I Vescovi europei accolgono l’invito rivolto da Papa Francesco ai vescovi di tutto il mondo e ai loro presbiteri a unirsi a lui nella preghiera per la pace e nella consacrazione e affidamento della Russia e dell’Ucraina al Cuore Immacolato di Maria. Lo afferma una nota del CCEE.
Quella Europea una società fatta di solitudini, in cui si manifesta una crescente intolleranza per il modello antropologico cristiano, in cui prende piede il transumanesimo che nega il fatto che l’uomo sia fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Eppure, sottolinea il Cardinale Angelo Bagnasco “per l’Europa, la fede è il nostro dono, la fede in Gesù Cristo è la nostra ricchezza”. Mentre la storia ricorda che “allontanarsi da Cristo significa generare mostri”.
L’Europa? Non è solo una terra, ma un compito spirituale. Al termine dell’assemblea plenaria di Minsk, i vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee lanciano, in pratica, la missione europea. Con l’obiettivo di trovare le vie perché la voce del Signore Gesù torni a risuonare “nel cuore dell’uomo europeo”.
Addetti stampa e Portavoce delle Conferenze episcopali d’Europa si sono riuniti a Sofia la scorsa settimana invitati da Christo Proykov, Presidente della Conferenza Episcopale Interrituale della Bulgaria ed Esarca Apostolico di Sofia.
Le Conferenze Episcopali Europee guardano agli altri continenti. Nel corso della plenaria che si tiene nel Principato di Monaco dal 6 al 9 ottobre, i lavori si sono concentrati anche sulla situazione dei cristiani in Europa e la Chiesa del mondo, con un particolare “focus” sui rapporti presentati da rappresentanti degli organismi ecclesiali continentali di Asia, Africa, America Latina e Oceania. E poi, un altro focus è stato dedicato alle attività delle istituzioni europee.
Si riunisce nel Principato di Monaco dal 6 al 9 ottobre l’assemblea plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali di Europa, chiamato – tra le altre cose – ad eleggere il nuovo presidente e i due nuovi presidenti. La nuova presidenza sarà in carica per il quinquennio 2016-2021.
L'accompagnamento spirituale dei detenuti è sempre stato oggetto di una particolare attenzione da parte della Chiesa, concretizzandosi nella presenza dei cappellani penitenziari e negli sforzi di tante associazioni e di molti volontari che collaborano nell’assistere i carcerati. I loro servizi non sono rivolti soltanto ai carcerati cattolici.
Arrivano già dal pomeriggio le famiglie che partecipano alla veglia di preghiera per la famiglia a Nazareth. Si riuniscono in sit in spontanei, continuando una protesta per il taglio di fondi alle scuole cristiane che ha interessato anche il recente incontro di Papa Francesco con il presidente Revlin. Ma soprattutto, vanno a pregare, si preparano ad una veglia di preghiera con i vescovi del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa. Oggi è il giorno in cui la plenaria itinerante dei vescovi europei tocca Cafarnao, e poi Nazareth. Pietro e Maria. Alla ricerca delle radici della Chiesa e delle radici d’Europa.