C’è gioia nonostante tutto in Aula Paolo VI tra la gente colpita dal terremoto in Centro Italia. Testimonianze, racconti, spaccati di vita, vite spaccate.
È stata Rachele, la prima a nascere dopo il terremoto del 24 agosto. Per Papà Marco e mamma Eleonora, sfollati della frazione amatriciana Casali di Sotto, e per l’intera alta valle del Velino, la bambina ha rappresentato il segno tangibile della vita che riparte, che non si lascia fermare neppure dalla terra che trema.
Questo anno il presepe della Camera dei deputati è stato ‘costruito’ da Tolentino, uno dei molti centri del Centro Italia colpiti dal terremoto, ad opera di tre artigiani locali: Alberto Taborro, Enzo Grassettini e Sandro Brillarelli, su invito della presidente della Camera, on. Laura Boldrini.
Non è solo una fiera di arredo litirgico. KOINÈ da 25 anni è un appuntamento che mette al centro lo studio e la ricerca per la liturgia, l’arte e la pastorale attraverso l’incontro di esperti e studiosi.
“La Bellezza ferita. Norcia, Earth Heart Art Quake. La speranza rinasce dai capolavori della città di San Benedetto”. Questo è il titolo di una mostra molto speciale a Siena, dal 23 dicembre 2016 al 29 ottobre 2017. Un progetto che intende far conoscere la “ferita” che ha colpito la popolazione del territorio e il patrimonio culturale del Centro Italia e sensibilizzare a contributi di restauro e di sostegno alle popolazioni colpite dal sisma. Senza dimenticarlo mai.
Un gesto d’amore dentro un altro gesto d’amore. Quest’anno i regali ai piccoli pazienti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù arriveranno dalle zone colpite dagli eventi sismici degli ultimi mesi.
Ha preso le mosse da un richiamo alla multidimensionalità dell’umano il ‘Discorso alla Città’ che il vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, ha pronunciato durante la celebrazione dei primi vespri della II domenica di Avvento per la festa di santa Barbara, alla presenza dei rappresentanti delle principali realtà civili, economiche e sociali del territorio diocesano.
A Tolentino, città colpita dal terremoto del 30 ottobre, ritorna, a piccoli passi, la vita: si riaprono alcune vie ed i negozi. La gente ritorna ad aggregarsi nel centro storico, anche se la situazione ancora permane difficile.
Un Protocollo d’Intesa tra il Commissario Straordinario del Governo, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) e la Conferenza Episcopale Italiana: questo il risultato, ampiamente condiviso, a cui si è giunti nel pomeriggio di lunedì 28 novembre in un incontro che ha riunito a Roma, presso la sede della CEI, i Vescovi delle diocesi interessate dagli eventi sismici che hanno colpito i territori delle regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo.
Ad agosto il Giubileo della misericordia fa tappa ad Assisi. É la festa del Perdono. Papa Francesco sceglie di andare il 4 agosto, tornato dalla Polonia e due giorni dopo la data tradizionale. Un festa della confessione sacramentale. Francesco nel sole di agosto va alla Porziuncola, parla di perdono e poi confessa venti persone a caso.
Mancano pochi giorni al termine del Giubileo straordinario della misericordia, aperto da papa Francesco lo scorso 8 dicembre e terminerà domenica prossima con la cerimonia liturgica solenne nella basilica di San Pietro in Vaticano presieduta dal pontefice e la chiusura della Porta Santa.
Nella zona umbro marchigiana il terremoto non concede tregua alla popolazione, dopo le potenti scosse dei giorni scorsi: dal 24 agosto scorso il numero complessivo di scosse è oltre 24.000. E proseguono anche i sopralluoghi con il conseguente allungamento della lista dei danni nei 123 Comuni marchigiani coinvolti dal sisma: 54 nella provincia di Macerata, 27 in quella di Fermo, 28 in quella di Ascoli e 14 in quella di Ancona. Per quanto riguarda in particolare le scuole, tutte le richieste di sopralluogo sulle scuole richieste dai comuni sono state espletate.
Nella zona umbro marchigiana il terremoto non concede tregua alla popolazione, dopo le potenti scosse dei giorni scorsi: dal 24 agosto scorso il numero complessivo di scosse è oltre 24.000. E proseguono anche i sopralluoghi con il conseguente allungamento della lista dei danni nei 123 Comuni marchigiani coinvolti dal sisma: 54 nella provincia di Macerata, 27 in quella di Fermo, 28 in quella di Ascoli e 14 in quella di Ancona. Per quanto riguarda in particolare le scuole, tutte le richieste di sopralluogo sulle scuole richieste dai comuni sono state espletate.
Sono quasi cento i volontari del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (Cisom)- tra cui soccorritori, psicologi e sanitari - dispiegati in queste ore nelle aree del centro Italia colpite dalle sciame sismico che ha fatto registrare oltre mille scosse in appena tre giorni.
Le clarisse di Camerino, colpite dal terremoto del 24 agosto e del 26 e 30 Ottobre, sono ormai tra gli sfollati. Infatti il loro monastero, a causa delle numerose scosse, è stato dichiarato inagibile. Le suore di Camerino hanno voluto inviare una lettera per raccontare la loro attuale situazione: “Abbiamo già inoltrato la richiesta di un “modulo abitativo” per poter ritornare a Camerino e seguire tutte le pratiche e i successivi lavori di ricostruzione che richiederanno, senz’altro, tempi lunghissimi”, scrivono.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel tardo pomeriggio di mercoledì 2 novembre è atterrato all’aeroporto di Perugia per visitare Norcia e Camerino, le due città colpite dal terremoto di fine ottobre ed ha rincuorato la popolazione, promettendo il proprio impegno per una rapida costruzione.
La terra torna a tremare.
“Ricostruiamo i rapporti tra noi!” Questa l’esortazione del vescovo Domenico Pompili di Rieti, ricordando il terremoto del 24 agosto, in una messa celebrata presso la Chiesa dell’Immacolata di San Benedetto del Tronto il 25 ottobre.
Ormai se l’aspettano un po’ tutti in Vaticano. A fine ottobre arriva la lotteria per raccogliere fondi per le opere di carità del Papa.
Il 17 ottobre 2010 Papa Benedetto XVI ha proclamato santa Camilla Battista da Varano. "Monaca clarissa del XV secolo,- disse il Papa nella omelia- testimoniò fino in fondo il senso evangelico della vita, specialmente perseverando nella preghiera.