Si è conclusa ieri la riunione di due giorni del XIV Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, presieduta dal Papa. Tra i partecipanti ai lavori anche due nuovi cardinali creati nel concistoro di sabato scorso: l’Arcivescovo di Madrid Carlos Osoro Sierra e l’Arcivescovo di Brasilia Sérgio Da Rocha. Ai lavori hanno preso parte anche i capi dicastero della Curia Romana che per il loro ufficio hanno competenza circa il tema del prossimo Sinodo dedicato a “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale": nello specifico il Cardinale João Braz de Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica, il Cardinale Beniamino Stella, Prefetto della Congregazione per il Clero, e il neo Cardinale Kevin Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Chi è chiamato a fornire le linee guida per l’applicazione dell’Amoris Laetitia? La domanda, rimasta a volte sospesa, trova risposta in un dibattito che ha coinvolto alcuni dei prelati americani più in vista, proprio nel periodo in cui i vescovi USA si riunivano per eleggere la nuova presidenza. E la risposta l’ha data, chiarissima, l’arcivescovo Charles J. Chaput di Philadelphia: sono i vescovi, come pastori del loro gregge, a delineare una risposta pastorale sull’esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco.
E’ alla luce della riflessione avviata negli ultimi anni assieme a diversi organismi ecclesiali sulla risposta della Chiesa all’intenso flusso migratorio verso l’Europa, e cercando di integrarla alla riflessione della Chiesa nell’Anno della Misericordia, che si apriranno lunedì 26 settembre a Madrid i lavori dell’incontro annuale dei responsabili della pastorale per i migranti in Europa.
Con una Lettera Apostolica in forma di motu proprio Papa Francesco ha rafforzato le norme canoniche esistenti per la rimozione dei vescovi colpevoli di aver coperto chi avesse abusato dei minori.
“Siate servitori, di tutti: dei più grandi e dei più piccoli. Di tutti. Ma sempre servitori, al servizio” Il Papa lo ha ricordato ai presbiteri che ha ordinato vescovi nella Solennità di San Giuseppe, nella Basilica Vaticana. Peter Brian Wells, nunzio apostolico in Sud Africa, Botswana, Lesotho e Namibia, e Miguel Ángel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso hanno ascoltato le riflessioni del Papa con la omelia del rituale e alcune sottolineature. “E’ Cristo che predica, Cristo che fa la Chiesa, feconda la Chiesa, Cristo che guida: questo è il vescovo”.
“La Vergine Morenita ci insegna che l’unica forza capace di conquistare il cuore degli uomini è la tenerezza di Dio. Ciò che incanta e attrae, ciò che piega e vince, ciò che apre e scioglie dalle catene non è la forza degli strumenti o la durezza della legge, bensì la debolezza onnipotente dell’amore divino, che è la forza irresistibile della sua dolcezza e la promessa irreversibile della sua misericordia”. Così Papa Francesco nel suo lungo ed articolato discorso rivolto ai vescovi messicani riuniti nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe.
“Noi vescovi abbiamo questa responsabilità di essere testimoni che il Signore Gesù è vivo, che il Signore Gesù è risorto, che il Signore Gesù cammina con noi, che il Signore Gesù ci salva, che il Signore Gesù ha dato la sua vita per noi, che il Signore Gesù è la nostra speranza, che il Signore Gesù ci accoglie sempre e ci perdona. La testimonianza. La nostra vita dev’essere questo: una testimonianza. Una vera testimonianza della Resurrezione di Cristo”. Lo ha spiegato stamane il Papa – secondo quanto diffuso dalla Radio Vaticana – nell’omelia pronunciata durante la Messa mattutina a Santa Marta.
Ultime battute per i Padri sinodali che domani pomeriggio voteranno il testo con suggerimenti, idee e proposte per il Papa sul tema della famiglia.
Il Papa ha nominato stamane due nuovi Vescovi per la Chiesa Italiana.
E’ tutto nella mani del vescovo. La riforma del processo canonico matrimoniale che da anni si attendeva è arrivata con due Lettere Apostoliche Motu proprio di Papa Francesco che ha lavorato sulla relazione della commissione creata lo scorso ottobre. “Mitis iudex Dominus Iesus” il documento per le Chiese latine e “Mitis et misericors Iesus” per le Chiese che seguono il codice dei canoni delle Chiese orientali.
