È la antica Cartagine, la terra di Cipriano, Tertulliano ed Agostino, ma anche la terra di tre Papi. E la Tunisia, Paese oggi al 95 per cento musulmano, se ne è ricordata nel giorno di Natale, quando ha emesso una serie di tre francobolli raffiguranti i tre Papi di origine africana proveniente da Cartagine: Vittore I (189 – 199), Milziade (311 – 314) e Gelasio I (492 – 496).
I missionari del Pontificio Istituto Missioni Estere si preparano a estendere la missione in Algeria anche verso la Tunisia, toccando così un Paese dove è proibita ogni forma di pubblico annuncio del Vangelo e dove si vive ancora la delicata transizione dalla “Primavera Araba” del 2011.
Il Papa “deplora” questi “atti barbarici” e “condanna la violenza che genera tante sofferenze”. Sono tre i messaggi di Papa Francesco, quante le tragedie consumate in Tunisia, Francia e Kuwait.
Siamo "di fronte a una follia omicida così brutale, irrazionale e disumana che ci lascia attoniti e sconvolti, per cui non riusciamo e non possiamo comprenderla. Solo la preghiera, il silenzio e l’ascolto della Parola di Dio può infondere speranza e dare forza di cui c'è tanto bisogno in questi momenti".
Ancora una volta una forte condanna del Papa per tutti gli atti contro la pace e la sacralità della vita umana, contro il terrorismo che ha colpito il popolo tunisino come tutto il mondo.