timor-Leste e Singapore dal 2 al 13 settembre prossimi”. Ad annunciarlo Matteo Bruni, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede.
Sebbene manchi ancora la conferma ufficiale da parte della Santa Sede, il viaggio del Papa in Indonesia, Papua Nuova Guinea e Timor Est è confermato e si svolgerà tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. Ad anticipare questo viaggio era stato più volte lo stesso Pontefice e a confermare la tappa in Indonesia è stato lo stesso governo di Giakarta, attraverso un comunicato del Ministro per gli Affari Religiosi