Quasi un’ ora di colloquio con i vescovi di Cuba. Un incontro privato, nel seminario storico di San Basilio, il solo sopravvissuto al castrismo. A Santiago de Cuba Papa Francesco ripercorre le orme dei suoi due predecessori e si ferma a pregare davanti alla Madonna del Cobre, e ringrazia la gente della Chiesa di Cuba che, anche perseguitata e senza diritti, non ha mai smesso di essere “segno di carità” come la piccola immagine di Maria.
Dopo aver lasciato Holguin Papa Francesco ha raggiunto in volo Santiago, ultima tappa del suo viaggio apostolico a Cuba.
Una benedizione ai piedi della croce, dall’alto di una colle con a fianco i bambini di un coro che canta “ I bambini per la pace”. Il Papa si congeda così da Holguín, con una sosta di preghiera alla Loma de la Cruz (una piccola terrazza che si affaccia sulla città, dalla sommità di una collina con 458 scalini. “Cantate molto bene, non dimenticatevi di pregare per me!” Li saluta così il Papa.
Quella di San Matteo è una festa di conversione. Lo ha detto il Papa nell'omelia pronunciata nel corso della Messa a Holguin, a Cuba, nel giorno della Festa dell'Apostolo Evangelista.
"Speriamo che la visita di Papa Francesco possa dare nuovo impulso allo sviluppo della Chiesa cubana. Perché nonostante i miglioramenti degli ultimi anni, la situazione della Chiesa nell’isola non è priva di difficoltà". È l’auspicio di Ulrich Kny, responsabile dei progetti di Aiuto alla Chiesa che Soffre a Cuba, in questi giorni nel paese caraibico per accompagnare il Papa durante il suo viaggio.
Dopo la giornata a L’ Avana il Papa questa mattina (a Roma saranno circa le due del pomeriggio) s trasferisce a Holguín. Anche qui la messa si celebra in Plaza de la Revolución. La messa è quella di San Matteo apostolo ed evangelista, San Matteo è una figura importante nella storia personale del Papa, nella storia della sua “conversione” a un maggiore impegno cristiano.
Sogno, speranza, incontro. Sono le tre parole chiave del discorso che Papa Francesco ha rivolto ai giovani che lo hanno incontrato presso il Centro Felix Varela di L’Avana, a Cuba.
Piccola sosta del Papa alla Chiesa dei Gesuiti con bambini che lo salutano insieme ai confratelli del Papa. I Gesuiti hanno una tipografia nella comunità che produce testi religiosi e liturgici. Un piccolo fuori programma sulla via per la cattedrale dove il Papa ha incontrato il clero di Cuba. Fedeltà e misericordia le due parole centrali della riflessione del Papa durante la liturgia dei vespri. Una testimonianza di una giovane suora che lavora in un istituto per disabili mentali, le parole del cardinale Ortega Y Alamino che ricorda che il clero di Cuba non può che essere povero e fare della povertà un mezzo pastorale, poi la liturgia. Nella cattedrale di San Cristoforo fa molto caldo, ma si cantano i salmi con entusiasmo per la presenza di Pietro. Il Papa immerso nell’ascolto e nella preghiera.
Un dono che ricorda la storia di Cuba, la immagine della Madonna del Cobre. Papa Francesco lo ha fatto a Raul Castro nella visita ufficiale al Palazzo della Rivoluzione. Dopo l’incontro privato con Fidel, lo scambio di libri e opinioni sui problemi ambietali, poi ecco l’incontro ufficiale.
Quando Benedetto XVI andò nel 2012, Fidel Castro volle andare personalmente a trovarlo. Era curioso di parlare con il Papa, voleva da lui discutere di Dio, e gli chiese persino dei libri da leggere. Il Papa ci pensò un po’, e poi una robusta cassa di libri fu inviata alla volta di Cuba, dopo il ritorno. Non si sa se Fidel li abbia letti, né quali libri siano. Ma questa volta, lo scambio con Papa Francesco è stato diverso. E ha riguardato una delle questioni che più di tutte hanno tormentato Fidel negli ultimi anni: la questione ambientale.
Papa Francesco ha incontrato a L'Avana l'ex presidente cubano Fidel Castro. La notizia è stata ufficializzata dal Direttore della Sala Stampa Vaticana, Padre Federico Lombardi.
“Chi non vive per servire, non serve per vivere”. É il senso della omelia che il Papa fa sotto la immagine del suo connazionale Che Guevara in Piazza della Rivoluzione a L’Avana. Una mattina nuvolosa, una messa con circa 200 mila fedeli, cardinali statunitensi e clero cubano uniti nei canti accompagnati da una orchestra e un coro grandiosi.
Qualche parola nel lungo volo tra Roma e L’ Avana il Papa l’ha detta. Ha parlato di pace, perché la gente è assetata di Pace. Dieci minuti prima delle 16.00 a Cuba, in Italia sono quasi le 22, l’ aereo Alitalia atterra e Francesco ha dato una prima indicazione: porta con se il dolore dei rifugiati che percorrono l’ Europa. Parla dei rifugiati incontrati prima di partire “ Si poteva vedere il dolore sui loro volti. Questa parola, pace. Vi ringrazio per il vostro lavoro di ponti, piccoli ponti di pace . Perchè un piccolo ponte dopo l’altro si costruisce un grande ponte di pace.”
Papa Francesco è in volo alla volta di Cuba. L’aereo papale atterrerà sull’isola caraibica intorno alle 22 ora italiana.
Papa Francesco arriva a Cuba 17 anni dopo Giovanni Paolo II e 3 dopo Benedetto XVI. Quella di Jorge Mario Bergoglio è infatti la terza visita di un Pontefice nell’isola caraibica. Le attese sono tante, soprattutto per la comunità cattolica che proprio grazie ai viaggi apostolici di Karol Wojtyla prima e di Joseph Ratzinger poi ha visto migliorare sensibilmente le proprie condizioni di vita.
Ancora una volta un collegamento video del Papa con le “Scholas occurrentes” – la rete mondiale di istituti educativiin cui Francesco ha risposto alle domande di due gruppi di studenti provenienti da Stati Uniti e Cuba, proprio alla vigilia del suo viaggio in questi due Paesi.
A poche ore ormai dall’arrivo del Papa a Cuba, le televisioni dell’isola caraibica hanno trasmesso a reti unificate un videomessaggio di Francesco.
Alla vigilia della partenza del Papa per il Viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti, il Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin ha rilasciato una intervista al CTV.
E’ il decimo viaggio apostolico internazionale quello che Papa Francesco si appresta a compiere a Cuba, negli Stati Uniti e alle Nazioni Unite, dal 19 al 28 settembre prossimi. Lo ha ricordato Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, nel briefing di stamane con i giornalisti.
In vista del Viaggio Apostolico del Papa a Cuba, al via il prossimo 19 settembre, il governo de L’Avana ha amnistiato 3522 detenuti.