“ Le nostre vocazioni avranno sempre quella duplice dimensione: radici nella terra e cuore nel cielo”. Papa Francesco lo ripete ai sacerdoti e ai religiosi a Truijllo in Perù nel Colegio Seminario di Trujillo, da 390 anni dedicato ai Santi Carlo e Marcello.
Francesco è a Huanchaco, città storica del Perù, non lontana dai siti archeologici della cultura Inca; una delle località balneari più rinomate del Paese e meta di numerosi turisti dall’estero. Il suo litorale, affollato d’estate, si snoda in una baia a una decina di chilometri a nord ovest della città di Trujillo, su una terrazza ai piedi del Monte Campana. E qui, in questo paradiso, il Papa celebra la Messa in Onore di Santa Maria Porta del Cielo. “Tutto l’ambiente che ci circonda e questo immenso mare sullo sfondo ci aiutano a comprendere meglio l’esperienza che gli apostoli hanno vissuto con Gesù e che oggi anche noi siamo chiamati a vivere”, dice il Pontefice iniziando la quarta omelia di questo 22esimo viaggio apostolico.