Un incontro tra due diocesi colpite dal dramma del terremoto. Quasi un gemellaggio. A sancirlo l’incontro tra il Vescovo di Carpi Francesco Cavina e la popolazione della Diocesi di Spoleto-Norcia.
La chiesa reatina conferma il suo costante impegno affinchè non venga distolta l'attenzione sul "sistema dell’agricoltura e dell’allevamento nelle zone terremotate di Accumoli e Amatrice. Un impegno, particolarmente intenso in questi giorni di pieno inverno, portato avanti attraverso gli operatori della Caritas diocesana". Così una nota dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Rieti.
Don Francesco Armandi era il parroco tra le macerie del terremoto. Non aveva mai cessato, nonostante gli acciacchi e la sua malattia, di essere accanto alla sua gente. Si recava spesso ad Ascoli per celebrare la messa con gli sfollati che avevano trovato sistemazione in città. Don Francesco era il parroco di Pescara del Tronto, Pretare, Capodacqua e Arquata del Tronto, i territori duramente colpiti dal terremoto del 24 agosto 2016. Ed è morto ieri ad Ascoli Piceno, all’età di 73 anni.
A tre mesi dalla prima scossa e in occasione del Natale il pensiero va a quanti sono nelle zone dell’Italia centrale dove la terra continua a tremare e dove la presenza e l’impegno Caritas restano costanti in tutti i paesi toccati, anche quelli spesso dimenticati. E l’impegno della Caritas di Torino è sempre quello di ricercare volontari.
Il comune di Ramsau, in Baviera, scende in campo per aiutare Norcia, devastata dal sisma del 30 ottobre scorso.
Questo anno il presepe della Camera dei deputati è stato ‘costruito’ da Tolentino, uno dei molti centri del Centro Italia colpiti dal terremoto, ad opera di tre artigiani locali: Alberto Taborro, Enzo Grassettini e Sandro Brillarelli, su invito della presidente della Camera, on. Laura Boldrini.
L'Arcidiocesi di Spoleto-Norcia è ancora in prima linea nel sostegno alle popolazioni della Valnerina colpite dal terremoto che ha devastato interi paesi.
Per i bambini del Bangui e per quelli colpiti dal terremoto del Centro Italia. Un gesto concreto della misericordia, proprio come ha sempre voluto Papa Francesco. E’ “Avrai”, il concerto-evento a scopo benefico che Claudio Baglioni terrà sabato 17 dicembre 2016 nell’Aula Paolo VI, in Vaticano. La manifestazione, nata in occasione del 200° anniversario del Corpo della Gendarmeria Vaticana, promotore della serata con la Fondazione O’scia’ Onlus, sarà l’occasione di un’importante raccolta fondi.
Padre Bernardino Pinciaroli è il Rettore della Basilica di Santa Rita a Cascia. Giorni duri e difficili quelli dopo le scosse di terremoto che ha colpito il Centro Italia lo scorso ottobre. Per gli abitanti e per chi custodisce il luogo che raccoglie le spoglie della Santa dei casi impossibili, Santa Rita. Domenica 4 dicembre il Santuario di Cascia ha riaperto le porte ai fedeli della Santa, ma Padre Bernardino ricorda, in un’intervista ad ACI Stampa, quegli attimi di paura, ma sempre di fede.
Come era già accaduto in occasione del sisma del 24 agosto, Papa Francesco ha inviato a Norcia - uno dei centri più colpiti dal terremoto del 30 ottobre - una squadra di Vigili del Fuoco dello Stato della Città del Vaticano. Tra i loro compiti il recupero di beni artistici all’interno delle chiese crollate e l'accompagnamento delle persone nelle abitazioni lesionate per il recupero degli oggetti personali. Sul posto anche una squadra di restauratori dei Musei Vaticani.
