Che cos’è essenzialmente la Messa? Si apre con questa domanda l’Udienza Generale odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il Pontefice ha subito chiara la risposta: “La Messa è il memoriale del Mistero pasquale di Cristo. Essa ci rende partecipi della sua vittoria sul peccato e la morte, e dà significato pieno alla nostra vita”.
E’ l’ultima catechesi sulla speranza cristiana di Papa Francesco. Il Pontefice conclude parlando del paradiso, “meta della speranza” di tutti. Perché Paradiso è anche “una delle ultime parole pronunciate da Gesù sulla croce”.
Il confronto tra la speranza cristiana e la realtà della morte. E’ questo il tema che Papa Francesco affronta nella catechesi odierna dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro. Per il Pontefice è un argomento importante, perché il più delle volte “quando la morte arriva, per chi ci sta vicino o per noi stessi, ci troviamo impreparati, privi anche di un alfabeto adatto per abbozzare parole di senso intorno al suo mistero”.
La dimensione della speranza come “attesa vigilante”. E’ questo il tema dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Il Papa spiega principalmente come “questo mondo esige la nostra responsabilità, e noi ce la assumiamo tutta e con amore”. Perchè “Gesù vuole che la nostra esistenza sia laboriosa, che non abbassiamo mai la guardia, per accogliere con gratitudine e stupore ogni nuovo giorno donatoci da Dio”.
Chi sono i missionari di speranza odierni? Il Papa ne parla durante la catechesi di oggi in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento dell’Udienza Generale. Senza dubbio, c’è San Francesco, che oggi la Chiesa ricorda e festeggia, “un grande missionario di speranza”!
Nel discorso della catechesi odierna dell’Udienza Generale, Papa Francesco si sofferma sul recente Viaggio Apostolico in Colombia. In piazza San Pietro il Papa ricorda i suoi 5 giorni intensi a Bogotà, Medellin, Villavicencio e Cartagena: “Un ringraziamento speciale al popolo colombiano che mi ha accolto con tanto affetto e tanta gioia!”.
E’ la consolazione divina il tema della riflessione del Papa questa mattina di agosto. E arriva tra nel tante notizie di morte che ogni minuto riempiono i notiziari.
E’ il Perdono Divino il vero “motore della speranza”. Su questo concetto si snoda l’Udienza Generale odierna di Papa Francesco, anche oggi, per il gran caldo, in Aula Paolo VI. “Gesù prova compassione. Letteralmente: Gesù sente fremere le sue viscere”. Il Papa durante la sua catechesi esprime più volte questa idea: “Il cuore di Cristo incarna e rivela il cuore di Dio, che laddove c’è un uomo o una donna che soffre, vuole la sua guarigione, la sua liberazione, la sua vita piena”.
La speranza cristiana è la forza dei martiri. E’ questo il tema dell’ultima Udienza Generale di Papa Francesco prima della pausa estiva. “I cristiani – esordisce Francesco – sono uomini e donne controcorrente. E’ normale: poiché il mondo è segnato dal peccato, che si manifesta in varie forme di egoismo e di ingiustizia, chi segue Cristo cammina in direzione contraria”.
I Santi. Sono loro i protagonisti dell’Udienza Generale di oggi e i veri testimoni della speranza. “Sono i fratelli e sorelle maggiori, che sono passati per la nostra stessa strada, che hanno conosciuto le nostre stesse fatiche e vivono per sempre nell’abbraccio di Dio”, esordisce il Pontefice in Piazza San Pietro.
Figli amati, certezza della speranza. “Dio ci ha voluto bene anche quando eravamo sbagliati”. Su questa riflessione piena di speranza si basa la catechesi dell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro. “Forse buona parte dell’angoscia dell’uomo contemporaneo deriva da questo: credere che se non siamo forti, attraenti e belli, allora nessuno si occuperà di noi”, esordisce Papa Francesco.
Per Papa Francesco il cammino della speranza è Emmaus. Nell’Udienza Generale odierna il Pontefice racconta l’esperienza dei due discepoli di Emmaus, di cui parla il Vangelo di Luca: “due uomini che camminano delusi, convinti di lasciare alle spalle l’amarezza di una vicenda finita male”.
Maria, Madre della Speranza. E’ lei la protagonista dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Per Francesco è la donna del coraggio, come tutte le mamme del nostro mondo, “coraggiose fino all’estremo quando si tratta di accogliere nel proprio grembo la storia di un nuovo uomo che nasce”.
La speranza del mondo e la speranza della croce. Nella Settimana Santa il tema della speranza cristiana si lega inesorabilmente alla croce. E durante l’Udienza Generale in Piazza San Pietro Papa Francesco afferma: “Noi crediamo che proprio nel Crocifisso la nostra speranza è rinata. È una speranza diversa da quelle del mondo”.
E’ la Prima Lettera di San Pietro Apostolo la protagonista speciale di questa Udienza Generale in Piazza San Pietro di Papa Francesco. Qual è il segreto di questa Lettera? Il Papa lo svela ai fedeli spiegandone tre passaggi.
La speranza contro ogni speranza. E’ un tema forte quello scelto da Papa Francesco per la catechesi di oggi in Piazza San Pietro. E il protagonista dell’Udienza Generale odierna è Abramo, non solo padre della fede, ma “padre nella speranza”, perché nella sua vicenda “possiamo già cogliere un annuncio della Risurrezione, della vita nuova che vince il male e la stessa morte”.
“Siamo chiamati all’amore, alla carità: questa è la nostra vocazione più alta, la nostra vocazione per eccellenza”. Papa Francesco apre così l’Udienza Generale in Piazza San Pietro, dopo lo stop per gli esercizi spirituali. L’amore e la carità, gioia della speranza cristiana. Ma “c’è il rischio che la nostra carità sia ipocrita, che il nostro amore sia ipocrita”. E il Papa oggi ci mette in guardia da tutto questo.
Mercoledì delle Ceneri, inizia oggi il Tempo liturgico della Quaresima, “cammino di speranza”. Papa Francesco parte da questo per la sua riflessione nella catechesi dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro. “La Quaresima è un periodo di penitenza, anche di mortificazione, ma non fine a sé stesso, bensì finalizzato a farci risorgere con Cristo, a rinnovare la nostra identità battesimale, cioè a rinascere nuovamente dall’alto. Ecco perché la Quaresima è, per sua natura, tempo di speranza”, dice Francesco.
La speranza, fonte del conforto reciproco e della pace. E’ la riflessione di Papa Francesco nell’Udienza generale di oggi in Aula Paolo VI. Per il Pontefice la speranza cristiana non ha solo “un respiro personale, individuale, ma comunitario, ecclesiale”. Perché “non si impara a sperare da soli”.
L’elmo della speranza. L’apostolo Paolo, di fronte ai timori e alle perplessità della sua comunità, invita tutti a “tenere salda sul capo come un elmo, soprattutto nelle prove e nei momenti più difficili della nostra vita, la speranza della salvezza”. E’ il cuore della catechesi di Papa Francesco nell’Udienza Generale di oggi in Aula Paolo VI.