A un anno dal terremoto di magnitudo 7,8 che ha colpito la Turchia e la Siria il 6 febbraio 2023, le organizzazioni Caritas locali, supportate dall'intera rete Caritas, continuano a sostenere la popolazione locale in grave difficoltà.
Sono passati da poco i sei mesi della tragica notte che fra il 5 e il 6 febbraio scorsi ha colpito la Turchia e la Siria, e la gente è allo stremo. Un sostegno viene dalla Caritas locale si in Turchia che in Siria, come ricordano da Caritas Internationalis.
Sono passati quattro mesi dal 6 febbraio
A fine marzo il Dicastero per il Servizio della Carità, su sollecitazione di papa Francesco, ha inviato circa 10.000 medicine, destinate alla popolazione,
È trascorso poco più di un mese dal terremoto del 6 febbraio 2023, magnitudo 7.8, che ha colpito il centro-sud Turchia e Siria settentrionale e occidentale, con un bilancio delle vittime che ha superato i 50.000,
Due giorni ad Aleppo e alcuni giorni ad Istambul per il Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, l’Arcivescovo Claudio Gugerotti, per vistare le Chiese in Siria e Turchia dopo il terribile sisma che li ha colpite.
"Tende, generatori, coperte, materassi e cibo sono attualmente i beni più urgenti. I feriti, i malati, gli anziani e i bambini hanno particolarmente bisogno di cure e protezione. È necessario ogni euro, perché le persone colpite sono tantissime".
Un terribile terremoto, nei giorni scorsi, ha colpito la Turchia e la Siria causando migliaia di morti (al momento in cui scriviamo oltre 10000 e le previsioni sono molto più alte), feriti e distruzione di intere zone e edifici. Le immagini che le televisioni di tutto il mondo stanno trasmettendo sono veramente drammatiche e da più parti si chiede solidarietà oltre ad una decisione sulla sospensione temporanea di alcune sanzioni imposte alla Siria.
A poche ore dal terremoto che ha colpito Turchia e Siria con un bilancio provvisorio - che lievita esponenzialmente di ora in ora - la confederazione della Caritas (che conta 162 organizzazioni membro in oltre 200 paesi) riordina i ranghi per capire quali siamo le necessità più urgenti delle persone colpite dal sisma e come soddisfarle in tempi rapiti.
Seguendo l’invito del Papa, la Presidenza della CEI – rinnovando profonda partecipazione alle sofferenze e ai problemi delle popolazioni di Turchia e Siria provate dal terremoto – ha deciso di indire una colletta nazionale, da tenersi in tutte le chiese italiane domenica 26 marzo 2023: sarà un segno concreto di solidarietà e partecipazione di tutti i credenti ai bisogni, materiali e spirituali, delle popolazioni terremotate. Sarà anche un’occasione importante per esprimere nella preghiera unitaria la nostra vicinanza alle persone colpite. Le offerte dovranno essere integralmente inviate a Caritas Italiana entro il 30 aprile 2023.
Dopo ore di ricerche e intensi sforzi delle squadre della Protezione Civile per soccorrere i civili rimasti intrappolati sotto le macerie a seguito del devastante terremoto che ha colpito la Turchia e i Paesi limitrofi, il corpo di padre Imad Daher, sacerdote della parrocchia di Nostra Signora dei Greco-Melkiti Cattolici a Aleppo, è stato recuperato alle 17 del 6 febbraio.
La notizia del terremoto in Siria e Turchia, che ha causato migliaia di morti in una situazione drammatica, è stata ricevuta con commozione dall’Assemblea Sinodale Continentale Europea che si sta tenendo a Praga. In una dichiarazione, i delegati riuniti in assemblea hanno rinnovato la loro vicinanza alle vittime e ribadito l’impegno a portare aiuti alla popolazione. Le varie Caritas si sono già attivate con vari aiuti.
Il devastante terremoto che ha colpito la Turchia meridionale e la Siria settentrionale nella notte tra il 5 e il 6 febbraio si è abbattuto anche su molte comunità cristiane siriane, le quali stavano già affrontando una situazione estremamente difficile dopo oltre un decennio di guerra e persecuzione, senza contare la recente, paralizzante, crisi finanziaria.
Dal 2011 è Patrimonio dell'Umanità secondo l'Unesco, ma questo non è stato sufficiente a difendere il grande complesso monastico dedicato a San Simeone stilita dalla guerra che ha devastato la Siria, e sicuramente non dal terremoto dell'alba di lunedì 6 febbraio 2023.
È di oltre 1350 morti il bilancio provvisorio del violento terremoto che colpito il Sud della Turchia e la Siria nel corso della notte. Crollata anche la cattedrale di Iskenderun, mentre si sono attivate subito le reti di solidarietà della Conferenza Episcopale Italiana e dell’Ordine di Malta. Papa Francesco ha fatto avere il suo cordoglio ad entrambi i Paesi colpiti con un telegramma firmato dal Segretario di Stato, il Cardinale Parolin.
"C'è stata una scossa a Istambul verso le tre di notte e già non sembrava una cosa da poco, e questo invece è più che il doppio. 7.8 e invece quello di Istambul di ieri notte era di 3.5".
La Conferenza Episcopale Italiana ha deciso lo stanziamento di 500.000 euro dai fondi otto per mille come prima forma di aiuto alle vittime del violento terremoto che ha devastato la Turchia e la Siria. Lo ha comunicato la stessa CEI.
Dramma tra la Turchia meridionale e Siria settentrionale: un sisma di magnitudo 7,9 questa notte poco dopo le 2 ora italiana ha devastato la regione provocando finora centinaia di morti e danni incalcolabili.