Papa Francesco stamane ha ricevuto in udienza il Presidente della Svizzera, Alain Berset, che poi ha incontrato con il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, e Monsignor Mirosław Wachowski, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.
Sei storie di santità, sei esempi di ecumenismo che possono aiutare anche al dialogo oggi. Nella Svizzera dove per la prima volta in quattrocento anni si è celebrata una Messa cattolica nella cattedrale di San Pietro che fu la sede di Calvino, continuano le prove di dialogo ecumenico con un piccolo libro di 120 pagine a cura della Commissione per il dialogo protestante – cattolico formato da membri della Conferenza Episcopale Svizzera e della Chiesa Evangelica riformata dalla Svizzera.
Quattro presidenti e un ministro degli Esteri nell’agenda di Papa Francesco per il mese di maggio. Il 3 maggio, Papa Francesco incontrerà iracheno Fuad Hussein. Il 6 maggio, il presidente svizzero Guy Predolin incontrerà il Papa, nell’ambito delle manifestazioni dell’annuale giuramento delle reclute delle Guardie Svizzere. Quindi, il 10 maggio, sarà il presidente della Lettonia Egils Levits a far visita a Papa Francesco, per celebrare i 100 anni di relazioni diplomatiche della Santa Sede con il Paese Baltico. E infine, il 27 maggio, saranno le delegazioni di Bulgaria e Macedonia, guidate dai presidenti Rumen Radev e Stevo Pendarovski, a incontrare il Papa nel tradizionale appuntamento per i Santi Cirillo e Metodio.
C’è una devozione mariana in Svizzera, e la andrà a riscoprire il Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, quando a novembre farà visita alla Confederazione e presiederà una Messa nel santuario di Einsiedeln. E c’è una devozione mariana in Ungheria, fortissima, che si sviluppa anche in funzione nazionalista: basti pensare che uno dei più frequentati santuari ungheresi è in Romania, nei confini dove si trovò dopo che, alla fine della Prima Guerra Mondiale e con l’Impero Austro – Ungarico disgregato, l’Ungheria si ritrovò senza sbocco al mare e privata di due terzi di territorio. Ma restò, nel cuore, un Regnum Marianum.
Papa Francesco è giunto a Ginevra, in Svizzera, meta del suo 23/mo viaggio apostolico internazionale.