L’auspicio è che la causa di beatificazione prosegua spedita, per il vescovo Paul Faraj Rahho. Ed è una causa importante, perché si tratta del riconoscimento di un martirio, dunque di una beatificazione che non ha bisogno di un miracolo. E martire, per la sua gente, il vescovo Paul Faraj Rahho, arcivescovo di Mosul trovato morto 13 marzo 2008, lo era davvero.