Il confronto tra la speranza cristiana e la realtà della morte. E’ questo il tema che Papa Francesco affronta nella catechesi odierna dell’Udienza Generale in Piazza San Pietro. Per il Pontefice è un argomento importante, perché il più delle volte “quando la morte arriva, per chi ci sta vicino o per noi stessi, ci troviamo impreparati, privi anche di un alfabeto adatto per abbozzare parole di senso intorno al suo mistero”.
Subito dopo la catechesi odierna nell’Udienza Generale, Papa Francesco rivolge un invito speciale alla recita del Rosario per l’intenzione della pace nel mondo, ricordando la chiusura delle celebrazioni del Centenario delle ultime apparizioni mariane a Fatima, che ricorre venerdì 13 ottobre, e un appello in occasione della Giornata internazionale per la riduzione dei disastri naturali.
La dimensione della speranza come “attesa vigilante”. E’ questo il tema dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Il Papa spiega principalmente come “questo mondo esige la nostra responsabilità, e noi ce la assumiamo tutta e con amore”. Perchè “Gesù vuole che la nostra esistenza sia laboriosa, che non abbassiamo mai la guardia, per accogliere con gratitudine e stupore ogni nuovo giorno donatoci da Dio”.
Chi sono i missionari di speranza odierni? Il Papa ne parla durante la catechesi di oggi in Piazza San Pietro per il consueto appuntamento dell’Udienza Generale. Senza dubbio, c’è San Francesco, che oggi la Chiesa ricorda e festeggia, “un grande missionario di speranza”!
Chi sono i nemici della speranza cristiana? Papa Francesco lo spiega nella catechesi dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Perché anche la speranza, “come ogni bene in questo mondo, ha dei nemici”.
Educare alla speranza. E’ il tema principale dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro di Papa Francesco. Il Pontefice immagina di parlare direttamente ad un giovane. E per questo, per tutta la catechesi, usa la forma del “tu”. Come un padre ad un figlio.
E’ il Perdono Divino il vero “motore della speranza”. Su questo concetto si snoda l’Udienza Generale odierna di Papa Francesco, anche oggi, per il gran caldo, in Aula Paolo VI. “Gesù prova compassione. Letteralmente: Gesù sente fremere le sue viscere”. Il Papa durante la sua catechesi esprime più volte questa idea: “Il cuore di Cristo incarna e rivela il cuore di Dio, che laddove c’è un uomo o una donna che soffre, vuole la sua guarigione, la sua liberazione, la sua vita piena”.
Riprendono le Udienze Generali di Papa Francesco dopo la pausa estiva. In Aula Paolo VI ( a Roma in questi giorni si sfiorano i 42 gradi ) il Pontefice argentino incontra nuovamente i fedeli per il consueto appuntamento del mercoledì e chiede: "Si sente il caldo?" Francesco riprende le catechesi parlando del Battesimo: “la porta della speranza”.
La speranza cristiana è la forza dei martiri. E’ questo il tema dell’ultima Udienza Generale di Papa Francesco prima della pausa estiva. “I cristiani – esordisce Francesco – sono uomini e donne controcorrente. E’ normale: poiché il mondo è segnato dal peccato, che si manifesta in varie forme di egoismo e di ingiustizia, chi segue Cristo cammina in direzione contraria”.
“In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, lunedì scorso ho voluto incontrare una rappresentanza di rifugiati che sono ospitati dalle parrocchie e dagli istituti romane. Esprimo il mio sincero apprezzamento per la campagna per la nuova legge migratoria “L’umanità che fa bene”, che gode il sostegno ufficiale di Caritas Italiana, Fondazione Migrantes e altre istituzioni”. Sono le parole del Papa durante l’Udienza generale di oggi in Piazza San Pietro in riferimento alla legge di iniziativa popolare, presentata al Senato per cambiare le politiche sull'immigrazione in Italia e la narrazione mediatica.
I Santi. Sono loro i protagonisti dell’Udienza Generale di oggi e i veri testimoni della speranza. “Sono i fratelli e sorelle maggiori, che sono passati per la nostra stessa strada, che hanno conosciuto le nostre stesse fatiche e vivono per sempre nell’abbraccio di Dio”, esordisce il Pontefice in Piazza San Pietro.
Figli amati, certezza della speranza. “Dio ci ha voluto bene anche quando eravamo sbagliati”. Su questa riflessione piena di speranza si basa la catechesi dell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro. “Forse buona parte dell’angoscia dell’uomo contemporaneo deriva da questo: credere che se non siamo forti, attraenti e belli, allora nessuno si occuperà di noi”, esordisce Papa Francesco.
La paternità di Dio, sorgente della nostra speranza. Avere il coraggio di “chiamare Dio con il nome di Padre”. Ruota su queste riflessioni la catechesi di Papa Francesco nell’udienza generale odierna in Piazza San Pietro.
E’ lo Spirito Santo che ci fa “abbandonare nella speranza”. Su questa riflessione si snoda la catechesi odierna di Papa Francesco nell’Udienza Generale in Piazza San Pietro. Abbondare nella speranza per il Pontefice significa non scoraggiarsi mai; significa sperare “contro ogni speranza”.
Per Papa Francesco il cammino della speranza è Emmaus. Nell’Udienza Generale odierna il Pontefice racconta l’esperienza dei due discepoli di Emmaus, di cui parla il Vangelo di Luca: “due uomini che camminano delusi, convinti di lasciare alle spalle l’amarezza di una vicenda finita male”.
E’ Maria Maddalena la protagonista nell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro. L’apostola della speranza, come ama definirla il Pontefice. E’ lei a vedere Cristo appena Risorto. “Nel suo tragitto verso il sepolcro – dice il Papa - si rispecchia la fedeltà di tante donne che sono devote per anni ai vialetti dei cimiteri, in ricordo di qualcuno che non c’è più. I legami più autentici non sono spezzati nemmeno dalla morte: c’è chi continua a voler bene, anche se la persona amata se n’è andata per sempre”.
Maria, Madre della Speranza. E’ lei la protagonista dell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Per Francesco è la donna del coraggio, come tutte le mamme del nostro mondo, “coraggiose fino all’estremo quando si tratta di accogliere nel proprio grembo la storia di un nuovo uomo che nasce”.
Papa Francesco e l’Egitto. E’ l’argomento principale dell’Udienza Generale di oggi in un’affollata Piazza San Pietro. Il Papa è entusiasta della riuscita del suo 18 viaggio apostolico, lo scorso 28 e 29 aprile in Egitto, e lo ripercorre tappa per tappa.
“Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Su queste parole di Gesù si snoda la catechesi di Papa Francesco nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro. Per il Papa tutto il Vangelo è “racchiuso tra queste due citazioni, parole che comunicano il mistero di un Dio il cui nome, la cui identità è essere-con, in particolare con noi, cioè con la creatura umana”.
Cristo Risorto, nostra speranza. Nel ciclo di catechesi di Papa Francesco dedicate al tema della “speranza cristiana”, durante l’Udienza Generale, la Pasqua ne è certamente il perno. La nostra fede e la nostra speranza nascono quel mattino speciale, della Pasqua.