È sbarcato su Internet nel 1997, tra i primi vescovi in Italia, e le sue omelie arrivavano fino a poco tempo fa a migliaia di persone. Ma il vescovo Antonio Riboldi – che volle essere sempre chiamato “don” – è ricordato soprattutto per il suo impegno nella diocesi di Acerra. Fu lui a iniziare il movimento studentesco anti-Camorra. E fu lui, da parroco in Sicilia, dopo il terremoto del Belice, a scendere in piazza con i terremotati alla testa dei terremotati che da anni vivevano nei prefabbricati.