Questa è una Via Crucis speciale. Diversa dalle altre perchè per la prima volta è Papa Francesco, di suo pugno, ad aver scritto le meditazioni per la Via della Croce al Colosseo. Un evento in mondovisione, che si ripete anche quest'anno però, senza la partecipazione del Papa.
"Per conservare la salute in vista della Veglia di domani e della Santa Messa della domenica di Pasqua, questa sera Papa Francesco seguirà la Via Crucis al Colosseo da Casa Santa Marta"
È “In Preghiera con Gesù sulla Via della Croce” il tema delle meditazioni delle stazioni della Via Crucis al Colosseo, scritte quest’anno di suo pugno da Papa Francesco in persona. Non è la prima volta che un Papa scrive personalmente le meditazioni – lo fece già Giovanni Paolo II in occasione della Via Crucis del Grande Giubileo del 2000 –, che nel corso degli anni sono state affidate a cardinali, teologi, famiglie, o hanno anche rappresentato una raccolta di testimonianze come quella dello scorso anno.
Sono coloro che hanno vissuto l’orrore della guerra a portare la croce quest'anno nella Via Crucis al Colosseo. Il Pontefice non presiede la tradizionale processione del Venerdì Santo trasmessa in mondovisione nel posto più suggestivo dell'antica Roma, l'Anfiteatro Flavio. Ma la segue da Casa Santa Marta.
Nel 2012, fu scelto insieme alla moglie Annamaria per scrivere le meditazioni della Via Crucis al Colosseo. Ma nessuno sapeva che quella sarebbe stata l’ultima Via Crucis presieduta da Benedetto XVI, che l’11 febbraio dell’anno successivo avrebbe rinunciato al pontificato. Quelle meditazioni erano tutte dedicata alla famiglia, e non poteva essere altrimenti. Perché alla famiglia, e alle famiglie, Danilo Zanzucchi aveva dedicato tutta la sua vita.
Papa Francesco torna al Colosseo per la Via Crucis. Dopo due anni di stop, a causa della pandemia da coronavirus, il Pontefice presiede la tradizionale processione del Venerdì Santo nel posto più suggestivo dell'antica Roma, l'Anfiteatro Flavio. Nell’Anno della Famiglia, che porta all’Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma il prossimo giugno, il Papa ha deciso che a scrivere le meditazioni sono le famiglie.
Saranno le famiglie le protagoniste delle meditazioni della tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo presieduto da Papa Francesco. Nell’Anno della Famiglia, che porta all’Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Roma il prossimo giugno, il Papa ha deciso che saranno proprio le famiglie a scrivere le meditazioni, in quello che si caratterizza come il primo anno in cui si torna al Colosseo dopo gli anni della pandemia e delle Via Crucis sul sagrato della Basilica di San Pietro.
Le meditazioni della suora anti-tratta, Suor Eugenia Bonetti, fanno da filo conduttore nella Via Crucis del Venerdì Santo che Papa Francesco presiede- come ogni anno dal 1970 - al Colosseo. Il Pontefice, nella sua preghiera finale, chiede ai fedeli di “vedere nella Croce di Gesù tutte le croci del mondo”.
Sarà la sofferenza provocata della tratta di esseri umani il tema centrale delle meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo. E per questo, Papa Francesco ha chiesto a suor Eugenia Bonetti, missionaria della Consolata che ha speso una vita a combattere il fenomeno, di scrivere le meditazioni della via Crucis
E’ stata la prima donna a scrivere le meditazioni per la Via Crucis del Papa, Anna Maria Canopi, benedettina, 88 anni si è spenta oggi nella abbazia che ha fondato nel 1973 sul lago d’ Orta, vicino Novara.
Le meditazioni di alcuni giovani studenti di un liceo classico romano, il Pilo Albertelli, fanno da filo conduttore nella Via Crucis del Venerdì Santo che Papa Francesco presiede- come ogni anno dal 1970 - al Colosseo. Sono quindici i ragazzi, adolescenti come tanti con la passione per la musica o per lo sport, che con l’aiuto del Professore di religione Andrea Monda, hanno realizzato le 14 stazioni della via Crucis trasmessa in mondovisione. Papa Francesco, nell’orazione finale, pronuncia principalmente tre parole: vergogna, pentimento e speranza.
Le meditazioni della Via Crucis del Venerdì Santo - il prossimo 30 marzo - al Colosseo di quest'anno saranno preparate collegialmente. Lo ha deciso Papa Francesco.
Le meditazioni della biblista francese Anne-Marie Pelletier sui drammi del nostro tempo hanno fatto da filo conduttore nella Via Crucis del Venerdì Santo che Papa Francesco ha presieduto - come ogni anno dal 1970 - al Colosseo.
Una donna per la Via Crucis del Colosseo. Il tradizionale appuntamento del Venerdì Santo, presieduto da Papa Francesco, avrà come guida le meditazioni scritte da Anne Marie Pellettier, teologa 72enne, sposata con tre figli, tra i vincitori del Premio Ratzinger, il cosiddetto “Nobel della Teologia” assegnato ogni anno dalla Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger / Benedetto XVI.