In Aula Paolo VI Papa Francesco torna con le catechesi e l'Udienza del Mercoledì. "Con la catechesi odierna entriamo nella seconda fase della storia della salvezza. Dopo aver contemplato lo Spirito Santo nell’opera della Creazione, lo contempleremo per alcune settimane nell’opera della Redenzione, cioè di Gesù Cristo", spiega così il Papa introducendo l'udienza generale di oggi dopo la pausa estiva.
La Giornata Mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga. E' questo il tema scelto da Papa Francesco per la catechesi odierna, in Piazza San Pietro. La Giornata ricorre proprio oggi e il tema di quest’anno è "Le prove sono chiare: bisogna investire nella prevenzione"
Nei saluti in lingua italiana, anche oggi, anche questa volta, il Papa ricorda sempre di pregare per la pace. "Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, Palestina, Israele, il Myanmar e tanti paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace, oggi ci vuole la pace, la guerra sempre dal primo giorno è una sconfitta, che il Signore ci dia la forza per lottare sempre per la pace", queste le parole del Papa.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa, continua il nuovo ciclo di catechesi, iniziato da qualche mercoledì, sullo "Spirito e la Sposa. Lo Spirito Santo guida il popolo di Dio incontro a Gesù nostra speranza”. La riflessione di oggi parte dal tema "Tutta la Scrittura è ispirata da Dio". In particolare il consiglio è quello di "Conoscere l’amore di Dio dalle parole di Dio".
Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi “Lo Spirito e la Sposa. Lo Spirito Santo guida il popolo di Dio incontro a Gesù nostra speranza”, incentra la sua riflessione sul tema “Il vento soffia dove vuole”. Dove c’è lo Spirito di Dio c’è libertà”. "Nella catechesi odierna vorrei riflettere con voi sul nome con cui lo Spirito Santo è chiamato nella Bibbia", spiega subito Papa Francesco.
E anche oggi, alla fine dell'Udienza Generale, il Papa pensa nuovamente alla pace. Un nuovo appello, per questo "tempo di guerra mondiale".
Il Papa conclude il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù” incentrando la sua riflessione sul tema "L’umiltà". Una virtù "che non fa parte del settenario di quelle cardinali e teologali, ma che è alla base della vita cristiana", dice Francesco introducendo la catechesi in piazza San Pietro.
Papa Francesco in Piazza San Pietro continua il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentrando la sua riflessione sul tema "La speranza", una delle virtù teologali. Quest'ultima risponde ad alcune domande molto particolari quali “Che ne sarà di me? Qual è la meta del viaggio? Che ne è del destino del mondo?”. Tutti ci accorgiamo che una risposta negativa a queste domande produce tristezza", dice subito il Papa.
Il Papa continua il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù” e incentra la sua riflessione sul tema "La vita di grazia secondo lo Spirito". "Nelle scorse settimane abbiamo riflettuto sulle virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza. Come abbiamo sottolineato più volte, queste quattro virtù appartengono a una sapienza molto antica, che precede anche il cristianesimo", spiega subito Francesco in piazza San Pietro.
"Il mio pensiero va alla martoriata Ucraina e alla Palestina, Israele...che il Signore ci dia la pace, la guerra è dappertutto, non dimentichiamo il Myanmar, chiediamo al Signore la pace, questi fratelli e sorelle soffrono tanto in questi posti di guerra. Preghiamo insieme per la pace!".Ancora un appello, ancora una volta, da parte di Papa Francesco per dire basta alla guerra. Il Pontefice chiede di pregare insieme per la pace alla fine di questa udienza generale.
In Piazza San Pietro il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La fortezza", la terza delle virtù cardinali. "Ecco, dunque, la più combattiva delle virtù", dice Francesco.
Papa Francesco torna in Piazza San Pietro per l'Udienza Generale. "Buona Pasqua", dice subito Papa Francesco. Poi, il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La Giustizia".
"A San Giuseppe raccomandiamo le popolazioni dell’Ucraina e della Terra Santa, la Palestina, Israele, che tanto soffrono l’orrore della guerra e non dimentichiamo mai che la guerra sempre sarà una sconfitta, dobbiamo fare tutti gli sforzi per trattare, per negoziare, per finire la guerra, preghiamo per questo", dice subito il Papa nei saluti in lingua italiana.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La prudenza".
Anche questa mattina l'udienza generale con Papa Francesco si svolge in Piazza San Pietro. il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "L’agire virtuoso". Anche oggi la catechesi non è stata letta dal Pontefice, a causa del suo raffreddore. Infatti é lui stesso a dirlo: "Sono ancora raffreddato".
Questa mattina, prima dell'Udienza Generale, il Papa ha ricevuto in Udienza i Membri del Sinodo dei Vescovi della Chiesa Patriarcale di Cilicia degli Armeni. Il discorso del Pontefice, a causa della sua malattia respiratoria, è stato letto da Mons. Filippo Ciampanelli.
Il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "L’invidia e la vanagloria". Sono descritti come "i vizi più antichi".
Il saluto in lingua italiana di Papa Francesco durante l'Udienza Generale di oggi è un ringraziamento. Uno speciale per il Cardinale Ernest Simoni. E anche un pensiero, fisso, per chi soffre a causa della guerra. Ucraina, Palestina, Israele.
Papa Francesco continua il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù” incentrando la sua riflessione sul tema dell’accidia. "Tra tutti i vizi capitali ce n’è uno che spesso passa sotto silenzio, non se ne parla, forse a motivo del suo nome che a molti risulta poco comprensibile: sto parlando dell’accidia. Per questo, nel catalogo dei vizi, il termine accidia viene spesso sostituito da un altro di uso molto più comune: la pigrizia", dice subito Papa Francesco dall'Aula Paolo VI.
"Non dimentichiamo le guerre. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, i Rohinja, tante guerre che sono dappertutto. La guerra sempre è una sconfitta, ci vuole la pace".Come ogni volta nei saluti in lingua italiana Papa Francesco pensa alla pace, vuole la pace. E ricorda i tanti paesi che in questo momento stanno soffrendo a causa delle guerre.