Fino al sacrificio della vita. Il “mandato” di chi viene investito della porpora cardinalizia è sicuramente questo, ossia essere pastori pronti a dare la vita per il proprio gregge, su imitazione del Divino Pastore. Bisognerebbe ricordarlo sempre, anche ora che siamo alla vigilia di un nuovo concistoro con il collegio cardinalizio che dovrà riunirsi in modo “inedito”, a causa della pandemia, e le nuove nomine di cardinali. AL di là della stretta attualità e della ritualità dell’avvenimento, le sue ripercussioni sul governo della Chiesa, questa può essere l’occasione per percorrere gli ultimi centodieci (e oltre) anni di storia dei concistori, per comprenderne meglio il significato e la portata. Ecco allora perché leggere il libro di Marco Mancini, dal titolo significativo “Usque ad sanguinis effusionem. I Cardinali di Santa Romana Chiesa da Pio X a Francesco” .