E’ il secondo appuntamento importante della giornata di Papa Francesco a Bogotà: la visita alla Cattedrale primaziale e metropolitana. Il Papa viene accolto dal Cardinale Primate e dal Capitolo Metropolitano che gli presentano le Reliquie di Santa Elisabetta d’Ungheria, conservate nella Chiesa.
Un paese che sia patria per tutti. Papa Francesco nel primo discorso ufficiale in Colombia davanti alle autorità civili della nazione e al Presidente ribadisce il senso del suo viaggio sulla orme di Paolo VI e Giovanni Paolo II, e dice che solo “con fede e speranza, si possono superare le numerose difficoltà del cammino e costruire un Paese che sia Patria e casa per tutti i colombiani”.
Il saluto del presidente Manuel Santos, una breve cerimonia di benvenuto con delle danze folcloristiche (la cumbia, un ballo caraibico), ma senza discorsi, e poi sulla Papamobile, per 15 chilometri di percorso in alcune zone della città. Comincia con un bagno di folla il viaggio di Papa Francesco in Colombia. E, nel cortile della nunziatura che lo accoglierà durante tutto il viaggio, incontra alcuni ragazzi e giovani di due associazioni colombiane
E’ ormai una consuetudine per Papa Francesco incontrare prima di ogni viaggio internazionale un piccolo gruppo di persone in difficoltà di cui si prende cura l’Elemosineria pontificia. Cosi il Papa, prima di recarsi all’aeroporto di Fiumicino, questa volta ha salutato due famiglie, composte da 5 persone, alle quali è andata a fuoco la propria abitazione durante gli ultimi incendi estivi nella zona di Ponte Mammolo a Roma.
Papa Francesco è il terzo Pontefice che visita la Colombia. Paolo VI si recò a Bogotà nell’agosto del 1968, Giovanni Paolo II nel 1986 con un viaggio di una settimana con una sosta perfino nel luogo della eruzione del vulcano Nevado del Ruiz, e ora Francesco, Papa latinoamericano.
Dal 6 all’11 settembre papa Francesco visiterà la Colombia, toccando le città di Bogotà, Villavicencio, Medellín e Cartagena de Indias, che è la città custode della memoria di san Pietro Claver e in cui sono stati firmati gli accordi di pace tra il governo e le Forze armate rivoluzionarie della Colombia (FARC).
Papa Francesco sarà il terzo Vescovo di Roma a visitare la Colombia: prima di lui Paolo VI nel 1968 e Giovanni Paolo II nel 1986.
Dichiaratasi indipendente nel 1810 e riconosciuta tale nel 1819, la Colombia è la meta del prossimo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco, in agenda dal 6 settembre.
Circa 28 milioni di pesos stanziati per il viaggio, una Papamobile approntata nelle fabbriche locali delle General Motors e presentata in grande stile la scorsa settimana, e i paramenti per l’occasione in via di cucitura: la Colombia si appresta ad accogliere Papa Francesco, che sarà tra Bogotà, Medellin, Villavicencio e Cartagena tra il 6 e l’11 settembre.
Due martiri, per due epoche diverse della storia della Colombia, che pure è piena di violenza. Saranno beatificati il vescovo Jesus Emilio Jamillo Monsalve e il sacerdote Pietro Maria Ramirez Ramos. Entrambi sono stati uccisi in odio alla fede. Ma nessuno dei due è mai sceso direttamente nell’agone politico.
La prima tappa è Bogotà. Il Papa ci arriva i 6 settembre prossimo alle 16.30. La cerimonia di benvenuto sarà l’unico appuntamento della giornata. La mattina dopo nella Plaza de Armas della Casa de Nariño Francesco incontra le autorità e pronuncia il primo discorso, poi incontra il presidente della repubblica nel Salone Protocollare della Casa de Nariño.