Le Udienze Generali di Papa Francesco riprendono in Piazza San Pietro, Roma oggi è una città dalle temperature più miti. Il Pontefice nella catechesi odierna parla ai fedeli della figura di San Pietro, "principale testimone del Risorto”.
Dopo la pausa estiva, Papa Francesco riprende le Udienze Generali. In Aula Paolo VI - Piazza San Pietro è troppo assolata per ricevere i fedeli in questi giorni - il Pontefice riprende le catechesi sugli Atti degli Apostoli. "Negli Atti degli Apostoli la predicazione del Vangelo non si affida solo alle parole, ma anche ad azioni concrete che testimoniano la verità dell’annuncio", inzia Francesco.
E' l'ultima Udienza Generale di Papa Francesco prima della pausa estiva. In una Piazza San Pietro, calda e assolata, il Pontefice continua le meditazioni sugli Atti degli Apostoli: la vita della comunità primitiva tra l’amore di Dio e l’amore ai fratelli.
Papa Francesco nell'Udienza Generale odierna prosegue il nuovo ciclo di catechesi sugli Atti degli Apostoli, incentrando la sua meditazione sul tema: “Lingue come di fuoco", la Pentecoste e la "dynamis dello Spirito" che infiamma la parola umana e la rende Vangelo. Riuniti in preghiera – "la preghiera è il “polmone” che dà respiro ai discepoli di tutti i tempi" – Francesco racconta come gli apostoli vengono sorpresi "dall’irruzione di Dio".
Papa Francesco inizia un nuovo ciclo di catechesi per le Udienze Generali in Piazza San Pietro. Il tema scelto sono i brani degli Atti degli Apostoli. Il Papa spiega perché: “Questo libro biblico, scritto da San Luca evangelista, ci parla del viaggio del Vangelo nel mondo e ci mostra il meraviglioso connubio tra la Parola di Dio e lo Spirito Santo che inaugura il tempo dell’evangelizzazione. I protagonisti degli Atti sono proprio una coppia vivace ed efficace: la Parola e lo Spirito”.
“Ovunque tu sia, invoca il Padre”. Papa Francesco termina le catechesi sul Padre Nostro. “Possiamo dire che la preghiera cristiana nasce dall’audacia di chiamare Dio con il nome di Padre”, commenta il Pontefice nell’Udienza Generale odierna in una Piazza San Pietro finalmente soleggiata, dopo tante nuvole.
“Ma liberaci dal male”. Papa Francesco continua le catechesi sul Padre Nostro e nell’Udienza Generale odierna spiega ai fedeli in Piazza San Pietro la settima domanda della preghiera che ha lasciato Gesù. Per il Pontefice con questa duplice supplica: “non abbandonarci” e “liberaci”, emerge una “caratteristica essenziale della preghiera cristiana”.
Come di consueto, dopo un viaggio apostolico, Papa Francesco dedica la catechesi dell’Udienza Generale alla “cronaca” del cammino appena trascorso. Il Papa dal 5 al 7 maggio si è recato in Bulgaria e Macedonia del Nord. In piazza San Pietro il Pontefice racconta gli eventi accaduti e ringrazia tutti quelli che hanno collaborato alla realizzazione di questo 29esimo suo viaggio.
“Non esistono nella Chiesa “self made man”, uomini che si sono fatti da soli. Siamo tutti debitori verso Dio e verso tante persone che ci hanno regalato condizioni di vita favorevoli”.
Tre preghiere di Gesù nella Passione, tre temi per la udienza generale di Papa Francesco.
Piazza San Pietro si sveglia sotto la pioggia, ma questo non ferma i tanti pellegrini e fedeli venuti per ascoltare la catechesi di Papa Francesco. Il Pontefice riprende le meditazioni sul Padre Nostro, concentrando la sua attenzione sulle parole “Rimetti a noi i nostri debiti”. La preghiera insegnata da Gesù “entra nel campo delle nostre relazioni con gli altri”.
“Oggi ricorre la VI Giornata Mondiale dello Sport per la Pace e lo Sviluppo, indetta dalle Nazioni Unite. Lo sport è un linguaggio universale, che abbraccia tutti i popoli e contribuisce a superare i conflitti e a unire le persone”. È questo l’appello di Papa Francesco in favore dello sport.
“Sia fatta la tua volontà”. L’Udienza generale odierna di Papa Francesco in Piazza San Pietro è incentrata sulla terza invocazione della preghiera del Padre Nostro. “Prima della cura del mondo da parte dell’uomo, vi è la cura instancabile che Dio usa nei confronti dell’uomo e del mondo. Tutto il Vangelo riflette questa inversione di prospettiva”, inizia proprio così Francesco la sua catechesi.
Ritornano le Udienze Generali di Papa Francesco in Piazza San Pietro. Oggi a Roma sembra quasi primavera e il Pontefice, per tutti i fedeli presenti, continua il ciclo di catechesi sul Padre Nostro incentrando la sua meditazione sulla prima invocazione della preghiera, “Sia santificato il tuo nome”.
“Il primo passo di ogni preghiera cristiana è l’ingresso in un mistero, quello della paternità di Dio. Non si può pregare come pappagalli, bisogna pregare con la consapevolezza che Dio è padre”. È su questo tema che si concentra l’Udienza Generale di oggi di Papa Francesco, in Aula Paolo VI.
“Padre di tutti noi”. Si concentra su queste parole la meditazione odierna di Papa Francesco durante l’Udienza Generale, in Aula Paolo VI. Riprendendo la catechesi sulla “preghiera che Gesù stesso ci ha insegnato”, il Papa sottolinea: “La vera preghiera è quella che si compie nel segreto della coscienza, del cuore: imperscrutabile, visibile solo a Dio. Essa rifugge dalla falsità: con Dio è impossibile fingere”.
Nell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, Papa Francesco ripercorre passo dopo passo il suo breve ma intenso viaggio negli Emirati Arabi. Per il Papa questa visita “ha scritto una nuova pagina nella storia del dialogo tra Cristianesimo e Islam e nell’impegno di promuovere la pace nel mondo sulla base della fratellanza umana”.
Venerdì prossimo, con la celebrazione dei Vespri nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, inizia la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. A tal proposito, dall’Aula Paolo VI, Papa Francesco lancia un appello per l’Unità dei Cristiani.
“Abbà, Padre!” Su queste due parole si concentra la meditazione odierna di Papa Francesco durante l’Udienza Generale odierna in Aula Paolo VI. Per il Papa in queste parole “si condensa tutta la novità del Vangelo”.
Continuano le catechesi di Papa Francesco sul Padre Nostro. Nell’Udienza Generale odierna, in Aula Paolo VI, il Papa parla dell’importanza della preghiera perché “Gesù è soprattutto un orante”. Gesù prega nel battesimo al Giordano, dialoga con il Padre prima di prendere le decisioni più importanti, si ritira spesso nella solitudine, prega nelle ore che precedono la sua morte.