Papa Francesco durante l’Udienza Generale di oggi riceve la visita speciale di tre lama: Buffon, Shaquiri e Tiento. I tre animali arrivano a Roma dal Pontefice dopo un lungo pellegrinaggio di 1050 chilometri percorsi tutti a piedi insieme ai loro tre padroni.
Concluso il ciclo di catechesi sulla Santa Messa, Papa Francesco, nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, incentra la sua meditazione sul Battesimo: “fondamento della vita cristiana”.
E siamo arrivati ai Riti di Conclusione. Nell’Udienza Generale odierna in Piazza San Pietro, Papa Francesco conclude il ciclo di catechesi sulla Santa Messa incentrando la meditazione sui Riti di conclusione. Ma prima di iniziare la catechesi, Papa Francesco invia un augurio speciale a Papa Benedetto: " Facciamo gli auguri di Buona Pasqua a Papa Benedetto che ci sta guardando alla tv". Francesco chiede ai fedeli presenti di condividere con un applauso questo suo augurio.
Papa Francesco, nell’Udienza Generale di oggi in Piazza San Pietro, si sofferma sui giorni più importanti dell’anno liturgico per i credenti: quelli del Triduo Pasquale. “Qual è la festa più importante della nostra fede? – esordisce il Papa a braccio - io fino a 15 anni credevo fosse il Natale. Invece la Pasqua è la festa più importante, perché è la festa dell’amore di Dio per noi”.
“Oggi è il primo giorno di primavera! In primavera fioriscono le piante, gli alberi. Un albero o una pianta malata fioriscono bene o male ? Un albero o una piantina che hanno tolto le radici o non ha radici possono fiorire? Senza radici non si può fiorire. La vita cristiana è una vita che deve fiorire, nelle opere di carità, nel fare il bene. Ma se tu non hai le radici, non potrai fiorire. La radice è Gesù. Se tu non sei con Gesù, non fiorirai. Se tu non annaffi la tua vita con la preghiera e i sacramenti, non avrai fiori cristiani. Vi auguro una primavera fiorita. Mai tagliare le radici con Gesù!” Inizia così, a braccio, con un pensiero sul primo giorno di primavera, l’Udienza odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro.
Il Padre Nostro e la frazione del pane. Sono i due gesti della Liturgia Eucaristica sui quali si sofferma Papa Francesco nella catechesi odierna dell’Udienza Generale, oggi grazie al bel tempo, in Piazza San Pietro.
Papa Francesco incentra la catechesi odierna dell’Udienza Generale – in Aula Paolo VI e in Basilica - sulla Preghiera eucaristica, “che qualifica la celebrazione della Messa e ne costituisce il momento centrale, ordinato alla santa Comunione”.
Continuano le catechesi di Papa Francesco, durante l’Udienza Generale, sulla Santa Messa. Oggi il Pontefice, in Aula Paolo VI, a causa del gelo che si è abbattuto sull’Italia, incentra la sua meditazione sulla Liturgia Eucaristica e sulla presentazione dei doni. Un gruppo di fedeli, sempre a causa del freddo, segue l’Udienza dalla Basilica di San Pietro.
Papa Francesco continua le catechesi sulla Santa Messa. Nell’Udienza Generale di oggi, in Piazza San Pietro, il Papa spiega l’importanza della professione di fede, il Credo e della Preghiera Universale.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sulla Santa Messa. In particolare il Pontefice, durante l’Udienza Generale Odierna in Aula Paolo VI, si sofferma sulla Liturgia della Parola, commentando la lettura del Vangelo e l’omelia. “Il dialogo tra Dio e il suo popolo, sviluppato nella Liturgia della Parola della Messa, raggiunge il culmine nella proclamazione del Vangelo”, osserva Papa Francesco.
Nell’Udienza Generale odierna Francesco continua le sue catechesi sulla Santa Messa e commenta un passaggio fondamentale della celebrazione: la Liturgia della Parola. “Nella Liturgia della Parola – spiega il Pontefice - le pagine della Bibbia cessano di essere uno scritto per diventare parola viva, pronunciata da Dio stesso che, qui e ora, interpella noi che ascoltiamo con fede”.
La meditazione dell’Udienza Generale di questo mercoledì in Piazza San Pietro si incentra sul viaggio di Papa Francesco appena trascorso in Cile e in Perù. Francesco, con emozione, ricorda quei giorni intensi e colorati prima in terra cilena e poi in quella peruviana. Piazza San Pietro è collegata con alcuni bambini malati che seguono l’Udienza Generale dall’Aula Paolo VI.
Papa Francesco continua il suo ciclo di catechesi sulla Santa Messa spiegando il significato del canto del “Gloria” e l'importanza dell'orazione della colletta.
Il Papa, continuando il nuovo ciclo di catechesi, incentra la sua meditazione sui riti d’introduzione della Santa Messa. Nell’Udienza Generale odierna, nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco osserva: “È necessario conoscere alcuni santi segni per vivere pienamente la Messa e assaporare tutta la sua bellezza”.
Riprendendo le catechesi sull’importanza della Messa, Papa Francesco, durante l’Udienza Generale odierna in Aula Paolo VI, spiega i motivi principali sul perché partecipare alla Messa il giorno della Domenica. La prima risposta del Pontefice è chiara: “Noi cristiani andiamo a Messa la domenica per incontrare il Signore risorto, o meglio per lasciarci incontrare da Lui, ascoltare la sua parola, nutrirci alla sua mensa, e così diventare Chiesa, ossia suo mistico Corpo vivente oggi nel mondo”.
Che cos’è essenzialmente la Messa? Si apre con questa domanda l’Udienza Generale odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Il Pontefice ha subito chiara la risposta: “La Messa è il memoriale del Mistero pasquale di Cristo. Essa ci rende partecipi della sua vittoria sul peccato e la morte, e dà significato pieno alla nostra vita”.
Papa Francesco continua il suo ciclo di catechesi sull’importanza della Messa. Nella seconda Udienza dedicata al nuovo tema, Francesco si concentra sulla “Messa come preghiera”. Perché per Francesco la celebrazione eucaristica è “la preghiera per eccellenza, la più alta, la più sublime, e nello stesso tempo la più concreta”.
Per Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi per l’Udienza del Mercoledì: la Santa Messa. Per il Pontefice è necessario “puntare lo sguardo sul “cuore” della Chiesa, cioè l’Eucaristia”. “È fondamentale per noi cristiani – osserva il Papa - comprendere bene il valore e il significato della Santa Messa, per vivere sempre più pienamente il nostro rapporto con Dio”.
E’ l’ultima catechesi sulla speranza cristiana di Papa Francesco. Il Pontefice conclude parlando del paradiso, “meta della speranza” di tutti. Perché Paradiso è anche “una delle ultime parole pronunciate da Gesù sulla croce”.
“Imploro la conversione dei violenti e incoraggio quanti, con enormi difficoltà, lavorano per la pace in quella terra martoriata”. E’ l’appello di pace di Papa Francesco, espresso durante l’Udienza Generale, per la Somalia, colpita duramente a Mogadiscio da un attentato terroristico che ha causato la morte di oltre 300 persone, tra cui alcuni bambini.