“A Fatima mi sono immerso nella preghiera del santo Popolo fedele, preghiera che là scorre da cento anni come un fiume, per implorare la protezione materna di Maria sul mondo intero. Rendo grazie al Signore che mi ha concesso di recarmi ai piedi della Vergine Madre come pellegrino di speranza e di pace”. Con queste parole di ringraziamento stamane Papa Francesco ha esordito introducendo la preghiera mariana del Regina Coeli.
Come sempre la conferenza stampa del Papa sul volo di ritorno da un viaggio apostolico è ricca di spunti e argomenti, e anche di ritorno da Fatima Francesco non ha deluso le attese. Tante le domande, a partire da un parellelo tra Fatima e Medjigorje
Papa Francesco ha concluso il suo pellegrinaggio a Fatima, 19/mo viaggio apostolico internazionale del suo pontificato, in occasione dei cento anni delle apparizioni della Madonna. Prima di partire il Pontefice ha pranzato con i Vescovi della Conferenza Episcopale del Portogallo.
Al termine della celebrazione, Papa Francesco incontra i malati. E a loro ripropone la domanda che Maria fece a Giacinta e Francesco, appena proclamati santi: “Volete offrirvi a Dio?”
Giacinta e Francesco, i due pastorelli di Fatima, vengono canonizzati. E Papa Francesco li pone come esempio per il mondo. I più giovani santi non martiri, con la loro preghiera, con il loro offrire la loro grande sofferenza offerta per tutti, sono stati una speranza. E noi, ammonisce il Papa, “non vogliamo essere una speranza abortita”.
Il secondo ed ultimo giorno di Papa Francesco a Fatima sarebbe dovuto cominciare con un appuntamento istituzionale: l'incontro nella Casa di Nostra Signora do Carmo con il primo ministro della Repubblica del Portogallo, Antonio Costa. Ieri Francesco aveva avuto un colloquio di cortesia anche con il Presidente portoghese Marcelo Rebelo de Sousa, subito il suo arrivo alla base aerea di Monte Real
“Come mamma preoccupata per le tribolazioni dei figli, Ella è apparsa qui con un messaggio di consolazione e di speranza per l’umanità in guerra e per la Chiesa sofferente: finalmente il mio cuore trionferà!”. Con queste parole il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha presieduto la processione della Santa Messa nella Veglia Mariana a Fatima per la solennità del 13 maggio.
Siamo giunti all’ultimo momento importante della prima giornata a Fatima con Papa Francesco: la benedizione delle candele e la recita del Santo Rosario.
E’ ormai una consuetudine per Papa Francesco incontrare prima di ogni viaggio internazionale u piccolo gruppo di persone in difficoltà di cui si prende cura l’ Elemosineria pontificia. Cosi, prima di andare a pregare ai piedi di Maria a Fatima il Papa ha salutato sei donne con storie personali di sofferenze e disagi. Due di loro sono in stato interessante, altre erano accompagnate dai loro figli.
Il 13 maggio 1917 la Madonna appariva per la prima volta a Fatima. A distanza di un secolo, Papa Francesco si recherà - dopo Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI - a pregare sul luogo delle apparizioni. Di Fatima, del messaggio della Vergine e della sua attualità ACI Stampa ha parlato con il Cardinale Tarcisio Bertone, Segretario di Stato emerito, che da Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede incontrò a più riprese Suor Lucia dos Santos, una dei tre pastorelli testimone delle visioni delle apparizioni.
Tutto è pronto. Papa Francesco reciterà una lunga preghiera in portoghese a Fatima, nella serata dal 12 maggio, nella Cappellina delle Apparizioni. Ricalcherà in qualche modo l’atto di consacrazione del mondo a Fatima che lo stesso Papa Francesco fece all’inizio del Pontificato, al termine della giornata mariana indetta nell’Anno della Fede.
“Credo che il Santo Padre con questo viaggio voglia esprimere e mettere in luce soprattutto il rispetto e l’attenzione che porta all’esperienza mariana del popolo di Dio.” Con queste parole il Segretario di Stato, il Cardinale Pietro Parolin, riassume il prossimo viaggio di Papa Francesco a Fatima.
