“Così sono nato; così sono stato fatto figlio. Allora io, e non solo io, ma tutti, i giovani che incontro,con cui medito o meditiamo sul dolore, perché il dolore non sia più isolante come dicevi tu prima,perché non sia più un fatto sul quale si può anche essere tentati di compiacimento ma diventi unfatto liberante, credo e crediamo d’aver capito che il dolore deve portarti, deve condurti sempre, non una volta, magari una volta per tutte, ma quando si dice una volta per tutte, vuol dire per tutti i giorni, per tutte le ore; deve portarti, dicevo, a sentirti figlio del Padre che è Dio e figlio del padreterreno che è il padre carnale d’ognuno di noi”.
E’ nel Dna del Teatro dei Cielo quella ricerca complessa degli interrogativi che scuotono le coscienze. Succede così, dal 1947 ad oggi
Il critico musicale Arruga ha realizzato molti progetti con tematiche religiose e spirituali, tutti originali e moderni. Nella sua vastissima produzione teatrale e letteraria emergono personaggi come San Francesco d'Assisi (al quale ha dedicato un monologo teatrale ancora inedito) e San Rocco; ma, soprattutto, gli Angeli.
“Mater Maria” vuole essere un momento di riflessione sulla figura e presenza della Vergine Maria nel mondo contemporaneo:
La formazione dei giovani nel Seminario Romano ha ovviamente seguito i tempi, le scuole e anche le mode pur nella fedeltà dottrinale e magisteriale al Papa.
L’opera di Karol Wojtyla “La bottega dell’orefice” approda in uno dei più belli e importanti teatri della Capitale, il Teatro della Cometa il prossimo 26 marzo. L’iniziativa è promossa dal Vicariato di Roma, inserita a conclusione dei lavori assembleari che hanno visto coinvolte le chiese del Settore Centro, per una nuova promozione del settore, per un rilancio delle iniziative attente al popolo giovanile.
Della violenza contro le donne, dei soprusi che esse subiscono, e dei tanti casi di femminicidio che si leggono nelle cronache quotidiane, se ne parla diffusamente il 25 novembre, il giorno che dal 1999 viene dedicato alla mobilitazione collettiva contro questo dramma umano e sociale.
Non solo un festival ma una scelta, come quella di spostare la sede da Lucca ad Ascoli Piceno. I Teatri del Sacro alla quinta edizione arriva nelle Marche provate dal terremoto dal 5 all’11 giugno Ascoli Piceno è protagonista come città che, nella sua luminosa veste in travertino bianco, si presenta come un vero gioiello segreto di arte e cultura, custode di beni artistici e architettonici di primissima importanza e di una memoria del sacro antica e silenziosa, che ancora risuona nel fitto intrico delle sue ‘rue’ medievali e delle sue meravigliose piazze.
Per qualche giorno una folla gioiosa invaderà una storica location, nei caldi pomeriggi di luglio sarà possibile veder girare un gruppo di bambini in festa o cantare serenate, comparire burattini artigianali o strani personaggi sui trampoli e pensare di essere proprio in una bella favola. Tutto questo succederà nel cuore del quartiere medievale di Castellone a Formia, dove torna il festival di Teatro per ragazzi “Il Cancello delle favole”.