“Desidero condividere il vostro dolore, un dolore che si fa ancora più forte quando penso ai bambini, persino a intere famiglie, la cui vita è stata strappata all’improvviso e in modo così drammatico. A ciascuno di voi assicuro la mia compassione, la mia vicinanza e la mia preghiera”. Papa Francesco accoglie con queste parole i familiari delle vittime dell’attentato di Nizza avvenuto il 14 luglio scorso. L’Udienza si è svolta in Aula Paolo VI.
Il 15 dicembre il Papa riceverà in udienza i dipendenti del Bambino Gesù.
Domani, venerdì 10 giugno, una delegazione della Comunione mondiale delle Chiese riformate visiterà il Vaticano per approfondire le relazioni con la Chiesa cattolica romana.
“La Chiesa intera è chiamata a camminare con Gesù sulle strade del mondo, per incontrare l’umanità di oggi che ha bisogno, come scriveva Don Orione, del “pane del corpo e del divino balsamo della fede”. Papa Francesco lo ha detto nel suo discorso in udienza ai padri capitolari della Piccola Opera della Divina Provvidenza, guidati da Padre Tarcisio Vieira, appena nominato nuovo successore di San Luigi Orione, e don Flavio Peloso, Superiore Generale uscente.
Un incontro storico e atteso.Papa Francesco ha ricevuto in udienza il Grande Imam di Al-Azhar, S.E. Prof. Ahmad Muhammad Al-Tayyib. L'incontro, avvenuto alle ore 12, si è svolto nella Biblioteca privata del Papa e il colloquio privato è durato circa 30 minuti.
“Penso a tanti tifosi, specialmente giovani, che vi seguono con simpatia. Voi attirate l’attenzione di queste persone, che vi ammirano; e pertanto siete chiamati a comportarvi in modo che possano sempre scorgere in voi le qualità umane di atleti impegnati a testimoniare gli autentici valori dello sport”. Sono le parole di Papa Francesco rivolte ai dirigenti della Lega Nazionale Professionisti Serie A e i calciatori delle Squadre di Juventus e Milan.
"Il vostro sodalizio è espressione di una "Chiesa in uscita": una Chiesa che cammina per cercare, per visitare, incontrare, ascoltare e condividere e sostare presso le persone più povere. E' l'andare da discepoli, da amici del Signore. Si tratta di ripetere i suoi gesti di perdono, di amore, di dono, di non cercare il proprio prestigio, ma il bene degli altri".
Papa Francesco, l’Africa e l’esigenza di assicurare cure e servizi alle necessità del continente troppo spesso dimenticato. In Udienza dal Papa , questo sabato 7 maggio, sono in migliaia i medici, i volontari, i sostenitori e gli amici di "Medici con l’Africa – Cuamm" (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari) di Padova. E’ la prima ong in campo sanitario riconosciuta in Italia e la più grande organizzazione italiana per la promozione, la tutela e la prevenzione della salute delle popolazioni africane.
"Una "memoria" che evoca le grandi opere compiute in questi otto secoli: il lavoro per il riscatto dei prigionieri, la missione audace nel nuovo mondo e i tanti membri illustri di santità che adornano la vostra storia. Certo, molto ricordiamo, e ci fa bene ricordare".
"Nel mio ministero incontro continuamente persone affette da malattie cosiddette “rare”. In effetti, queste patologie riguardano milioni e milioni di persone in tutto il mondo, causando sofferenze e preoccupazioni. È motivo di speranza constatare che questo progetto vede coinvolte persone e istituzioni diverse, di culture, società e religioni differenti, tutte accomunate da una spiccata sensibilità verso le persone malate".
"Caritas Italiana" festeggia 45 anni dalla sua nascita.
Per la prima volta da quando è stato eletto nel marzo 2013, Papa Francesco si è incontrato con la Famiglia Granducale del Lussemburgo.
Unità, gloria e mondo. Tre parole del Vangelo che Papa Francesco ha riunito come principio di mandato di missione della Parola nel mondo.Sono infatti 250 le famiglie provenienti dai cinque continenti che saranno inviate dal Papa per l'evangelizzazione.
Papa Francesco ha ricevuto stamattina in Udienza, nell'Aula Paulo IV, i partecipanti al "2016 Harvard World Model United Nations ".
Vatileaks due non sarà un processo lampo. Questa mattina si è svolta la terza udienza del processo penale per la divulgazione di notizie e documenti riservati. Presenti tutti gli imputati che hanno presentato tramite i loro avvocati “E. Bellardini per mons. L. A. Vallejo Balda, L. Sgrò per la Sig.ra F. I. Chaouqui, R. C. Baffioni per N. Maio, L. Musso per E. Fittipaldi, R. Palombi per G. Nuzzi) una serie di eccezioni e hanno presentato i testimoni per la difesa.
Pochi minuti e un rinvio al 7 dicembre. La seconda udienza del processo che si celebra nello Stato delle Città del Vaticano che ormai tutti conoscono come “vatileaks due”, va avanti a passi lenti.
“Siamo in un mondo in cui si diffondono le ideologie più contrarie alla natura e al disegno di Dio sulla famiglia e sul matrimonio”. E poi, “oggi è molto importante che la donna sia adeguatamente valorizzata, e che possa prendere pienamente il posto che le spetta, sia nella Chiesa sia nella società”. E “il ruolo di Associazioni educative come le vostre – che si rivolgono alle ragazze – è assolutamente determinante per il futuro, e la vostra pedagogia dev’essere chiara su tali questioni”. Lo ha detto il Papa alle Delegate della “Conférence Internationale Catholique du Guidisme" ricevute nel cinquantesimo dalla fondazione dell'Organizzazione.
Si è svolta stamani nella Città del Vaticano l’udienza di Papa Francesco con il Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, Fra’ Matthew Festing. Nel corso dell’incontro il Gran Maestro ha illustrato al Pontefice l’impegno dell’Ordine per aiutare i rifugiati e i migranti in varie parti del mondo, dal Medio Oriente all’Africa. Fra’ Matthew Festing ha fatto cenno ai numerosi progetti in corso finalizzati per prestare soccorso medico ai profughi in fuga da guerre, violenze e povertà, e anche ai progetti di sostegno sociale rivolti ai rifugiati nei paesi di destinazione, come Francia, Germania.
E’ una “festosa presenza” quella degli scout dell’Agesci in Piazza San Pietro. E non solo. I centomila dell’Associazione affollano anche via della Conciliazione. Papa Francesco non può non notarlo. E ringrazia per “essere venuti così numerosi da tutte le regioni d’Italia”. “Voi siete una parte preziosa della Chiesa in Italia”, dice il Papa all’Agesci, ma “non vantatevi, miraccomando”, dice appena prima.
In un contesto che mostra “scosse profonde delle radici culturali, è importante che le autorità pubbliche, e tra queste anche quelle giurisdizionali, usino lo spazio loro concesso per dare stabilità e rendere più solide le basi dell’umana convivenza mediante il recupero dei valori fondamentali”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo questa mattina il Consiglio Superiore della magistratura.