Sarà un viaggio “spirituale”, per rianimare la speranza e rievangelizzazione di un Paese di tradizione cattolica che però sta vivendo una forma di disintegrazione dei valori che sono importanti per vivere la fede. Così si caratterizza il viaggio di Papa Francesco in Colombia, di cui comincia a trapelare qualcosa del programma.
È forse la trattativa più difficile. Perché l’Esercito di Liberazione Nazionale della Colombia (ELN), sin dal momento in cui è stato fondato negli Anni Sessanta e fino agli Anni Ottanta, si è fermamente opposto ad ogni forma di dialogo con il governo. Il fatto dunque che si sia aperta una fase pubblica di dialogo il 7 febbraio, a Quito, in Ecuador, tra il governo di Bogotà e i guerriglieri dell’ELN è di grande importanza. Così come il fatto che a questa mediazione partecipino i vescovi di Colombia, su richiesta esplicita dei guerriglieri.