Dal 23 al 28 settembre ritorna il Pellegrinaggio Nazionale Unitalsi a Lourdes dal tema “Che si venga qui in processione”. Tante le novità di quest’anno.
Voi testimoniate la “bellezza di una Chiesa che sa accompagnare, una Chiesa che sa prendersi cura dei più deboli, una Chiesa che sa annunciare il Vangelo nella carità operosa”. E’ il ringraziamento del Papa ai volontari e agli ammalati dell’UNITALSI, ricevuti in Vaticano in occasione dei 120 anni di fondazione.
Un compleanno speciale quello dell' UNITALSI: 120 anni di pellegrinaggi a fianco dei malati. E dal 25 settembre al 30 settembre 2023
“Il tredici maggio apparve Maria a tre pastorelli in Cova d'Iria. Ave, Ave, Ave Maria! Ave, Ave, Ave Maria!”, l’eco, forte, del coro di migliaia di fedeli riempie il piazzale di uno dei santuari mariani più famosi al mondo: è il santuario della Madonna di Fatima;
Un treno di speranza e di amore in cui la parola “carità” risuona, tra il rapido stridere delle rotaie per tutto il tragitto fino alla meta, Lourdes: è il famoso treno denominato “bianco”. Proprio con questo aggettivo è ormai divenuto famoso il convoglio che reca, ogni anno, migliaia di ammalati presso la piccola cittadina francese della nota grotta di Massabielle dove l’11 febbraio del 1858 apparve, per la prima volta, l’Immacolata Concezione a Santa Bernadette.
“La malattia fa parte della nostra esperienza umana. Ma essa può diventare disumana se è vissuta nell’isolamento e nell’abbandono, se non è accompagnata dalla cura e dalla compassione. Quando si cammina insieme, è normale che qualcuno si senta male, debba fermarsi per la stanchezza o per qualche incidente di percorso
Papa Francesco invia un messaggio all'Unitalsi Lombarda che celebra l'inaugurazione dei lavori di costruzione di una struttura per famiglie e i loro piccoli curati nelle strutture sanitarie locali alla periferia di Milano.Sono 100 anni che l'Unitalsi Lombarda si occupa di chi ha bisogno come "testimonianza dell'amore di Gesù per i poveri". L'occasione della lettera della Papa è per la posa della prima pietra di questa casa.
La povertà non risparmia nessuno, nemmeno durante il periodo di Natale. E tanto meno con questa pandemia in atto. Per questo UNITALSI della sezione lombarda ha pensato ad una nuova iniziativa. La sezione bustocca dell’Unitalsi raddoppia i cesti natalizi di beneficienza. “Lontani, ma vicini”, per dare un pasto ad almeno 240 bisognosi.
Tra i diversi problemi da affrontare in tempo di quarantena in primo piano ci sono i malati cronici e i disabili. Di tanti di loro e delle loro famiglie si occupa l’ UNITALSI, l’ Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, nata a Roma nel 1903 per opera di Giovanni Battista Tomassi, figlio dell’amministratore dei Principi Barberini.
"Il nostro Paese, la Chiesa Italiana, la nostra associazione e tante nazioni nel mondo – spiega Antonio Diella, Presidente nazionale dell'Unitalsi- stanno vivendo una situazione difficile".
Prenderà il via giovedì 27 giugno il 46° “Pellegrinaggio della gioia” che porterà a Loreto, fino al 1° luglio, oltre 500 tra bambini disabili e volontari, provenienti da tutte le province del Lazio, dalla città di Loreto e dai reparti di oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli e dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.
Anche durante la Settimana Santa l’impegno dell’UNITALSI di Roma non conoscerà sosta. I volontari infatti saranno in prima linea per aiutare tutti i pellegrini, specialmente malati e disabili, che intendono partecipare alle funzioni presiedute da Papa Francesco.
Prende il via in questi minuti la visita di Papa Francesco a Loreto, sulle orme dei suoi predecessori Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI. Tra i tanti gruppi che attendono il Papa quello più numeroso, colorato e vivace è quello dell’UNITALSI, da sempre impegnata nell’assistere i malati e i diversamente abili. E proprio qui a Loreto, ieri mattina, si è concluso il pellegrinaggio dei giovani dell’UNITALSI. E con tre di loro, tre ragazzi che dedicano il loro tempo per gli altri - Giorgia, Fabrizio e Giancarlo - ACI Stampa ha parlato dell’attesa che stanno vivendo e del loro raduno che si è concluso alla vigilia dell’arrivo di Francesco.
“Sulle orme della Sacra Famiglia, costruendo ponti di pace e creando occasioni di dialogo interreligioso”. Vuole essere questo l’obiettivo del primo pellegrinaggio organizzato dall’UNITALSI ( Unione Nazionale Italiana trasporto ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) da Betlemme al Cairo, dalla Terra Santa all’Egitto. Sarà il cammino dei pellegrini sofferenti sulle orme della Sacra Famiglia.
Domani, venerdì 13 ottobre 2017, in occasione della chiusura del Centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima si terrà nella Basilica Papale di San Pietro una solenne celebrazione presieduta dal Cardinale Angelo Comastri, Vicario del Papa per la Città del Vaticano. Prima della santa Messa, alle ore 16, si terrà su via della Conciliazione, una grande processione promossa dalla Sezione Romana-Laziale dell'UNITALSI con la statua della Madonna di Fatima che fu benedetta da Papa Francesco all'inizio del suo Pontificato.
Mentre Papa Francesco ha presiedeuto a Fatima la Santa Messa nella quale ha dichiarato santi i beati Francesco e Giacinta Marto, ad Amatrice è arrivata la statua della Madonna di Fatima benedetta dallo stesso Pontefice.
L'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) ha organizzato a Fatima dal 1 al 5 aprile il convegno degli operatori sanitari sul tema “Significato del messaggio dopo 100 anni”.
Una serata molto speciale quella al Teatro Orione. Protagonisti gli artisti del Circo Bianco che metteranno in scena lo spettacolo "Il Mago di OZ". E tutto a favore dei bimbi disabili.
Monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione consegna il camper donato da Papa Francesco alla sottosezione di Roma dell'U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) per le attività svolte dall'Associazione a favore delle famiglie in difficoltà e delle persone con disabilità.
"Da questa notte siamo stati in contatto con i presidenti delle sottosezioni U.N.I.T.A.L.S.I. di Marche ed Umbria e in particolare con quelli di Camerino, Tolentino e Norcia. La situazione è difficile visti anche i crolli e le chiusure di tanti edifici pubblici e di alcune strade. Addirittura a Norcia da ieri sera è inagibile la sede della sottosezione”.