Si sono conclusi a Roma i lavori della 75/ma Assemblea Generale Straordinaria della CEI. Al centro dei lavori il tema della sinodalità e del cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia.
"Papa Francesco ha ricordato che vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per sé stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha sottolineato che il vaccino è lo strumento più efficace di cui disponiamo per difenderci e per tutelare i più deboli e i più esposti a gravi pericoli". Lo ricorda la presidenza della CEI nella lettera inviata tutti i Vescovi all’inizio del nuovo anno pastorale.
Papa Francesco è stato questa mattina in Aula Paolo VI, per salutare i senza fissa dimora che stanno venendo vaccinati durante la Settimana Santa. Lo comunica la Sala Stampa della Santa Sede.
I locali di 19 parrocchie della Diocesi di Ragusa ospiteranno la Giornata straordinaria di vaccinazione contro il Covid in programma Sabato Santo 3 aprile, vigilia di Pasqua.
L’Elemosineria Apostolica si rende nuovamente prossima alle persone più fragili e vulnerabili. Durante la Settimana Santa, altre dosi del vaccino Pfizer-BioNTech, acquistate dalla Santa Sede e offerte dall’Ospedale Lazzaro Spallanzani, tramite la Commissione Vaticana Covid-19, saranno destinate alla vaccinazione di 1200 persone tra le più povere ed emarginate, e che sono per la loro condizione le più esposte al virus. Ne da notizia, attraverso un comunicato, l’Elemosineria Apostolica.
Se un dipendente vaticano rifiuta di fare il vaccino anti-COVID, può essere demansionato o addirittura licenziato. Lo ha stabilito il decreto n. CCCXCVVIII dell’8 febbraio della Pontificia Commissione dello Stato di Città del Vaticano, e si tratta – spiega una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede – di “una risposta normativa urgente alla primaria esigenza di salvaguardare e garantire la salute ed il benessere della comunità di lavoro, dei cittadini e dei residenti nello Stato della Città del Vaticano”.
Nessuno sia escluso dalla distribuzione del vaccino anti-COVID: lo chiede la Santa Sede, attraverso un appello di Caritas Internationalis e del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, stigmatizzando il fatto che la distribuzione dei vaccini si sta focalizzando, anche per ragioni economiche, sul Nord del mondo, mentre “il Sud globale, dove vive la maggioranza dei poveri, viene escluso”. L’appello chiede un approccio non nazionale, ma multilaterale nella distribuzione dei vaccini, per non incorrere nel “fallimento morale” di non aver aiutato i più vulnerabili.
Di fronte ai gravissimi problemi che si stanno presentando in ordine alla produzione ed alla distribuzione del vaccino per il Covid19, la Pontificia Accademia per la Vita ribadisce "con forza l’urgenza di individuare opportuni sistemi per la trasparenza e la collaborazione".
"Questa mattina, nell’atrio dell’Aula Paolo VI, mentre prosegue il piano di vaccinazione dello Stato della Città del Vaticano, un primo gruppo di circa 25 senza fissa dimora ospitati stabilmente dalle strutture di assistenza e residenza dell’Elemosineria Apostolica ha ricevuto la prima dose del vaccino contro il COVID-19. Altri gruppi si susseguiranno nei prossimi giorni”.
Anche in Vaticano prenderà il via la campagna di vaccinazione anti-Covid-19. Le dosi saranno somministrate nell’atrio dell’Aula Paolo VI, da personale medico e infermieristico qualificato della Direzione di Sanità e Igiene del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.