E’ sempre la misericordia il filo conduttore che percorre la catechesi di Papa Francesco nell’Udienza generale di questo mercoledì di metà settembre. “Vivere di misericordia per essere strumenti di misericordia”, il Papa lo ripete più volte durante il discorso pronunciato in Piazza San Pietro.
“Entrare profondamente nel mistero di Gesù per cogliere la sua bontà e misericordia”. Queste parole sono il filo conduttore della prima Udienza Generale del mese di Settembre di Papa Francesco. Una giornata nuvolosa, che comunque non ha arrestato l’arrivo dei fedeli in Piazza San Pietro.
Dio ci ha creato in piedi, la sua misericordia ci da dignità, e per questo dobbiamo avere lo stesso coraggio della emorroissa per incontrare il Signore ed essere salvati anche dalla condizione di scarto.
Poco dopo le 9.30 Papa Francesco è arrivato nell’ Aula Paolo VI e ha salutato i molti fedeli che erano in attesa nell’atrio. Carezze ai bambini e qualche breve conversazione soprattutto con i latinoanericani.
La Catechesi della seconda Udienza del mese di agosto di Papa Francesco è incentrata sul tema della tenerezza e della compassione. Un’affollata e molto festiva Aula Paolo VI ha accolto il Papa che ha commentato ai presenti di un miracolo di Gesù “veramente grandioso”: la resurrezione di un ragazzo.
Come sempre al ritorno di un viaggio il Papa ha ripercorso le tappe fondamentali delle visita in Polonia nella prima udienza di agosto, la prima dopo la pausa del mese di luglio.
Purificazione del corpo e dell’anima, integrazione sociale, misericordia. Sono i temi affrontati da Papa Francesco, nell’Udienza del 22 giugno, in una giornata tipicamente estiva. Tantissimi i pellegrini venuti per salutarlo.
La parabola del cieco incontrato da Gesù sulla strada verso Gerico. Il cieco che crede fermamente che la fede in Gesù possa salvarlo. E Gesù lo salva e gli ridona la vista. E’ la parabola raccontata nel Vangelo di Luca, commentata da Papa Francesco nell’Udienza Generale di mercoledì 15 giugno.
Le nozze di Cana, non sono solo il semplice racconto del primo miracolo compiuto da Gesù. E' l'argomento della catechesi di Papa Francesco nell'Udienza generale di mercoledì 8 giugno. Sono tanti i fedeli accorsi al consueto appuntamento in Piazza San Pietro;alcuni bambini sono saliti sulla papamobile, accompagnando Francesco lungo tutto il tragitto dei saluti ai pellegrini.
"O Dio, abbi pietà di me peccatore", sono le parole che Papa Francesco nella prima Udienza Generale del mese di Giugno ha ripetuto per ben tre volte a gran voce insieme ai presenti, commentando la parabola di Gesù che racconta l'esaltazione del fariseo e l'umiltà del pubblicano.
La parabola della vedova e del giudice è stata il filo conduttore dell’Udienza Generale di oggi di Papa Francesco. “Pregare sempre, senza stancarsi mai. Non si tratta di pregare qualche volta, quando mi sento. Gesù dice - ha spiegato il Pontefice - che bisogna pregare sempre, senza stancarsi. E porta l’esempio della vedova e del giudice: un personaggio potente, chiamato ad emettere sentenze sulla base della legge di Mosè. La tradizione biblica raccomandava che i giudici fossero persone timorate di Dio, degne di fede, imparziali e incorruttibili. Ci farà bene ascoltare questo anche oggi”, mentre ha ricordato che il magistrato protagonista della parabola “non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. Era un giudice iniquo, senza scrupoli, che non teneva conto della legge ma faceva quello che voleva, secondo il suo interesse. A lui si rivolge una vedova per avere giustizia”.
Sono quattro i pellegrini che hanno deciso di affrontare una vera e propria impresa in occasione del Giubileo indetto da Papa Francesco. Sono partiti a piedi il 30 aprile scorso da Castelnuovo ne’ Monti,Reggio Emilia, e sono arrivati a San Pietro Roma in occasione dell’udienza generale del 18 maggio. Hanno percorso una media di 25-30 chilometri al giorno.
"Ignorare il povero è disprezzare Dio". Durante l'udienza generale del mercoledì, Papa Francesco rinnova il suo grido in favore dei poveri, in una riflessione tutta articolata su povertà e misericordia. Tantissimi i pellegrini presenti in Piazza San Pietro, in una mattinata tipicamente primaverile. Un pensiero del Papa, durante l'Udienza, è stato rivolto anche per San Giovanni Paolo II. ll Papa ha ricordato il suo compleanno, oggi, e si è unito alla Polonia. Una grande foto del Papa Santo era posta al centro del palco nella Piazza.
"Nessun gregge può rinunciare al fratello, trovare chi si è perduto è la gioia di Dio, del buon pastore, ma anche di tutto il gregge".
"Oggi riflettiamo sulla parabola del buon samaritano. Un dottore della legge mette alla prova Gesù chiedendogli qual è il modo per ereditare la vita eterna. E Gesù chiede di dare lui stesso la risposta e quello la dà perfettamente: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso".
"Credersi migliore di altri, ma guarda tu il tuo peccato, questa è la linea di salvezza, il rapporto tra il tuo peccato e il Signore".
Un sogno che si è realizzato. La piccola Lizzy - Elizabeth Myers - affetta da una malattia rara, la sindrome di Usher di tipo B, perderà entro pochi anni vista ed udito ma oggi ha potuto realizzare il suo sogno: incontrare il Pontefice.
Nella prima Udienza Generale dopo Pasqua, Papa Francesco ha concluso il ciclo di catechesi sulla misericordia nell’Antico Testamento commentando il Salmo 51, il salmo del Miserere.
Nabot non vuole vendere la sua vigna al re Acab. E la moglie di Acab lo fa uccidere, con accuse false. Ma Acab si pente di quello che è successo, si converte. “Che bello se i potenti sfruttatori facessero lo stesso”, chiosa Papa Francesco. Che poi aggiunge: “La misericordia può cambiare la storia”.
“Il Signore della misericordia, vuole salvare tutti: il problema è lasciare che entri nel cuore”.Ancora un catechesi dedicata alla misericordia da Papa Francesco nella udienza del mercoledi.Il tempo incerto ha limitato le presenze, ma il Papa ha comunque avuto almeno 10 mila fedeli ad ascoltarlo sul tema del rapporto tra giustizia e misericordia.