La misericordia di Dio lungo la storia del popolo di Israele, di questo ha parlato stamattina Papa Francesco nella udienza generale che si è svolta in Piazza San Pietro.
L’impegno comune di Cattolici, Protestanti ed Ortodossi per l’unità dei cristiani è stato il tema centrale della consueta udienza generale tenuta dal Papa nell’Aula Paolo VI. Dobbiamo riscoprire il Battesimo – ha spronato il Pontefice – “andando al di là delle nostre divisioni”. “La Prima Lettera di Pietro – ha aggiunto il Papa – è rivolta alla prima generazione di cristiani per renderli consapevoli del dono ricevuto col battesimo e delle esigenze che esso comporta. Anche noi, in questa Settimana di preghiera, siamo invitati a riscoprire tutto questo, e a farlo insieme, andando al di là delle nostre divisioni”.
“Oggi iniziamo le catechesi sulla misericordia secondo la prospettiva biblica, così da imparare la misericordia ascoltando quello che Dio stesso ci insegna con la sua Parola. Iniziamo dall’Antico Testamento, che ci prepara e ci conduce alla rivelazione piena di Gesù Cristo, nel quale in modo compiuto si rivela la misericordia del Padre”. Lo ha detto stamane Papa Francesco, aprendo nell’Aula Paolo VI, la consueta udienza generale del mercoledì.
Facciamo sorridere Gesù Bambino, ma per farlo dobbiamo fare ciò che piace a lui.
“Il Giubileo è in tutto il mondo, non soltanto a Roma. Ho desiderato che questo segno della Porta Santa fosse presente in ogni Chiesa particolare, perché il Giubileo della misericordia possa diventare un’esperienza condivisa da ogni persona. L’Anno Santo, in questo modo, ha preso il via in tutta la Chiesa e viene celebrato in ogni diocesi come a Roma. Anche la prima Porta Santa è stata aperta proprio nel cuore dell’Africa segno visibile della comunione universale. Possa questa comunione ecclesiale diventare sempre più intensa, perché la Chiesa sia nel mondo il segno vivo dell’amore e della misericordia del Padre. Che la Chiesa sia segno vivo di amore e misericordia”. Lo ha detto Papa Francesco, questa mattina, nella consueta Udienza generale del mercoledì in Piazza San Pietro.
Prima udienza generale di Papa Francesco dopo l’avvio ufficiale, ieri, dell’Anno Santo straordinario della misericordia. “La Chiesa - ha esordito il Pontefice - ha bisogno di questo momento straordinario. Non dico che è buono che la Chiesa faccia un Giubileo, dico che la Chiesa ha bisogno di questo momento straordinario”.
“Gesù è realista ed è inevitabile che vengano scandali, ma guai all’uomo a causa del quale avviene lo scandalo, io vorrei prima di iniziare la catechesi, in nome della Chiesa chiedervi perdono per gli scandali che in questi ultimi tempi sono caduti sia a Roma che in Vaticano, vi chiedo perdono”. Lo ha detto il Papa, stamane, aprendo l’udienza generale. Il Pontefice non ha precisato se stesse facendo riferimento ad episodi specifici.
Come consuetudine la prima udienza generale del Papa successiva ad un viaggio apostolico internazionale è dedicata a tracciarne un bilancio. E Francesco non ha fatto eccezione, parlando ampiamente della sua visita a Cuba e negli Stati Uniti.
Papa Francesco ha concluso stamane nella consueta udienza generale del mercoledì il ciclo di catechesi sulla famiglia, in preparazione al Sinodo che inizierà il prossimo 4 ottobre.
Il tema della famiglia è stato al centro anche di questa udienza generale del mercoledì, la prima del mese di settembre. “Il quarto comandamento – ha ricordato il Papa – onora il padre e la madre,è il primo grande comandamento verso le persone. In famiglia impariamo a crescere in quella atmosfera di sapienza degli affetti che si basa sulla gratuità dei rapporti”.
Dopo la festa il lavoro. Papa Francesco oggi nella catechesi dell’udienza generale ha ricordato ai fedeli presenti nell’ Aula Paolo VI il significato vero e cristiano del lavoro. Uno stile di vita laborioso si impara in famiglia, dice il Papa: “ La famiglia educa al lavoro con l’esempio dei genitori: il papà e la mamma che lavorano per il bene della famiglia e della società.”
Con l'arrivo dell'estate cambiano i programmi di Papa Francesco. Secondo quanto comunicato da una nota diffusa dalla Sala Stampa della Santa Sede "le Udienze Generali del mercoledì sono sospese per tutto il mese di Luglio
Se le ferite che possono essere curate vengono trascurate, si aggravano e “si trasformano in prepotenza, ostilità, disprezzo. E a quel punto possono diventare lacerazioni profonde, che dividono marito e moglie, e inducono a cercare altrove comprensione, sostegno e consolazione”. E’ il monito del Papa lanciato stamane nel corso dell’udienza generale in Piazza San Pietro.
“Non c’è il matrimonio express”, perché “fare di due vite una vita sola, è anche un miracolo, miracolo della libertà e del cuore, affidato alla fede”. Per questo il fidanzamento è un cammino per costruire insieme quella che “è un’alleanza artigianale”, “l’alleanza d’amore tra l’uomo e la donna, alleanza per la vita”.
Papa Francesco analizza compiutamente il suo trittico di parole “che aprono la strada per vivere bene in famiglia”. Le ha ripetute più volte, in varie occasioni in questi anni: sono “permesso”, “grazie”, “scusi”. Per il Papa sono “tre parole chiave” per vivere in armonia; “parole semplici” che “forse in un primo momento ci fanno sorridere. Ma quando le dimentichiamo, non c’è più niente da ridere”.
“Quando Dio finisce l’opera della creazione e fa il suo capolavoro; il capolavoro è l’uomo e la donna.” Papa Francesco prosegue il cammino di preparazione del sinodo di ottobre dedicato alla famiglia e oggi nella udienza generale ha proseguito la riflessione sul disegno originario di Dio sulla coppia uomo-donna.
Il Papa contro la teoria del gender: "Espressione di frustrazione"
"Qualcuno osa dire quasi per giustificarsi che è stato un errore farli venire al mondo, ma questo è vergognoso, non scarichiamo sui bimbi le nostre colpe, per favore, i bambini non sono mai un errore". E' il durissimo monito lanciato stamane da Papa Francesco, nel corso dell'udienza generale dedicata ai bambini.
Il triduo pasquale “centro della fede e della vita della Chiesa” e “occasione per entrare pienamente nel mistero della morte e risurrezione di Gesù”.
"Papa, cardinali, religiosi e laici devono pregare per il Sinodo, per l'unità tra Chiesa e famiglia. Al Sinodo serve la preghiera, non le chiacchiere". Così Papa Francesco stamane aprendo - sotto la pioggia - l'udienza generale in piazza San Pietro.