I temi sono quelli cari al Papa: ecumenismo, migranti, pace, diritti umani e rifugiati. “Credo che c’è una parola comune: incontro. È stata una giornata di incontri, variegati” ha detto Francesco per descrivere con i giornalisti nel volo di rientro le ore trascorse a Ginevra. Si è parlato di giovani al pranzo di Bossey e di rifugiati.
La Messa al Palaexpo di Ginevra presieduta dal Papa conclude il Viaggio apostolico - il 23/mo del pontificato - in Svizzera.
Inizia il pomeriggio di Papa Francesco a Ginevra. Nella Visser’t Hooft Hall del Centro Ecumenico, cuore del dialogo ecumenico di Ginevra, il Papa incontra il Metropolita Gennadios of Sassima e Bishop Mary Ann Swenson, accompagnato dal Cardinale Koch. C’è tutto il direttivo del Comitato Centrale del World Council of Churches ad accogliere il Pontefice e a vivere insieme a lui questo momento di unità e condivisione.
Una croce per rappresentare la disabilità e una bottiglia di acqua a rappresentare il comune impegno ecologico. Dopo il pranzo nel Centro Ecumenico di Bossey, il segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese Olav Fykse Tveit dà a Papa Francesco questi due doni simbolici, nel giardino dell’istituto che un tempo era un castello, e che sorge in una terra da tempo immemore conosciute come “terre sainte.”
Papa Francesco lo sottolinea chiaramente: nella “grande impresa in perdita dell’ecumenismo”, fatta di passi avanti e passi indietro, la necessità è quella di “camminare secondo lo Spirito”, rigettando la mondanità che ha causato le divisioni del popolo cristiano.
Papa Francesco è giunto a Ginevra, in Svizzera, meta del suo 23/mo viaggio apostolico internazionale.
Arriveranno 40 mila fedeli, per una Messa che si attende partecipata anche ecumenicamente e attesa. Ma il viaggio del Papa a Ginevra è prima di tutto un pellegrinaggio ecumenico. E così, la prima tappa dell’incontro sarà al Consiglio Mondiale delle Chiese, che in questi giorni è in fermento, e non solo per la visita del Papa: c’è il Comitato Centrale, che celebra i 70 anni delle fondazione dell’organismo.
Un “pellegrinaggio ecumenico”, tutto concentrato sulla visita al Consiglio Ecumenico delle Chiese: Papa Francesco ha voluto caratterizzare così il viaggio a Ginevra, e per questo non ci sono incontri nelle grandi organizzazioni internazionali, che pure sono presenti a Ginevra, e cui pure la Santa Sede partecipa.
Giovedì 21 giugno il Papa visiterà il Centro ecumenico di Ginevra in occasione del 70° anniversario della sua fondazione.
Il prossimo viaggio internazionale Papa Francesco lo farà a Ginevra in giornata. Lo scopo principale è rispondere all’invito del Consiglio ecumenico delle Chiese ma ovviamente il Papa celebra anche la messa per i cattolici svizzeri.
Una giornata ecumenica, ma anche una giornata per incontrare la comunità cattolica svizzera. Si configura così il viaggio di Papa Francesco a Ginevra, il prossimo 21 giugno.