“La sfida della nuova evangelizzazione e della catechesi”, si gioca su un “punto fondamentale: come incontrare Cristo, qual è il luogo più coerente per trovarlo e per seguirlo”. Papa Francesco incontra i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. E spiega il perché ha affidato loro l’organizzazione del prossimo Giubileo straordinario della Misericordia. “Un Anno Santo che ho affidato a voi – ha detto il Papa - perché appaia in maniera più evidente che il dono della misericordia è l’annuncio che la Chiesa è chiamata a trasmettere nella sua opera di evangelizzazione in questo tempo di grandi cambiamenti”.
“La minorità e la fraternità” sono gli elementi “essenziali della vostra identità”. “Il popolo di Dio vi ama”, ma i minori francescani devono recuperare “la coscienza di essere portatori di misericordia, di riconciliazione e di pace. Realizzerete con frutto questa vocazione e missione se sarete sempre più una congregazione ‘in uscita’”.
Oggi “risulta più facile impegnarsi in qualcosa di provvisorio e di parziale”. Ma “chiunque serve con coraggio e abnegazione la collettività, incontra, insieme alle difficoltà e ai rischi connessi al proprio ruolo, una forma di realizzazione di sé molto elevata, perché cammina sulla via di Nostro Signore, che volle servire e non essere servito”. Papa Francesco parla alla Polizia di Stato italiana, rivolgendosi in particolare ai parenti degli agenti caduti durante il servizio.
“Siamo già tantissimi per l'udienza del 13 giugno dal Santo Padre”: è il “grido” di gioia dell’Agesci, che annuncia oltre 70mila preiscrizioni per l’incontro degli scout cattolici con Papa Francesco. Un udienza che giungerà al termine di una “route” tutta speciale, un vero e proprio pellegrinaggio con un “bastone del pellegrino”, ispirati dalle parole di don Tonino Bello.
Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Presidente della Repubblica delle Seychelles, James Alix Michel. “Durante i cordiali colloqui – fa sapere in una nota la Sala Stampa della Santa Sede -, è stata espressa viva soddisfazione per le buone relazioni esistenti fra la Santa Sede e la Repubblica delle Seychelles”.
Sono 2500 e vengono da 200 università di ogni parte del mondo. Questa mattina erano in udienza da Papa Francesco. Sono i ragazzi di UNIV 2015 Il Papa li ha salutati con le parole di San Josemaria Escrivà invitandoli “a crescere nell’amicizia con il Signore, perché quello che serve non è una vita comoda ma un cuore innamorato”. La delegazione di universitari dell’Univ 2015 ha portato a Papa Francesco un quadro della fuga in Egitto della Sacra Famiglia per mostrare la loro vicinanza ai cristiani perseguitati in varie parti del mondo. Durante il Forum studenti e studentesse hanno fatto una colletta per aiutare i cristiani perseguitati in Medio Oriente che verrà destinata ai rifugiati del Libano subito dopo l’udienza abbiamo incontrato Filippo Longhi portavoce di Univ: "é una storia molto bella di un incontro che si fa ogni anno nella Settimana Santa, l’idea l’ha avuta un santo, Josemaria Escriva, che volle radunare i giovani di tutto il mondo, e infatti arriviamo da 200 università, e Pasqua ci riuniamo come una famiglia intorno al Papa.”
“Sono particolarmente contento che questa vostra missione si svolga grazie a famiglie cristiane che, riunite in una comunità, hanno la missione di dare i segni della fede che attirano gli uomini alla bellezza del Vangelo”; il messaggio è sempre lo stesso: “Cristo è risorto, Cristo vive, è vivo fra noi”. Papa Francesco accoglie nell’Aula Paolo VI in Vaticano le Comunità del Cammino Neocatecumenale che si preparano alla “missio ad gentes” in vari paesi e diocesi del mondo.
Per il settantesimo compleanno le ACLI saranno ricevute da Papa Francesco. “La bellissima notizia che abbiamo avuto dell’udienza del 23 maggio – spiega il presidente nazionale Gianni Bottalico - ci fa pensare all’emozione del nuovo pellegrinaggio alla Cattedra di Pietro in occasione della ricorrenza dei 70 anni dalla nostra fondazione. Da mesi arrivano richieste da province e circoli per partecipare alle udienze pubbliche del Santo Padre, tanto è il desiderio delle Acli di manifestare la propria vicinanza a Papa Francesco: abbiamo ora l’occasione di un incontro espressamente a noi riservato”.