"La testimonianza degli anziani unisce le età della vita e le stesse dimensioni del tempo: passato, presente e futuro. È doloroso – e dannoso – vedere che si concepiscono le età della vita come mondi separati, in competizione fra loro, che cercano di vivere ciascuno a spese dell’altro".
"La vecchiaia è il tempo propizio per la testimonianza commossa e lieta di questa attesa.
“Il versetto del salmo 92 ‘nella vecchiaia daranno ancora frutti’ è una buona notizia, un vero e proprio ‘vangelo’, che in occasione della seconda Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani possiamo annunciare al mondo. Esso va controcorrente rispetto a ciò che il mondo pensa di questa età della vita; e anche rispetto all’atteggiamento rassegnato di alcuni di noi anziani, che vanno avanti con poca speranza e senza più attendere nulla dal futuro. A molti la vecchiaia fa paura”: cosìinizia la lettera di papa Francesco indirizzata ai nonni ed agli anziani in occasione della seconda giornata, che si celebra domenica 24 luglio.
Il Papa continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia incentra la sua riflessione sul tema "Qoelet: la notte incerta del senso e delle cose della vita". "Nella nostra riflessione sulla vecchiaia, oggi ci confrontiamo con il Libro di Qoelet, un altro gioiello incastonato nella Bibbia", dice il Papa.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Giuditta. Una giovinezza ammirevole, una vecchiaia generosa". Da Piazza San Pietro il Pontefice sottolinea: "Oggi parleremo di Giuditta, una eroina biblica. La conclusione del libro che porta il suo nome – ne abbiamo ascoltato un brano – sintetizza l’ultima parte della vita di questa donna, che difese Israele dai suoi nemici".
Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: “La fedeltà alla visita di Dio per la generazione che viene”. "Nel nostro itinerario di catechesi sul tema della vecchiaia, oggi guardiamo al tenero quadro dipinto dall’evangelista san Luca, che chiama in scena due figure di anziani, Simeone e Anna. La loro ragione di vita, prima di congedarsi da questo mondo, è l’attesa della visita di Dio", dice il Pontefice in Aula Paolo VI.
Il Pontefice prosegue il nuovo ciclo di catechesi, iniziato da poche settimane, dedicato alla vecchiaia. Dall'Aula Paolo VI il Papa incentra la sua riflessione sul tema: “L’anzianità, risorsa per la giovinezza spensierata”. Prima, il Papa, ha incontrato alcuni studenti di Milano e ha fatto una preghiera spontanea per i ragazzi ucraini.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: “La longevità: simbolo e opportunità”. Dall'Aula Paolo VI il Pontefice sottolinea: "Nel racconto biblico delle genealogie dei progenitori colpisce subito la loro enorme longevità: si parla di secoli! Quando incomincia, qui, la vecchiaia? E che cosa significa il fatto che questi antichi padri vivono così a lungo dopo aver generato i figli? Padri e figli vivono insieme, per secoli!".
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentrando la sua riflessione sul tema: “La grazia del tempo e l’alleanza delle età della vita”. Dall'Aula Paolo VI per l'Udienza generale odierna il Papa sottolinea che da alcuni decenni, questa età della vita riguarda un vero e proprio “nuovo popolo” che sono gli anziani. "Mai siamo stati così numerosi nella storia umana", dice Francesco.
“La pandemia ha fatto emergere una duplice consapevolezza: da una parte l’interdipendenza tra tutti e dall’altra la presenza di forti disuguaglianze. Siamo tutti in balìa della stessa tempesta, ma in un certo senso, si può anche dire che stiamo remando su barche diverse: le più fragili affondano ogni giorno. È indispensabile ripensare il modello di sviluppo dell’intero pianeta. Tutti sono interpellati: la politica, l’economia, la società, le organizzazioni religiose, per avviare un nuovo assetto sociale che metta al centro il bene comune dei popoli. Non c’è più nulla di privato che non metta in gioco anche la forma pubblica dell’intera comunità. L’amore per il bene comune non è una fissazione cristiana: la sua articolazione concreta, adesso, è diventata una questione di vita o di morte, per una convivenza all’altezza della dignità di ciascun membro della comunità”. Lo scrive la Pontificia Accademia per la Vita nel Documento “La vecchiaia: il nostro futuro. La condizione degli anziani dopo la pandemia”, pubblicato oggi.
“La vecchiaia, in modo particolare, è un tempo di grazia, nel quale il Signore ci rinnova la sua chiamata: ci chiama a custodire e trasmettere la fede, ci chiama a pregare, specialmente a intercedere;
Papa Benedetto compie oggi 91 anni e continua a spendere la sua lunga vita per la Chiesa. In costante preghiera. Sta camminando - ce lo ha detto lui stesso - versa la meta e in questo pellegrinaggio tutta la Chiesa - a cominciare da Papa Francesco - sente la sua presenza rassicurante, silenziosa ed orante. Il Papa Emerito oggi sarà festeggiato dalla sua famiglia nel Monastero Mater Ecclesiae - ci sarà anche un piccolo omaggio musicale offerto da una rappresentanza della Guardia Svizzera.