“Stoccolma è stata colpita da un terribile atto terroristico e siamo tutti sotto choc e sconvolti dal fatto che la violenza spietata e senza senso sia arrivata così vicino a noi”. Con queste parole il Vescovo di Stoccolma, Anders Arborelius, ha commentato l’attentato terroristico di ieri nella capitale svedese che ha provocato la morte di quattro persone
"Mafia, camorra e ‘ndrangheta sfruttando carenze economiche, sociali e politiche, trovano un terreno fertile per realizzare i loro deplorevoli progetti". Lo ha detto Papa Francesco ricevendo questa mattina in Vaticano la Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo.
L’ISIS ha firmato la rivendicazione dell’attentato compiuto nella discoteca Reina di Istanbul, e lo ha fatto precisando che l’attacco è stato portato contro uno dei nightclub “dove i Cristiani celebrano la loro festa apostatica".
L'Arcivescovo di Berlino, Monsignor Heiner Koch, ha convocato un incontro di preghiera aperto a tutti per le 12 di oggi nella Cattedrale di Santa Edvige dopo l'attentato terroristico che ieri sera ha sconvolto la capitale tedesca.
Telefonata stamane tra Papa Francesco e il Patriarca della Chiesa copto-Ortodossa d’Alessandria, Tawadros II. Francesco ha espresso "le sue condoglianze per il recente attacco alla Cattedrale Copta di San Marco in Abassiya, al Cairo". Un pensiero particolare il Papa lo ha rivolto "alle donne e ai bambini che rappresentano il numero più alto fra le vittime". Ne ha dato notizia il Direttore della Sala Stampa Vaticana, Burke.
Nel primo anniversario dei tragici attentati terroristici del 13 novembre 2015 a Parigi, la sede dell’UNESCO accoglie, due giorni dopo, l’evento “Reinventare la pace”.
Al termine della Messa con il Papa, l'Arcivescovo di Rouen Dominique Lebrun ha incontrato i giornalisti nella Sala Stampa Vaticana. Insieme al presule la sorella di Padre Jacques Hamel, il parroco di St Etienne de Rouvray ucciso da due jihadisti il 26 luglio scorso, e due fedeli in rappresentanza del laicato dell'Arcidiocesi.
Domani mattina Papa Francesco presiederà la Messa nella cappella di Casa Santa Marta in segno di vicinanza ai familiari di P. Jacques Hamel e tutta la comunità di Rouen. Padre Hamel fu ucciso il 26 luglio scorso in Normandia da due giovani jihadisti durante la celebrazione della messa nella nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray.
Papa Francesco ha espresso il suo cordoglio per l'attentato di ieri - rivendicato dall'ISIS - in un ospedale di Quetta, in Pakistan. 93 finora i morti accertati.
Sul volo di ritorno dalla Polonia Papa Francesco ha incontrato come di consueto i giornalisti ammessi al volo papale. Giornata Mondiale della Gioventù, Turchia, terrorismo, Islam i temi principali che il Pontefice ha affrontato nella conferenza stampa.
Zbigniew Strzałkowski e Michał Tomaszek, francescani, martiri dei guerriglieri di “ sendero luminoso”, uccisi nel 1991 e beatificati nel 2015.
“E’ una nuova notizia terribile, che si aggiunge purtroppo ad una serie di violenze che in questi giorni ci hanno già sconvolto, creando immenso dolore e preoccupazione. Seguiamo la situazione e attendiamo ulteriori informazioni per comprendere meglio ciò che è avvenuto. Il Papa è informato e partecipa al dolore e all’orrore per questa violenza assurda, con la condanna più radicale di ogni forma di odio e la preghiera per le persone colpite”. Lo ha detto Padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa Vaticana, commentando l'attentato di stamane in una chiesa nel nord della Normandia in Francia. Due uomini hanno fatto irruzione durante la messa sgozzando il parroco. I due sono stati poi uccisi in un blitz delle teste di cuoio francesi.
Sulla fede di Pietro e Paolo "si fonda la Chiesa di Roma, che da sempre li venera come patroni. Tuttavia, è l’intera Chiesa universale che guarda ad essi conammirazione, considerandoli due colonne e due grandi luci che brillano non solo nel cielo di Roma,ma nel cuore dei credenti di Oriente e di Occidente". Lo ha detto il Papa nell'Angelus in occasione della Solennità dei Santi Pietro e Paolo Apostoli.
“La mendacità e la blasfemia dei gruppi terroristi che rivendicano di uccidere e opprimere in nome della religione deve essere apertamente denunciato nei modi più forti possibili.” L’arcivescovo Bernardito Auza, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite.
“Il dolore e la rabbia degli attentati di Bruxelles non possono fermare la tutela e la protezione internazionale di chi è in fuga dalla guerra e dalla persecuzione. La sicurezza oggi non è a rischio per l’arrivo di persone che hanno visto le loro case e la loro vita distrutta da bombardamenti e da violenze, ma da un terrorismo irrazionale anche nato e cresciuto dentro le nostre città europee” - commenta mons. Gian Carlo Perego, direttore generale della Fondazione Migrantes dopo gli attentati di questa mattina.
Papa Francesco ha espresso il proprio cordoglio per l’attentato terroristico di ieri ad Istanbul, in Turchia.
Il Papa – attraverso due distinti messaggi a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin – ha espresso il proprio dolore per gli attentati che ieri in Turchia e Costa d’Avorio hanno provocato rispettivamente 37 e 16 morti.
Un “atto di violenza insensata e diabolica”. Così Papa Francesco ha condannato l’attentato di ieri nello Yemen in cui sono state uccise 4 Missionarie della carità, insieme ad altre 12 persone.
L’immigrazione? Una sfida di accoglienza per l’ Europa, ma anche un pericolo di infiltrazioni terroristiche. A pensarlo è Papa Francesco che lo dice in una lunga intervista radiofonica trasmessa da Rádio Renascença, una delle più antiche emittenti europee la cui proprietà è in parte del Patriarcato di Lisbona.
I “germi di una terza guerra mondiale” scaturiscono da un “terrorismo alimentato anche da fanatiche distorsioni della fede in Dio” e che si stanno insinuando “nel Mediterraneo, in Medio Oriente, in Africa”; “sta alla nostra responsabilità fermarla”.