Anche Caritas Internationalis è vicina alle popolazioni colpite dal sisma che il 30 ottobre scorso ha devastato interi paesi dell’Italia Centrale. Ieri la visita a Norcia, uno dei centri più colpiti, dell’Arcivescovo di Manila e Presidente di Caritas Internationalis, Cardinale Luis Antonio Tagle.
Le clarisse di Camerino, colpite dal terremoto del 24 agosto e del 26 e 30 Ottobre, sono ormai tra gli sfollati. Infatti il loro monastero, a causa delle numerose scosse, è stato dichiarato inagibile. Le suore di Camerino hanno voluto inviare una lettera per raccontare la loro attuale situazione: “Abbiamo già inoltrato la richiesta di un “modulo abitativo” per poter ritornare a Camerino e seguire tutte le pratiche e i successivi lavori di ricostruzione che richiederanno, senz’altro, tempi lunghissimi”, scrivono.
Papa Francesco ha telefonato all’Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Monsignor Renato Boccardo, per portare la sua vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto. Lo ha rivelato lo stesso presule.
Il ricordo delle vittime del terremoto, e la preghiera per le famiglie e i feriti che hanno subito maggiori danni: al termine dell’Angelus della domenica, alla vigilia del viaggio “ecumenico” in Svezia, Papa Francesco si sofferma anche sulla “forte scossa” che si è sentita distintamente nella mattina anche a Roma, e anche nella Basilica di San Paolo Fuori le Mura, che registra crepe e cornicioni caduti e che è stata chiusa per verifiche.
"Da questa notte siamo stati in contatto con i presidenti delle sottosezioni U.N.I.T.A.L.S.I. di Marche ed Umbria e in particolare con quelli di Camerino, Tolentino e Norcia. La situazione è difficile visti anche i crolli e le chiusure di tanti edifici pubblici e di alcune strade. Addirittura a Norcia da ieri sera è inagibile la sede della sottosezione”.
“Sono stati subito contattati i delegati regionali delle Caritas delle Marche e dell’Umbria e i direttori delle Caritas più coinvolte da questa nuova emergenza: Camerino, Macerata e Spoleto-Norcia. Gli operatori locali si sono messi a disposizione per far fronte alle necessità più immediate e stanno monitorando l’evolversi della situazione, nelle diverse frazioni e centri abitati. La rete Caritas è pronta a moltiplicare gli sforzi per dare risposte alle nuove necessità, grazie anche all’avvio dei gemellaggi che vedono il coinvolgimento di tutte le Caritas, da Nord a Sud”. Lo ha comunicato Caritas Italiana in una nota in relazione al nuovo terremoto che ieri sera ha colpito le regioni dell’Italia Centrale.
“Ricostruiamo i rapporti tra noi!” Questa l’esortazione del vescovo Domenico Pompili di Rieti, ricordando il terremoto del 24 agosto, in una messa celebrata presso la Chiesa dell’Immacolata di San Benedetto del Tronto il 25 ottobre.
Parrocchie, comunità religiose, singoli e famiglie. È il risultato della generosità di tutti il traguardo raggiunto dalla Caritas diocesana di Torino lunedì 10 ottobre 2016. Il bilancio del raccolto dalla colletta diocesana ha fatto registrare la quota di mezzo milione di euro. Cifra che verrà destinata all’opera di ricostruzione e di accompagnamento per le popolazioni che il 24 agosto scorso sono state colpite dal terremoto.
L’Italia è un Paese che per la sua conformazione geologica è ciclicamente esposto ai terremoti. L’ultima conferma risale al 24 agosto, quando un sisma in piena notte ha messo in ginocchio diversi paesi dell’Italia centrale. E quei paesi ieri hanno ricevuto la visita consolatrice e carica di speranza di Papa Francesco.
Papa Francesco è arrivato stamane a sorpresa ad Amatrice per per visitare la popolazione colpito dal terremoto del 24 agosto. Il Papa è accompagnato dal vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, e visiterà la “zona rossa” del paese, chiusa per motivi di sicurezza.