“Chi legge con attenzione il testo del cosiddetto terzo segreto di Fatima, resterà presumibilmente deluso o meravigliato dopo tutte le speculazioni che sono state fatte. Vediamo qui raffigurata in un'istantanea e con un linguaggio simbolico di difficile decifrazione la Chiesa dei martiri del secolo ormai trascorso. Nessun grande mistero viene svelato; il velo del futuro non viene squarciato”.
A Fatima sono centinaia ogni giorno i gruppi che si alternano in pellegrinaggio a Cova de Iria, sul luogo delle apparizioni della Vergine. Nel nostro reportage da Fatima abbiamo incontrato - durante la Messa alla Cappellina delle apparizioni - un gruppo di Como, guidato dal Vescovo Cantoni che ha presieduto la celebrazione eucaristica. Con Monsignor Cantoni ACI Stampa ha tracciato un bilancio di questa esperienza.
“Caro popolo portoghese! Mancano pochi giorni al mio e il vostro pellegrinaggio alla Madonna di Fatima, li vive in felice attesa del nostro incontro nella casa madre. So che avreste voluto che fossi in ogfni vostra casa e villaggio, l’invito mi ha raggiunto. Inutile dire che avrei accettato, ma non posso!”
Mentre i venti di guerra spirano in Europa, mentre la Russia si appresta a cadere nelle mani della rivoluzione bolscevica, mentre lo stesso Portogallo sta vivendo uno dei periodi più bui della sua storia, sotto il giogo della massoneria e dei movimenti anti-clericali, la Vergine appare sei volte a Fatima, e lascia a tre pastorelli, tre bambini, un messaggio di conversione che ha una sua valenza ancora oggi.
Viene dalla Colombia Don Nelson Enrique Gomez Lozano, svolge il suo ufficio di vicario parrocchiale ad Ostia, sul litorale romano, e a Roma sta perfezionando la sua formazione sacerdotale prima di rientrare nel suo Paese. Lo abbiamo incontrato nel nostro pellegrinaggio a Fatima, organizzato dall'Opera Romana Pellegrinaggi. Per Don Nelson si è trattato della prima volta in Portogallo e della prima volta come assistente spirituale del gruppo.
Chi si mette in viaggio per raggiungere il Santuario di Fatima non lo fa per superstizione, curiosità o semplice turismo. Da 100 anni ormai questa piccola località del Portogallo è meta di pellegrinaggio di milioni di credenti che arrivano dalle più lontane parti del pianeta per respirare la spiritualità mariana. E per altri motivi. Spirituali. C'è chi arriva per chiedere una grazia, chi per rendere grazie, chi per immergersi in una profonda comunione di fede, chi per rafforzare la propria fede.Nel nostro pellegrinaggio a Fatima abbiamo incontrato tante persone che ci hanno raccontato con la semplicità del cuore le loro storie.
In vista del "pellegrinaggio apostolico" di Papa Francesco a Fatima i prossimi 12 e 13 maggio alla fine di aprile ACI Stampa ha voluto partecipare ad un pellegrinaggio sui luoghi che il Pontefice visiterà insieme all'Opera Romana Pellegrinaggi. Lì abbiamo incontrato tante persone - le più diverse tra loro - che si sono recate a Fatima ognuna per un motivo diverso ma tutte con il medesimo scopo: entrare in contatto con la spiritualità mariana di Fatima. Iniziamo questo racconto con l'esperienza di Marco Leggieri, animatore pastorale del gruppo.
Papa Francesco si prepara al 19/mo Viaggio Apostolico internazionale in Portogallo - a Fatima - i prossimi 12 e 13 maggio. “Più che un viaggio, sarà un pellegrinaggio apostolico nel mese mariano”, ha spiegato il Direttore della Sala Stampa Vaticana Greg Burke. “E’ - ha aggiunto - un viaggio naturale per i 100 anni delle apparizioni, ma non scontato”.