"Le Aree interne costituiscono la parte consistente e fragile di tutto il Paese, pur custodendo esse potenzialità straordinarie. In un tempo in cui la distanza relazionale crea vere e proprie disconnessioni umane e lo spazio, quello verde soprattutto, va rarefacendosi, queste vaste porzioni di territorio, dotate di paesaggio e di un ricco patrimonio storico-artistico ed enogastronomico, dove le relazioni umane sono vissute in modo autentico, si rivelano infatti di una ricchezza sorprendente anche allo sguardo più distratto". Lo scrivono i Vescovi delle Aree interne riuniti a Benevento nel "Messaggio alle nostre Chiese".
Fino a domani i vescovi delle aree interne si riuniscono a Benevento. Ne ha dato notizia la Conferenza Episcopale Italiana.
Una "sfida pastorale" quella delle aree interne, da riprendere con rinnovato vigore, con nuove infrastrutture e superando ogni campanilismo tra i comuni. Il Cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, ne ha parlato all'ultima riunione dei vescovi delle aree interne, che si è tenuta a Benevento il 10 e 11 luglio per la terza tappa volta a riflettere su questi territori distanti dall’insieme dei servizi essenziali e spesso penalizzati nell’assegnazione delle risorse; territori esposti a un processo di decremento progressivo della popolazione, che rischia di comprometterne le ricchezze ambientali e culturali. Lo sguardo dei Pastori ha unito il punto di vista del tessuto sociale con le problematiche e le opportunità pastorali.
Il 30 e 31 agosto si è svolto a Benevento, presso il Centro “La Pace”, l’Incontro dei Vescovi delle “Aree interne” a cui hanno partecipato oltre 30 presuli provenienti da 12 Regioni. Al termine dei lavori, i Vescovi hanno condiviso una dichiarazione finale.
Due ore di colloquio con i vescovi delle aree interne con il ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, per un dialogo sulla situazione in quelle zone segnate dallo spopolamento, dall’emarginazione, dalla mancanza di infrastrutture e, in molti casi, dai danni provocati dai terremoti degli ultimi decenni.
“E’ necessario che le parrocchie tutte le realtà ecclesiale diventino sempre più palestra di vita cristiana scuole di servizi al prossimo specialmente i bisognosi che attendono concreti gesti di solidarietà”.