L’impegno per l’unità dei cristiani non è opzionale per i vescovi, che vi sono richiamati dal Codice di Diritto Canonico e da altri documenti pontifici. Ma in nessun modo “l’unità può essere realizzata a detrimento della verità”, perché “l’ecumenismo non prevede compromessi”. Lo spiega il vademecum ecumenico “Il vescovo e l’unità dei cristiani”, pubblicato oggi dal Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Un documento che dà ai vescovi delle direttive pratiche, anche sulla condivisione dei sacramenti, che “non può mai avvenire per semplice cortesia”. È un tema spinoso, specialmente considerando le spinte che ci sono per l’intercomunione in posti come la Germania.