Il sorriso resiste sempre nei loro volti ed ogni volta che ci incontriamo è sempre un piacere scambiare alcuni pensieri, anche se il tempo è tiranno. Però dalla scossa del terremoto del 30 ottobre scorso gli incontri sono diventati un po’ più radi, ma ogni volta che ci incontriamo ci ‘scappa’ qualche chiacchierata fino a notte inoltrata. Loro sono Valentino Nobili e Roberta Vitali, con una famiglia composta da cinque figli (tre naturali: Alessia, Federico e Ilaria, e due in adozione: Julio e Sirin), ‘nonno’ Giacomo e ‘zio’ Giuseppe (entrambi adottati), che formano la Casa famiglia ‘Nostra Signora della Pace’ della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Oreste Benzi.
Sono tredici i bambini nati dopo il sisma che Papa Francesco ha battezzato nel pomeriggio, nella Domus Sanctae Marthae. Accompagnati dal vescovo di Rieti, Domenico Pompili, che si era distinto per la vicinanza alla popolazione nel periodo post-sisma, le 13 famiglie sono state accolte dal Papa nella sua residenza, e hanno potuto partecipare ad una raccolta funzione del Rito del Battesimo officiata da Papa Francesco.
“Non volevamo lasciarvi, non vi abbiamo mai lasciato. Abbiamo sempre tanto pregato per voi”. Così suor Natalina Todeschini, made badessa del monastero di Santa Rita da Cascia, ha ringraziato i fedeli al ritorno nel convento di Santa Rita, dopo la riapertura della Basilica di Santa Rita da Cascia. La basilica – che dopo il sisma necessitava qualche intervento di messa in sicurezza – è stata riaperta nella seconda domenica di Avvento, con una celebrazione dell’arcivescovo Renato Boccardo di Spoleto-Norcia, che aveva sottolineato: “Cascia con la riapertura della Basilica di Santa Rita è il primo anello di una lunga catena di ricostruzione di case e chiese. Siamo qui per dire tutti insieme che ricominciare è possibile”. E che a Cascia la vita quotidiana sta riprendendo si è compreso dal ritorno delle suore agostiniane nel convento di santa Rita, dopo l’evacuazione del terremoto del 30 ottobre con una celebrazione eucaristica presieduta dal Rettore, padre Bernardino Pinciaroli. Con ACI Stampa, la madre badessa parla della situazione post sisma.
San Pellegrino di Norcia, Ancarano di Norcia, San Salvatore in Campi, l’Abbazia di Sant’Eutizio, Preci: sono le tappe della seconda visita del Cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, sui luoghi del terremoto. Nella visita – che avviene oggi – il cardinale è accompagnato dall’arcivescovo Boccardo di Spoleto.