Conosciamo Wuhan perché è lì che per la prima volta fu isolato il Covid 19. Ricordiamo un po’ meno che c’è una storia cattolica, francescana, dietro l’ospedale di Wuhan. Ma questa storia non deve far sorprendere quando si scopre che proprio nella Huazhong University of Science and Technology di Wuhan si è deciso di rendere omaggio a Tommaso d’Aquino con un atto accademico nell’Ottocentesimo della sua nascita.
Mentre il mondo protestante riscopriva San Tommaso d’Aquino, il mondo cattolico guardava con nuova luce a Lutero e Calvino. Così, come è stata fatta “una migliore distinzione tra Tommaso e il Tomismo”, così si è operata una distinzione tra “i riformatori e il protestantesimo”. Parlando lo scorso 9 giugno alla Plenaria della Pontificia Accademia San Tommaso d’Aquino, il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, guarda a questa sorta di paradosso, questo meccanismo di interesse reciproco che può essere una tappa ulteriore del dialogo ecumenico.
Due grandi anniversari, più un terzo che forse non viene considerato perché in qualche modo incerto. Quest’anno, sono 700 anni dalla canonizzazione di San Tommaso d’Aquino, il 2024 si celebrano i 750 anni dalla morte, mentre il 2025 sarebbe l’anno dell’ottocentenario della nascita, sebbene la data di nascita sia incerta.