Papa Francesco scrive a Monsignor Tommaso Caputo, Arcivescovo Prelato di Pompei per l'importante anniversario
Oggi il Santuario di Pompei sarà aperto anche di notte grazie alla nuova edizione de “Una notte in Santuario”.
È sopravvissuto a prove impegnative, come l’eruzione del Vesuvio del 1944 e l’arrivo delle truppe naziste che volevano persino distruggerlo. Ma il Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei è sempre lì, con il suo quadro e la sua storia rocambolesca e una storia legata a doppio filo a quella del Beato Bartolo Longo, il suo fondatore, che ebbe l’incarico di diffondere il Rosario nel mondo.
"È la carità una strada aperta anche per noi, oggi, mentre ci domandiamo: come e da dove riprendere, dopo questa dolorosissima fase della pandemia? Io penso che dovremo ricominciare dalla stessa carità da cui partì il beato Bartolo Longo”. Così afferma il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, nell’omelia della messa che precede la supplica alla Madonna del Rosario di Pompei.
“O Rosario benedetto di Maria, Catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli Angeli, torre di salvezza negli assalti dell’inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo mai più”.
Si rinnova oggi, come ogni anno il 13 novembre, la storica tradizione della discesa del quadro della Beata Vergine Maria, un appuntamento speciale per tutti i devoti della Madonna del Rosario di Pompei. Come vuole la consuetudine, la tela sarà fatta scendere dal trono e posta alla venerazione diretta dei fedeli. Per un bacio, una carezza.
“In questo Santuario accorrono pellegrini e devoti d’ogni parte d’Italia e di altre nazioni, stringendo tra le mani la corona e attirati dalla Vergine del Rosario che ci chiama ad essere dei contemplativi, come lo era Maria”. Lo ha detto l’Arcivescovo Edgar Peña Parra, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, nell’omelia della Messa a Pompei in occasione della Supplica alla Vergine.
Il Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, presiede oggi a Pompei la Messa solenne al termine della quale sarà recitata - come ogni 8 maggio - la supplica alla Madonna del Rosario.
Ha dello straordinario la storia del quadro della Beata Vergine del Santo Rosario di Pompei. Fu donato dopo non poche insistenze a Bartolo Longo da Suor Maria Concetta De Litala, del Convento del Rosariello a Porta Medina di Napoli. La religiosa l’aveva avuto in custodia da padre Alberto Radente, confessore del Beato, ma si trovava in un pessimo stato di conservazione.