Il Papa continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia incentra la sua riflessione sul tema "Qoelet: la notte incerta del senso e delle cose della vita". "Nella nostra riflessione sulla vecchiaia, oggi ci confrontiamo con il Libro di Qoelet, un altro gioiello incastonato nella Bibbia", dice il Papa.
Papa Francesco ha parlato di lui proprio oggi, durante l'Udienza Generale: Giobbe. Ha ricordato il suo dramma, ma anche una grande benedizione di Dio nella prova. ll 18 maggio, nel 102 anniversario della nascita di Giovanni Paolo II, ci sarà la prima di “Giobbe” in inglese, di Karol Wojtyła, con la regia di Jarosław Killian e la partecipazione degli studenti dell’Angelicum.
Prima dell'Udienza Generale Papa Francesco ha benedetto una Statua della Madonna realizzata dalla Pontificia Fonderia di Campane Marinelli, fra le più antiche del mondo. La Statua è stata realizzata dallo scultore Ettore Marinelli per i 100 anni del Dispensario Santa Marta che verranno festeggiati e celebrati questo 22 maggio.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Giobbe. La prova della fede, la benedizione dell’attesa". Da Piazza San Pietro il Pontefice commenta: "Il brano biblico che abbiamo ascoltato chiude il Libro di Giobbe, un vertice della letteratura universale. Noi incontriamo Giobbe nel nostro cammino di catechesi sulla vecchiaia: lo incontriamo come testimone della fede che non accetta una “caricatura” di Dio, ma grida la sua protesta di fronte al male, finché Dio risponda e riveli il suo volto".
"Qual è la profezia camilliana oggi?". "Animati dalla grazia propria di un Capitolo – se vissuto bene nell’ascolto dello Spirito, dei fratelli e della storia –, vi proponete di trovare strade nuove di evangelizzazione e di prossimità, al fine di realizzare con fedeltà dinamica il vostro carisma, che vi pone al servizio dei malati". Con queste parole il Papa accoglie i partecipanti al Capitolo Generale dell’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani).
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Giuditta. Una giovinezza ammirevole, una vecchiaia generosa". Da Piazza San Pietro il Pontefice sottolinea: "Oggi parleremo di Giuditta, una eroina biblica. La conclusione del libro che porta il suo nome – ne abbiamo ascoltato un brano – sintetizza l’ultima parte della vita di questa donna, che difese Israele dai suoi nemici".
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Eleazaro, la coerenza della fede, eredità dell’onore". In Piazza San Pietro il Pontefice commenta subito: "Nel cammino di catechesi sulla vecchiaia, oggi incontriamo un personaggio biblico di nome Eleazaro, vissuto ai tempi della persecuzione di Antioco Epifane. La sua figura ci consegna una testimonianza dello speciale rapporto che esiste fra la fedeltà della vecchiaia e l’onore della fede".
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: "Noemi, l’alleanza fra le generazioni che apre il futuro". "Oggi continuamo a riflettere sui nonni, sulla vecchiaia, i nonni sono belli. Oggi ci lasceremo ispirare dallo splendido libro di Rut, un gioiello della Bibbia. La parabola di Rut illumina la bellezza dei legami famigliari: generati dal rapporto di coppia, ma che vanno al di là del legame di coppia", dice il Papa da Piazza San Pietro.
Alla vigilia del Triduo Pasquale, il Papa incentra la sua riflessione sul tema: “La pace di Pasqua”. Nell'Udienza generale odierna, dall'Aula Paolo VI, il Pontefice spiega che "la pace che Gesù ci dà a Pasqua non è la pace che segue le strategie del mondo".
Nell'Udienza Generale di oggi il Papa incentra la sua meditazione sul suo recente viaggio apostolico a Malta. "Sabato e domenica scorsi mi sono recato a Malta: un Viaggio apostolico che era in programma da tempo. Non molti sanno che Malta, pur essendo un’isola in mezzo al Mediterraneo, ha ricevuto prestissimo il Vangelo, perché l’Apostolo Paolo fece naufragio vicino alle sue coste e prodigiosamente si salvò con tutti quelli che stavano sulla nave, più di duecentosettanta persone", dice il Pontefice.
