"La fase continentale destinato a favorire la creazione o il rafforzamento di legami di Chiese vicine e al allo stesso tempo per favorire i rapporti tra la Chiesa universale e le Chiese particolari".
Il documento diffuso alla fine dell’incontro si chiama "Considerazioni finali", ed è stato presentato come "conclusioni" del documento finale. Si tratta alla fine sono più che altro di una fotografia, un riassunto di quelli che sono stati i temi principali della Tappa Continentale Europea che si è conclusa ieri a Praga. È un cammino che prosegue, con un documento finale dell’incontro che è stato sottoposto e approvato all’assemblea, ma non diffuso, perché ancora da editare, migliorare ridefinire.
Si parte dalla certezza che “Cristo è davvero speranza di Europa”, e che le proprie aspirazioni o visioni del mondo non possono essere al centro di tutto. L’Assemblea Sinodale Continentale che fa tappa in Europa, a Praga, ha però molti altri temi al centro. Quello, sempre latente, della guerra nel cuore dell’Europa, in Ucraina, cui si è aggiunta anche la solidarietà per le vittime del terremoto in Turchia e Siria. Quello di mettere insieme i due polmoni di Europa, orientale e occidentale, sviluppando davvero la unità nella diversità. E quello di comprendere davvero come agire nel processo sinodale.