Oggi, nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco riceve in Udienza i Partecipanti all’Assemblea pubblica di Confindustria. "Questo tempo non è un tempo facile, per voi e per tutti. Anche il mondo dell’impresa sta soffrendo molto. La pandemia ha messo a dura prova tante attività produttive, tutto il sistema economico è stato ferito. E ora si è aggiunta la guerra in Ucraina con la crisi energetica che ne sta derivando. In queste crisi soffre anche il buon imprenditore, che ha la responsabilità della sua azienda, dei posti di lavoro, che sente su di sé le incertezze e i rischi", dice subito il Papa accogliendo i presenti.
Con un provvedimento in sei articoli, la Segreteria di Stato vaticana chiarisce quale è la procedura per adempiere alla Convenzione Fiscale firmata tra Santa Sede ed Italia ad aprile 2015 e ratificata poi nella scorsa settimana dal Parlamento italiano.
L’agenda della misericordia non porta bene alla Chiesa tedesca. Secondo gli ultimi dati, più di 200 mila tedeschi hanno formalmente lasciato la Chiesa cattolica nel 2014, accelerando così il trend che ha visto scendere sempre più negli ultimi anni la percentuale dei cattolici nella popolazione tedesca.
Il caso di un calciatore mette in luce le contraddizioni della Chiesa di Germania. Luca Toni, oggi attaccante del Verona, ma per tre anni bomber del Bayern Monaco, è stato portato in tribunale dalla Chiesa di Germania. Il motivo? Perché nei tre anni in cui ha giocato in Germania non ha registrato fiscalmente alcuna confessione religiosa. Un reato in Germania, dove la Kirchensteuer, la tassa della Chiesa, è riscossa dallo Stato. E dove non pagare la tassa equivale a una sorta di dichiarazione di apostasia.