C’è anche un familiare delle vittime della repressione che è seguita al colpo di Stato del 1973, tra quelli che accolgono Papa Francesco al Santuario di Nuestra Senora di Lourdes.
La Pontificia Università Cattolica del Cile a Santiago chiude la giornata di Papa Francesco, accolto da un migliaio di studenti e da 1200 esponenti del mondo accademico cileno.
Essere protagonisti, certo ma come? Il Papa incontra i giovani cileni in un luogo che ha segnato il legame con Maria: il Santuario di Maipú, dove il 3 aprile 1987 Giovanni Paolo II affidò il Cile alla Vergine.
Dopo la Messa per il progresso dei popoli a Temuco, Papa Francesco pranza con gli abitanti dell’Araucania nella Casa “Madre de la Santa Cruz”. Un pranzo importante, il primo del Pontefice con la comunità Mapuche. Sono precisamente undici le persone che pranzeranno con lui provenienti dall’Araucania, otto di loro sono Mapuche.
E’ il terzo giorno di Papa Francesco in Cile. Francesco arriva all’Aeroporto di “La Araucania” di Temuco per la seconda messa di questo 22esimo viaggio apostolico. Nell’aerodromo di Maquehe celebra la Messa “per il progresso dei popoli”. Tra i fedeli sono presenti rappresentanze delle popolazioni originarie dell’Araucania che animano la celebrazione con elementi tipici e tradizionali.
La giornata cilena di Papa Francesco si è conclusa ieri nel segno della Compagnia di Gesù, la sua famiglia religiosa di origine. Nel tardo pomeriggio il Pontefice si è recato presso il Santuario di San Alberto Hurtado, dedicato al padre gesuita fondatore dell’iniziativa “Hogar di Cristo”, le case di accoglienza per gli emarginati. Alberto Hurtado è stato beatificato da Giovanni Paolo II nel 1994 e canonizzato nel 2005 da Papa Benedetto XVI.
Ai vescovi del Cile, terra secolarizzata in grande contrasto con la gerarchia cattolica, il Papa dice subito di essere “paterni”, e saluta Bernardino Piñera Carvallo, “che quest’anno compirà 60 anni di episcopato (è il Vescovo più anziano del mondo, tanto in età come in anni di episcopato) e che ha vissuto quattro sessioni del Concilio Vaticano II. Bella memoria vivente!”
Non esiste il “selfie vocazionale”. La vocazione esige che la foto te la scatti un altro: che possiamo farci? Inizia così Papa Francesco la sua riflessione per i religiosi i consacrati e i sacerdoti del Cile riuniti nella cattedrale di Santiago.
“Chiediamo perdono a tutti quelli che abbiamo ferito con i nostri delitti”, dice Janeth. “Grazie perché ci ricordi questo atteggiamento senza il quale ci disumanizziamo, perdiamo la coscienza di aver sbagliato e che ogni giorno siamo chiamati a ricominciare”, risponde Papa Francesco. E’ un bellissimo incontro quello tra il Pontefice argentino e le recluse del Centro Penitenciario Femenino di Santiago, in Cile.
“Per la pace e la giustizia”. E’ il tema della prima Messa di Papa Francesco in Cile. Il Papa si trova nel Parque O’Higgins di Santiago, il secondo parco pubblico più grande del Cile. La spianata del Parque O’Higgins può contenere circa 600 mila fedeli. “Vedendo le folle” sono le prime parole del Vangelo odierno, quello delle beatitudini, che il Papa approfondisce e commenta.
Il ritorno di Papa Francesco in Cile, dove è stato da studente nel Centro Hurtado negli anni Sessanta, è cominciato con la preghiera sulla tomba del vescovo dei poveri Enrique Alvear Urrutia. Ed è questa fermata che dà il tono della visita di Papa Francesco, a partire dal suo primo incontro ufficiale, con le autorità del Paese. Cui dà il mandato di continuare a lavorare perché la democrazia sia veramente luogo di incontro per tutti. Con una nota a margine nel discorso, significativa: la richiesta di perdono per le vittime di abusi.
Papa Francesco è arrivato in Cile, all’aeroporto di Santiago alle ore 19,14 di questa sera (23.14 ora di Roma). Il Papa viene accolto dal Presidente della Repubblica, dal Cardinale Ricardo Ezzati Andrello, Arcivescovo di Santiago e da Monsignor Santiago Silva Retamales, Presidente della Conferenza Episcopale del Cile. Alcuni bambini, in abito tradizionale, offrono dei fiori a Papa Francesco. E' un clima di festa, il Papa abbraccia calorosamente i tre bambini.
A distanza di circa trent’anni, un Papa torna in Cile e Perù. Francesco si pone sulle orme di Giovanni Paolo II che ha visitato il Perù nel 1985 e nel 1988, e il Cile nel 1987. 30 anni dopo molte cose sono cambiate nei due Paesi del continente latinoamericano.
"Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Cile e Perù per sostenere la missione della Chiesa locale e portare un messaggio di speranza, mi è caro rivolgere a Lei, signor Presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano”. Con queste parole Papa Francesco ha salutato stamane - nel consueto telegramma di cortesia - il Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della partenza per il viaggio apostolico in Cile e Perù.
E’ iniziato poco fa il 22° viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco. L’aereo papale con a bordo il Pontefice è decollato alla volta del Cile. L’arrivo a Santiago è previsto per questa sera, intorno alla mezzanotte italiana.
E' il Perù la seconda ed ultima tappa del 22/mo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco. Indipendente dalla Spagna dal 1821, è una Repubblica presidenziale.
ll 2018 "sarà caratterizzato proprio da una speciale concentrazione dell’attenzione della Chiesa a tutti i suoi livelli sui giovani, quindi sulle loro attese, sulle loro aspirazioni, sulle sfide che devono affrontare e anche sulle speranze che portano con sé, come sulle debolezze e sulle paure. Quindi sarà un anno importante. La Chiesa vuole entrare veramente in dialogo con la realtà giovanile, vuole capire i giovani e vuole aiutare i giovani". Così il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, in una intervista rilasciata a Vatican News.
Ricevere Papa Francesco lunedì prossimo sarà - presumibilmente - l'ultimo grande impegno istituzionale della Presidente cilena Michelle Bachelet che nel prossimo marzo lascerà il timone del Cile nelle mani del suo successore, Sebastian Pinera.
Come di consueto, nell'approssimarsi di un viaggio apostolico, Papa Francesco ha rivolto un videomessaggio di saluto ai popoli di Cile e Perù. Il Pontefice tornerà in America Latina dal 15 al 22 gennaio.
Un viaggio ricco di appuntamenti quello che inizia il prossimo 15 gennaio da Santiago del Cile. E’ stato pubblicato questo pomeriggio il programma dettagliato e ufficiale della visita in Cile e Perù di Papa Francesco.