Non sarà, probabilmente, un anno di molti viaggi per Papa Francesco. Dal 31 gennaio al 5 febbraio, Papa Francesco sarà in Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan per un pellegrinaggio che era stato previsto a luglio e poi rimandato. Ed è questo, per ora, l’unico viaggio di Papa Francesco già ufficiale per il 2023. Ma è certo anche che il Papa sarà a Lisbona, per partecipare alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù, all’inizio di agosto. Il resto del calendario del Papa è invece ancora da definire.
Ora è ufficiale: Papa Francesco sarà in Bahrein dal 3 al 6 novembre. Quattro giorni, per un viaggio che lo vedrà andare dalla capitale Manama per "Bahrain Forum for Dialogue: East and West for Human Coexistence", fino ad Awali, alla cattedrale di Nostra Signora di Arabia, che era il sogno del vescovo Camillo Ballin e che è stata consacrata il 10 dicembre 2021.
Papa Francesco sarà in Repubblica Democratica del Congo dal 2 al 5 luglio e in Sud Sudan dal 5 al 7 luglio. Lo annuncia la Sala Stampa della Santa Sede, che specifica anche che in Congo il Papa visiterà le le città di Kinshasa e Goma, e in Sud Sudan dal 5 al 7 luglio, recandosi a Giuba.
Papa Francesco, prossima tappa: Cipro e Grecia. Dal 2 al 6 dicembre, Papa Francesco sarà di nuovo in volo, per un viaggio in due tappe che lo porterà prima nella nazione dove si trova l’ultimo muro di Europa, e poi in Grecia, dove non solo passerà da Atene, ma tornerà a Lesbo.
Dopo un anno, arriva anche formalmente la rinuncia del vescovo Milan Chautur da vescovo dell’eparchia. E l’arcivescovo Cyril Vasiľ, che era tornato nella sua città natale come amministratore apostolico sede plena dell’eparchia dopo aver servito in Vaticano, viene nominato vescovo titolare dell’eparchia. Sarà in quella veste che potrebbe accogliere Papa Francesco il prossimo settembre.
È con una intervista al periodico serbo Politika che l’arcivescovo Luciano Suriani, nunzio apostolico in Serbia, ha rilanciato l’idea di un viaggio papale in Serbia. Sarebbe il primo per il Papa nel Paese, e non è mai avvenuto soprattutto per i rapporti con gli ortodossi serbi. Papa Francesco, però, non ha mancato di mostrare apprezzamento verso il patriarca Irenej, e il Cardinale Pietro Parolin è stato in visita nel Paese nel 2018. Chissà…
Si dice sia la prima chiesa dedicata a San Giovanni XXIII, o perlomeno una delle prime. È costruita appena fuori Sofia, in un terreno che fu comprato dallo stesso Angelo Giuseppe Roncalli quando era delegato apostolico in Bulgaria. Ed è il segno visibile di quanto hanno contato i dieci anni (dal 1925 al 1934) di Roncalli come delegato apostolico in Bulgaria.
Niente è ancora ufficiale, e ogni annuncio è prematuro. Ma in Giappone, i grandi preparativi per la visita di Papa Francesco sono già cominciati. Tutto, ovviamente, a livello informale. I vescovi della Conferenza Episcopale ne hanno parlato informalmente la scorsa settimana, durante la loro assemblea generale, e hanno cominciato a pensare a un primo programma.
Papa Francesco sarà a Bari il prossimo 7 luglio, per una giornata di riflessione e preghiera sulla situazione drammatica del Medio Oriente. Sarà una giornata ecumenica, e saranno invitati i capi delle Chiese cristiane della regione. Lo annuncia la Sala Stampa vaticana.
Per ora, niente è ancora è ufficiale. Ma la notizia della possibilità concreta di un viaggio di Papa Francesco nei Paesi Baltici nel 2018 è già filtrata, e attraverso canali quasi istituzionali. Anche se per avere una conferma ufficiale, con magari anche le date del viaggio, si dovrà attendere febbraio.
Sorge là dove dovrebbe esserci una chiesa, e invece non è stato ancora edificato niente. La Porta Santa di Rustavi, in Georgia, è così l’unica costruzione nel mezzo di quello che è ancora un prato. L’ha aperta, lo scorso 7 dicembre, il vescovo Giuseppe Pasotto, stimmatino veronese. Un segnale che la comunità georgiana è ancora viva. Nonostante le difficoltà.