Più di 10.000.000 bambini in Sudan si sono trovati in una zona di guerra attiva e a meno di cinque chilometri di distanza da spari, bombardamenti e altre violenze mortali, dall’inizio del conflitto più di un anno fa, il 15 aprile 2023, un numero più alto di quello dei minori che vivono attualmente in Italia.
Una bella notizia arriva dal Sud Sudan grazie al Christian Blind Mission. Apre a Juba il primo reparto oculistico pediatrico del Sud Sudan. Il nuovo nucleo nasce all’interno del "Buluk Eye Centre", il primo centro oculistico del Paese avviato nel 2015 da CBM a Juba. Come riporta il comunicato stampa ufficiale: "l’obiettivo è quello di raggiungere e curare i bambini del Paese, con attenzione particolare alle famiglie più vulnerabili e con disabilità".
Papa Francesco ha confermato la sua attenzione pastorale per il territorio del Sudan. Oggi, infatti, il Santo Padre ha eretto la Diocesi di Bentiu (Sud Sudan), con territorio dismembrato dalla Diocesi di Malakal, rendendola suffraganea dell'Arcidiocesi Metropolita di Juba, e ha nominato Monsignor Christian Carlassare, MCCJ (finora Vescovo di Rumbek), come suo primo Vescovo.
La Chiesa in Sud Sudan e nel Corno d'Africa si prepara al Sinodo nonostante il dramma della guerra e della povertà. A Christian Carlassare, vescovo di Rumbek, chiediamo cosa significa vivere la sinodalità in Sud Sudan?
200.000.000 di persone vivono nei 6 Paesi del Corno d’Africa: Gibuti, Etiopia, Eritrea, Somalia, Sud Sudan e Sudan
Agenda piena, per il Cardinale Pietro Parolin, che è stato in Sud Sudan per portare avanti i colloqui di pace dopo aver visitato l’Angola ed aver ordinato lì il primo nunzio proveniente dal Paese. A settembre, dopo il viaggio di Papa Francesco in Mongolia, il Cardinale Parolin è anche atteso in Slovacchia. Dall’Iran, invece, arriva la richiesta al Papa perché lanci una alleanza per evitare la profanazione del Corano. Proseguono, in Nicaragua, gli attacchi contro la Chiesa cattolica: è stata confiscata anche la prestigiosa università dei gesuiti.
Perché festeggiare la partenza di Gesù dalla terra? E che cosa fa adesso Gesù in cielo? Sono le due domande che Papa Francesco ha posto all'inizio della sua riflessione prima della preghiera mariana di mezzogiorno nel giorno in cui in Italia di celebra la Ascensione di Gesù.
Papa Francesco, come di consuetudine al ritorno di ogni viaggio apostolico, incentra la sua meditazione sui giorni trascorsi nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan.
“Noi oggi, incontrandovi, vorremmo dare ali alla vostra speranza. Ci crediamo, crediamo che ora, anche nei campi per sfollati,
E' l'ultima Messa di Papa Francesco in Africa, in Sud Sudan. Una Messa molto partecipata, presso il complesso del Mausoleo “John Garang” a Giuba. "Gesù vi conosce e vi ama; allora, se rimaniamo in Lui, non dobbiamo temere, perché anche per noi ogni croce si trasformerà in risurrezione, ogni tristezza in speranza, ogni lamento in danza". Francesco nell'omelia a Giuba rassicura i fedeli che tutte le sofferenze saranno ripagate e che ognuno di loro è "sale della terra" per il Sud Sudan.
Il Sud Sudan ha bisogno di “padri, non padroni”. Papa Francesco si rivolge direttamente alle autorità, che incontra nel suo primo appuntamento nel Paese. Era un viaggio desiderato da tempo, per Papa Francesco. Un “pellegrinaggio ecumenico”, insieme all’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e al moderatore della Chiesa di Scozia Iain Greenshields, per aiutare il processo di pace in un Paese giovane, nato nel 2011, che vive in un conflitto interno che sembra essere senza fine. E chiede alle autorità di servire il popolo, ascoltando non la parola del Papa, ma quella di Gesù al discepolo che sfodera la spada. È la parola “Basta”, più volte pronunciata dal Papa in questi giorni.
Il Papa sarà a breve in Congo e tra qualche giorno si recherà anche in Sud Sudan. Come operano le Caritas in quelle zone difficili, martoriate dalle fame, dai conflitti e dalla mancanza di risorse? Caritas Internationalis ha preparato delle schede per raccontare la difficile situazione di quei paesi, ma anche la tenacia di volontari e persone che ci lavorano.
Dall'ultima visita di un pontefice nella Repubblica Democratica del Congo sono passati 37 anni. L'Ambasciatore dell'Ordine di Malta nella RDC Geoffroy de Liedekerke spiega: "La popolazione è ansiosa di accogliere Papa Francesco.
Indipendente dal 2011, il Sudan del Sud sarà la seconda e ultima tappa del viaggio di Papa Francesco in Africa. Qui il Pontefice sarà raggiunto dall’Arcivescovo di Canterbury e dal Moderatore della Chiesa di Scozia per un pellegrinaggio per la pace.
“L’unica lotta da fare è quella per la pace e per lo sviluppo”. Le parole del Cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, al termine dell’incontro con il presidente del Sud Sudan Salva Kiir ben riassumono il senso del viaggio a Juba del capo della diplomazia pontificia.
Indipendente dal 2011, il Sudan del Sud sarebbe stata la seconda e ultima tappa del viaggio di Papa Francesco in Africa. Qui il Pontefice sarebbe stato raggiunto dall’Arcivescovo di Canterbury e dal Moderatore della Chiesa di Scozia per un pellegrinaggio per la pace.
Non ce la fa il Papa ad essere in Congo e Sud Sudan, a causa del ginocchio malato, manda il suo Segretario di Stato, ma manda anche un messaggio e domani in basilica celebra la messa per quelle popolazioni.
Un sacerdote cattolico è tra i quattro condannati per il tentato assassinio dell'allora vescovo eletto – ora consacrato - di Rumbek in Sud Sudan Monsignor Carlassare, il 26 aprile 2021.
Papa Francesco sarà in Repubblica Democratica del Congo dal 2 al 5 luglio e in Sud Sudan dal 5 al 7 luglio. Lo annuncia la Sala Stampa della Santa Sede, che specifica anche che in Congo il Papa visiterà le le città di Kinshasa e Goma, e in Sud Sudan dal 5 al 7 luglio, recandosi a Giuba.
Myanmar e Sud Sudan sono due situazioni critiche, che Papa Francesco ha citato sia nell’Urbi et Orbi di Natale che nel discorso al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede lo scorso 10 gennaio. In Myanmar il Papa è stato nel 2017, in una situazione che sembrava migliorare; in Sud Sudan, il Papa sogna di andare in un viaggio ecumenico, e intanto ha mandato prima di Natale il suo “ministro degli Esteri”, per un viaggio di tre giorni di cui vale la pena dare conto, anche a due settimane di distanza, per comprendere cosa si sta muovendo.