L’Italia è un Paese che per la sua conformazione geologica è ciclicamente esposto ai terremoti. L’ultima conferma risale al 24 agosto, quando un sisma in piena notte ha messo in ginocchio diversi paesi dell’Italia centrale. E quei paesi ieri hanno ricevuto la visita consolatrice e carica di speranza di Papa Francesco.
E’ passato un mese da quella tragica notte del 24 agosto quando una scossa di magnitudo 6 ha colpito il centro Italia. Da allora la terra non ha mai smesso di tremare.
E’ stata una visita particolare quello dello scorso 29 agosto per l’arcivescovo de L’Aquila, Giuseppe Petrocchi nelle Marche.
Il 10 settembre a Tolentino si festeggia san Nicola ed il sabato successivo alla festa del Santo chi si reca nel Cappellone del Santuario può ‘prendere’ l’indulgenza plenaria concessa da papa Bonifacio IX con la Bolla papale ‘Splendor paternae gloriae’ del 1 gennaio 1390.
Il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha formalizzato l’attivazione del Settore della Protezione Civile dell’U.N.I.T.A.L.S.I. (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) con il compito di dare vita ad un servizio di trasporto sociale con sede al P.A.S.S. (Punto di Assistenza Socio Sanitaria) approntato dalla A.S.L. di Rieti ad Amatrice presso l'Area Opera Don Minozzi.
Mercoledì scorso, il 31 agosto, la Chiesa maceratese ha festeggiato il suo patrono, san Giuliano l’ospitaliere nello Sferisterio del capoluogo invece del duomo, perché danneggiato dal terremoto del 24 agosto (finora le scosse nel maceratese sono state oltre 3400).
I Cavalieri di Colombo doneranno 50,000 dollari al Papa per contribuire agli aiuti per i bambini colpiti dal sisma la scorsa settimana. Il Cavaliere Supremo, Carl Anderson, ha informato Francesco della donazione quando lo ha incontrato in udienza privata domenica 28 agosto.
A Pescara questo pomeriggio alle 18.00 arriva l’ "L'UNITALSI con un “treno di emozioni", un vero e proprio villaggio della solidarietà.
Mentre sale il numero delle vittime del sisma cha ha colpito l’Italia centrale nella notte tra il 23 e il 24 agosto, si moltiplicano i gesti di generosità per assistere la popolazione colpita.
Si prega il rosario in piazza San Pietro. Il Papa ha deciso così. “Avevo preparato una catechesi sulla vicinanza di Gesù”, dice Bergoglio “ ma dinanzi alla notizia del terremoto” davanti alla devastazione ai morti e ai feriti “non posso non esprimere il mio grande dolore” e aggiunge: “sentire il sindaco di Amatrice che dice: il paese non c’è più e che tra i morti ci sono dei bambini mi commuove davvero tanto”.
Quarant’anni fa un fortissimo terremoto devastò il Friuli. Morirono quasi mille persone e ci furono oltre centomila sfollati, ma sin dalle prime ore dopo il sisma, scattò la mobilitazione collettiva. Per la prima volta ci fu una mobilitazione collettiva della Chiesa italiana in un’emergenza: coinvolte 81 diocesi, coordinate da Caritas Italiana.
Con un telegramma, a firma del Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, Papa Francesco ha espresso cordoglio per il terremoto che nei giorni scorsi ha colpito l'isola di Taiwan.
La Caritas sul fronte dell’emergenza nella difficile situazione post terremoto in Afganistan, Pakistan e Nord dell’India, in cui, riferisce l’Organismo caritativo della Cei, “non si hanno ancora notizie di molte zone per lo più montagnose e isolate”.
Telegramma di cordoglio di Papa Francesco per le vittime del terremoto in Afghanistan e in Pakistan. Nel testo – firmato dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin – Papa Bergoglio esprime profondo dolore dopo avere appreso “della tragica perdita di vite in Afghanistan e Pakistan in conseguenza del terremoto nella regione”.
"Ho visto case cadere come castelli di carta. La gente correva in tutte le direzioni per salvarsi. Era davvero una scena impressionante". Così monsignor Paul Smith, vicario apostolico del Nepal racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre la scossa di terremoto che ha colpito il paese asiatico sabato 25 aprile.
La Conferenza Episcopale Italiana risponde all'appello lanciato ieri da Papa Francesco per le popolazioni colpite dal terremoto
Papa Francesco si è detto “profondamente addolorato” apprendendo la notizia “del terremoto e della conseguente perdita di molte centinaia di vite umane in Nepal e nei Paesi vicini”.