Mercoledì 9 settembre in occasione del 50 mo anniversario della Dichiarazione conciliare “Nostra aetate”, una delegazione di vescovi e rabbini tedeschi visiterà oggi, 9 settembre, la Sinagoga romana, ed incontrerà il rabbino capo di Roma, Riccardo di Segni.
“Scegliendo la Terra Santa come luogo dello loro prossimo incontro, i presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa intendono compiere un pellegrinaggio alle radici stesse dell’Europa e della cultura europea”. Un segno, insomma, ma non solo. “Al centro dei lavori - spiegano dal Ceee - ci sarà la figura di Gesù Cristo, insieme all’ascolto ed alla condivisione delle sfide della Chiesa in Europa”.
Messaggio dei vescovi peruviani nel 193esimo anniversario dall’indipendenza. “Le sfide che devono affrontare le nostre autorità e tutti i peruviani – scrivono i presuli - si potranno superare con il reciproco riconoscimento fra tutti i cittadini, lontano da ogni forma di discriminazione; nel rispetto delle nostre sane tradizioni e con l‘impegno sincero per ogni peruviano di tendere all‘onestà, alla trasparenza, alla giustizia e alla pace”.
"Non cessate mai di proclamare la verità, e insistete su di essa, in ogni occasione opportuna e non opportuna perché la verità vi farà liberi". E' questo uno dei compiti principali di un vescovo secondo il Papa emerito Benedetto XVI, che proprio oggi festeggia il 38/mo anniversario di episcopato.
Sono vicino al vostro popolo che soffre "da troppi mesi una situazione difficile e dolorosa". Così stamane Papa Francesco ricevendo i Vescovi della Repubblica Centrafricana in visita ad limina.
Circa i “matrimoni misti tra cattolici e ortodossi”, “esistono sfide e problemi a causa delle diversità nel modo di concepire il matrimonio e la sua sacramentalità; ma bisogna accompagnare le coppie in un cammino di fede, perché le differenze non conducano a un relativismo e un’indifferenza religiosa”, anzi siano “un’autentica esperienza di dialogo ecumenico”. In discussione anche i temi dell’“economia globalizzata che non ha cura né attenzione per i poveri né per i giovani”, delle “migrazioni”, “una grande sfida” che esige attenzione e quelli legati alla “pastorale della famiglia, che non può essere una pastorale di massa ma piuttosto una pastorale di vicinanza e di contatti personali”.
Stamane Papa Francesco ha ricevuto i Vescovi della Conferenza Episcopale del Gabon in visita ad limina
“L'attività missionaria” e la “riemersione” dei “cristiani nascosti”: sono i due pilastri sui quali si fonda la bellezza della comunità ecclesiale in Giappone , “continuano a sostenere la vita della Chiesa di oggi e offrono una guida per vivere la fede”. Papa Francesco riceve i presuli giapponesi in visita ad limina e consegna a loro un discorso che ha nel suo cuore proprio il tema della sofferenza e del martirio.
Papa Francesco: 'Il vescovo non raduna il popolo attorno alla propria persona, o alle proprie idee, ma intorno a Cristo'
“Il mio cuore è in grande subbuglio: è accaduto tutto così rapidamente che non me ne rendo ancora conto. Confusione e paura, incertezze e insicurezze ma gratitudine al Signore per questo dono che giunge alla mia persona da Papa Francesco”. Così don Francesco Savino, del clero dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto, all’annuncio dato in diocesi dell’elezione a vescovo di Cassano allo Jonio. Il prossimo vescovo pugliese, che sarà ordinato nella sua parrocchia-Santuario dei Santi Medici di Bitonto il prossimo 2 maggio (dove si occupa tra l’altro dei poveri e degli ammalati attraverso una fondazione), prenderà il posto di mons. Nunzio Galantino, che si occuperà a tempo pieno della Segreteria generale della CEI, “per obbedienza al papa”, come ha lui stesso riferito.