Papa Francesco conclude con due pensieri l'Udienza Generale odierna. Uno è per il suo imminente viaggio apostolico a Malta, l'altro per i bimbi ucraini e la "crudeltà" della guerra.
Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: “La fedeltà alla visita di Dio per la generazione che viene”. "Nel nostro itinerario di catechesi sul tema della vecchiaia, oggi guardiamo al tenero quadro dipinto dall’evangelista san Luca, che chiama in scena due figure di anziani, Simeone e Anna. La loro ragione di vita, prima di congedarsi da questo mondo, è l’attesa della visita di Dio", dice il Pontefice in Aula Paolo VI.
"Cari fratelli e sorelle, nel dolore di questa guerra facciamo una preghiera tutti insieme, chiedo Signore il perdono! Pregheremo una preghiera che ha scritto un vescovo italiano". Così Papa Francesco conclude l'Udienza Generale odierna, con una preghiera scritta dall'arcivescovo di Napoli, Monsignor Mimmo Battaglia e inviata a tutti i fedeli della diocesi.
Il Pontefice prosegue il nuovo ciclo di catechesi, iniziato da poche settimane, dedicato alla vecchiaia. Dall'Aula Paolo VI il Papa incentra la sua riflessione sul tema: “L’anzianità, risorsa per la giovinezza spensierata”. Prima, il Papa, ha incontrato alcuni studenti di Milano e ha fatto una preghiera spontanea per i ragazzi ucraini.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentra la sua riflessione sul tema: “La longevità: simbolo e opportunità”. Dall'Aula Paolo VI il Pontefice sottolinea: "Nel racconto biblico delle genealogie dei progenitori colpisce subito la loro enorme longevità: si parla di secoli! Quando incomincia, qui, la vecchiaia? E che cosa significa il fatto che questi antichi padri vivono così a lungo dopo aver generato i figli? Padri e figli vivono insieme, per secoli!".
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi sulla Vecchiaia, incentrando la sua riflessione sul tema: “La grazia del tempo e l’alleanza delle età della vita”. Dall'Aula Paolo VI per l'Udienza generale odierna il Papa sottolinea che da alcuni decenni, questa età della vita riguarda un vero e proprio “nuovo popolo” che sono gli anziani. "Mai siamo stati così numerosi nella storia umana", dice Francesco.
“San Giuseppe patrono della Chiesa universale”. E' questo il tema dell'Udienza Generale di oggi di Papa Francesco. Dall'Aula Paolo VI il Papa commenta: "Concludiamo oggi il ciclo di catechesi sulla figura di San Giuseppe. Queste catechesi sono complementari alla Lettera apostolica Patris corde, scritta in occasione dei 150 anni dalla proclamazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Cattolica, da parte del Beato Pio IX. Ma che cosa significa questo titolo? Che cosa vuol dire che San Giuseppe è patrono della Chiesa?".
“San Giuseppe patrono della Chiesa universale”. E' questo il tema dell'Udienza Generale di oggi di Papa Francesco. Dall'Aula Paolo VI il Papa commenta: "Concludiamo oggi il ciclo di catechesi sulla figura di San Giuseppe. Queste catechesi sono complementari alla Lettera apostolica Patris corde, scritta in occasione dei 150 anni dalla proclamazione di San Giuseppe quale Patrono della Chiesa Cattolica, da parte del Beato Pio IX. Ma che cosa significa questo titolo? Che cosa vuol dire che San Giuseppe è patrono della Chiesa?".
Il Papa continua il ciclo di catechesi su San Giuseppe incentrando la sua riflessione sul tema: “San Giuseppe patrono della buona morte”. "Oggi vorrei approfondire la speciale devozione che il popolo cristiano ha sempre avuto per San Giuseppe come patrono della buona morte. Una devozione nata dal pensiero che Giuseppe sia morto con l’assistenza della Vergine Maria e di Gesù, prima che questi lasciasse la casa di Nazaret", dice subito il Pontefice nell'Udienza Generale di oggi.
Sono tre gli appelli che il Papa "lancia" durante l'Udienza generale odierna. Il primo è dedicato al Myanmar, attraversato ancora da alcune violenze, poi c'è il richiamo alla seconda giornata dedicata alla Fratellanza Umana, e in ultimo, il ricordo del Papa alle Paralimpiadi invernali Pechino 2022.