Il Papa, continuando il ciclo di catechesi su “I vizi e le virtù”, incentra la sua riflessione sul tema "La fede". Insieme con la carità e la speranza, questa virtù è detta “teologale” , dice il Papa dall'Aula Paolo VI.
Non dimentichiamo la gente, i popoli che soffrono in mare e per la guerra.
Udienza dedicata al Natale quella di oggi per Papa Francesco in Aula Nervi. Una catechesi che ricorda gli 800 anni del presepe,
L’Udienza Generale di questa mattina si svolge nell’Aula Paolo VI, dove Papa Francesco come ogni mercoledì incontra gruppi di pellegrini e fedeli provenienti dall’Italia e da ogni parte del mondo. Nel discorso in lingua italiana il Papa, continuando il ciclo di catechesi sul Discernimento, incentra la sua meditazione sul tema: “La vigilanza”, la "fase finale" di questo percorso.
Abbandono, inganno, prevaricazione e prepotenza, a volte si accaniscono sull’anziano.
Dopo il "lungo itinerario dedicato alla preghiera", oggi il Papa da inizio a un nuovo ciclo di catechesi, una riflessione su alcuni temi che l’apostolo Paolo propone nella sua Lettera ai Galati.
Meditare è un bisogno diffuso ma “questa parola, una volta accolta in un contesto cristiano, assume una specificità che non dev’essere cancellata. La grande porta attraverso la quale passa la preghiera di un battezzato – lo ricordiamo ancora una volta – è Gesù Cristo”.
“Il primo passo di ogni preghiera cristiana è l’ingresso in un mistero, quello della paternità di Dio. Non si può pregare come pappagalli, bisogna pregare con la consapevolezza che Dio è padre”. È su questo tema che si concentra l’Udienza Generale di oggi di Papa Francesco, in Aula Paolo VI.
Un ostensorio di lamiera